Spesso chi subisce resta in silenzio

La discriminazione è spesso implicita, apparentemente neutra, perché si esprime in modalità che non si conoscono. Se non so che una pratica è applicata a me ma anche a tutti quelli come me, difficilmente potrò pensare di aver subito una discriminazione. Magari darò colpa alla sfortuna, penserò che è un caso isolato, che a me è andata così o che io non sono come gli altri. Essere scavalcati mentre si è in fila davanti a uno sportello, può capitare a tutti ma se capita "a tutti gli immigrati come me" è evidente che c’è un problema e una condotta discriminatoria.

Spesso chi subisce una discriminazione resta in silenzio e non segnala il problema.

Questo accade per molteplici ragioni: talvolta l'episodio non viene riconosciuto come discriminatorio ma considerato normale, altre volte la discriminazione viene riconosciuta ma la persona prova vergogna, paura e teme di subire ritorsioni. Oppure ancora non sa a chi rivolgersi.

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pubblicato il 20/09/2021 ultima modifica 09/05/2022