Servizi e destinatari
- promuovere processi di apprendimento permanente
- realizzare certificazione e accreditamento delle competenze acquisite in contesti formali, informali e non formali.
Attività:
- Lavoro istruttorio e consulenza per la richiesta del riconoscimento finalizzato di titoli di studio formali, precedentemente acquisiti, o riconoscimento parziale dei singoli crediti formativi di cittadini comunitari e non;
- Messa in trasparenza delle esperienze professionali ed extra-professionali e ricognizione gli apprendimenti acquisiti «on the job», in contesti informali e non formali per avviare la procedura di riconoscimento di qualifiche professionali come da Repertorio delle professioni pubblicato dalla Regione Puglia (www.sistemapuglia.it);
- Valutazione e certificazione delle soft skills.
Riconoscimento dei titoli di studio finalizzato all’integrazione accademica:
Il Servizio di “riconoscimento finalizzato” (dispositivo del Senato del 24 gennaio 2017 ai sensi dell’art.2 della legge 148/2002) consente di ottenere l’equiparabilità del percorso di studi pregresso finalizzata all’accesso ai percorsi di studio universitari o alla prosecuzione degli studi interrotti nel proprio Paese di origine.
Secondo questo dispositivo uno studente internazionale che ha ottenuto lo status di rifugiato politico o risulta titolare di protezione internazionale/sussidiaria che non possiede documentazione originale del proprio titolo di studio conseguito nel Paese di origine può rivolgersi al C.A.P., che avvalendosi della rete internazionale ENIC-NARIC e della collaborazione con il CIMEA, con il Ministero dell’Interno e con il MIUR provvede a far ottenere “a titolo gratuito” per lo studente la re-iscrizione ai percorsi accademici e l’eventuale abbreviazione di corso o riconoscimento di specifici CFU, sulla base della valutazione preventiva da parte delle Giunte didattiche dei Corsi di Studio.
Tale riconoscimento è finalizzato alla immatricolazione da parte dello studente ad uno dei corsi di studio Uniba.
Il quadro di riferimento regionale per la parte di valutazione delle qualifiche professionali richiama la D. G.R. n. 980 del 20 giugno 2017 con cui è stato approvato infatti il "PROTOCOLLO D’INTESA per la costruzione e attuazione Sistema Regionale di Validazione e Certificazione delle Competenze (SRVCC)" tra Regione Puglia (Assessorato al Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale), l’Università di Bari, Foggia, del Salento e Politecnico di Bari e l’Atto dirigenziale n. 756 del 13/06/2017 con cui è stata approvata la metodologia sperimentale, elaborata dal CAP per l’individuazione, la validazione e la certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali ed informali.
Inoltre in data 20 giugno 2018 il Magnifico Rettore Uricchio ha sottoscritto con il Politecnico di Bari e le Università di Foggia, Lecce e Taranto il PROTOCOLLO D’INTESA per la costruzione e attuazione Sistema Regionale di Validazione e Certificazione delle Competenze (SRVCC) che adotta la sperimentazione del CAP UNIBA come modello per le altre Università Pugliesi.
In base a tale quadro normativo, il CAP opera su tre livelli di valutazione e certificazione:
1. il riconoscimento dei titoli di studio pregressi finalizzato all’integrazione accademica
2. il riconoscimento degli apprendimenti on the job finalizzato alla certificazione delle qualifiche professionali riconosciute dalla Regione Puglia
3. il riconoscimento vocazionale/attitudinale in relazione alla messa in trasparenza delle soft skills degli utenti del servizio
Attività Annuali
Relazione attività 2023
Relazione attività 2022
Relazione attività 2021
Relazione attività 2020
Relazione attività 2019