Sopravvivere al cambiamento

Ciascuno di noi, per qualità personali e formazione familiare, ha capacità di resilienza con cui gestisce uno stress in modo tale da sopravvivergli, da non soccombere al cambiamento.

Allo stesso modo una comunità attiva meccanismi di reazione per fronteggiare un cambiamento materiale e sociale che la attraversa: si modifica per continuare a funzionare, mette cioè in atto una reazione a un evento critico e ritrova un equilibrio dopo una situazione di crisi.

Nel 2006, S. Bernard Manyena ha sottolineato l’importanza di promuovere la resilienza in una comunità: bisogna puntare su conoscenze, competenze e valori affinchè questi possano diventare una risorsa per fronteggiare le difficoltà e l’adattamento alle diverse circostanze.

In altre parole invita a cambiare il punto di vista e a passare dal concentrarsi sulle carenze, sui bisogni e le vulnerabilità di una comunità in un momento di crisi a una visione delle potenzialità e delle risorse con cui una comunità riesce ad affrontare gli eventi negativi e a trasformarli in opportunità.

Spinge cioè a vedere il momento di crisi come il primo passo di una ricerca, l'inizio di un nuovo paradigma. Se si pensa alla resilienza come a un processo per raggiungere un risultato, per resistere piuttosto che assorbire gli eventi negativi e quindi per tornare alla normalità, si capisce che ci si sta concentrando sulla reazione, sulle capacità delle persone di far fronte a una situazione e non su uno stato di difficoltà.

Essendo una serie di eventi, azioni o cambiamenti propositivi utili ad aumentare la capacità di reagire, la resilienza è una qualità generata dai processi che la promuovono ma è anche una condizione che dovremmo cercare di raggiungere. L'obiettivo, secondo Manyena, dovrebbe essere quello di migliorare i valori fondamentali, gli strumenti e le risorse di una comunità che possono essere applicate al processo di adattamento alle circostanze avverse perché così ci sarà un miglioramento generale.

In questo senso dovremmo forse pensare che le nostre comunità siano capaci di reagire ad eventi critici molto più di quanto non sembri ascoltando i problemi di adattamento resocontati dai mass media.