Uscire dalla 'gabbia culturale'

Riconoscere la discriminazione non è sempre facile. Presuppone innanzitutto la capacità di mettersi nei panni dell’altro, di chi subisce il torto. E anche l’empatia non è scontata.

Riuscire a mettere in secondo piano il proprio modo di filtrare la realtà e focalizzarsi sui pensieri, le emozioni e le percezioni dell’altro, presuppone capacità di comprensione che a sua volta richiede volontà e anche flessibilità, perché non è affatto scontato decodificare le sensazioni altrui, soprattutto se i comportamenti sono legati a una cultura differente dalla propria.

L’antropologo Ernesto De Martino parlava di una “gabbia culturale” cui nessuno si sottrae, e che non consente di leggere i tratti culturali altrui, se non secondo i metodi di valutazione elaborati dalla propria cultura di appartenenza.

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pubblicato il 13/09/2021 ultima modifica 09/05/2022