Museo Faunistico "Bernardo Terio"
Dipartimento di Medicina di Precisione e Rigenerativa e Area Jonica (DIMEPRE-J)
Apertura al pubblico:
Il mercoledì e venerdì
dalle ore 10:00 alle ore 12:00
Periodo di chiusura: dal 20 luglio al 31agosto | dal 15 dicembre al 7 gennaio | ulteriori giorni calendarizzati annualmente dall’Università di Bari.
letizia.passantino@uniba.it +39 080 5443904
Il Museo Faunistico “Bernardo Terio”, istituito con finalità scientifiche, didattiche ed educative, è curato da un Consiglio Direttivo presieduto dalla Prof.ssa Letizia Passantino.
Nasce nel 1986 presso l’allora Istituto di Anatomia Normale e Biologia Veterinaria dell’Università degli Studi di Bari con il supporto del Consiglio di Amministrazione e prende il nome da un illustre zoologo, fra i fondatori dell’ex Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Ateneo di Bari.
Attualmente il Museo afferisce al Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi (DETO) ed è ubicato presso il Campus di Medicina Veterinaria in Valenzano (Ba).
Espone una raccolta di scheletri ed animali imbalsamati sia domestici che selvatici, soprattutto di uccelli e mammiferi, inclusi diverse specie presenti negli elenchi CITES, regolarmente denunciati agli uffici competenti.
Fra gli esemplari esposti, provenienti da diverse aree geografiche, sono presenti: il casuario, il marabù, l’avvoltoio, il cavallo della steppa, il gruppo dei grandi felini (tigre, leone, leopardo, ghepardo, lince, caracal) nonché la fauna rappresentativa del territorio italiano (gallina prataiola, volpe, faina, donnola, caprioli, caretta caretta, aironi, gheppio, fenicottero rosa, cicogna, etc.).
Afferisce al Sistema Museale di Ateneo dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro (SiMA) dal 2016.
Altre foto dell'Inaugurazione.
Il video racconta il percorso di riqualificazione del Museo Faunistico Bernardo Terio e le complesse attività di recupero e riordino delle collezioni tassidermiche e osteologiche del Museo, fino alla sua riapertura al pubblico. Il lavoro descritto ha coinvolto numerose persone in un clima di collaborazione e condivisione professionale svolto in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo e la Direzione per il Coordinamento delle Strutture Dipartimentale.