Razzismo mascherato

Con il razzismo culturale non ci si dichiara più razzisti, nel senso comune del termine.

Nelle nostre società non esiste uno spazio in cui sia ufficialmente ammesso pronunciare parole e avere comportamenti apertamente razzisti. Ma questo non significa che non ci sia razzismo.

Il razzismo si maschera, si nasconde, si traduce in comportamenti di discriminazione implicita. Non si evoca l’idea di una superiorità biologica di un gruppo rispetto ad un altro "però" si afferma l’inferiorità culturale di un gruppo.

Gli immigrati ad esempio, vengono accusati di non integrarsi, di stare ai margini, ma una lettura più attenta li potrebbe rappresentare come vittime di processi di esclusione. La stessa diversità culturale, in questo senso, è più un ripiegamento identitario che una distanza intenzionalmente incolmabile. Sulla stessa scia, il razzismo culturale non declina la possibilità che le culture possano interagire tra loro ma le vede chiuse e non-comunicanti.

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pubblicato il 09/04/2021 ultima modifica 09/05/2022