Lo scambio culturale? Dare e ricevere

L’italiano, la sua lingua e cultura, sono la passione di Maouloud che oggi è uno studente universitario del Senegal ma domani vuole diventare un insegnante di lingua e letteratura italiana.

E’ a Bari con la borsa di studio "Come In Uniba". Gli abbiamo chiesto di raccontarci come sta vivendo questa esperienza interculturale e ci spiega che lo scambio culturale sta tutto nel "dare e ricevere".

 

Prima di partire, come ti immaginavi l’Italia e gli Italiani? Come li descriveresti oggi?

Prima di partire mi immaginavo un'Italia più o meno simile a quella che ho visto. L'Italia con la forma di stivale che ho studiato durante le mie prime lezioni di geografia italiana, rispecchia lo stile e il modo di vita degli italiani stessi, che fa del Paese un luogo di cultura straordinario.

Non ho avuto difficoltà ad integrarmi nella realtà italiana perché possedevo già lo strumento che consente l'interazione e il dialogo quando ci confrontiamo per la prima volta con una nuova realtà, ovvero la lingua, che è lo strumento di scambio.

Ti senti accolto? La gente che incontri come ti considera?

Ho avuto la fortuna di conoscere molte persone, anche al di fuori dell'università, che trovo tutte simpatiche e socievoli.

Puoi descrivere il tuo rapporto con gli studenti che stai conoscendo a Bari?

Per i pochi mesi in cui sono stato in Italia, mi sento perfettamente integrato perché capire la lingua consente anche di non sentirsi un estraneo nel luogo di accoglienza.

Il primo contatto con gli italiani è stato molto ricco perché dalla curiosità nata e dal desiderio di conoscere l'altro, sono venute fuori molte domande e risposte sia per far conoscere la mia cultura sia per sentire un italiano parlare dell'Italia. Ed è questo il vero scambio culturale: il dare e il ricevere.

Quale contributo dà questa esperienza interculturale alla tua carriera universitaria?

Ho avuto un ottimo rapporto con quasi tutti gli studenti che ho conosciuto. La cosa più bella è aver fatto nuove conoscenze. Soprattutto le ragazze del corso di scienze della formazione primaria ci hanno dato questa possibilità di integrarci, di conoscere anche altre città, come Monopoli e Polignano, che abbiamo visitato grazie a loro, alla loro disponibilità.

Cosa ti ha spinto a partire? Pensi di essere cambiato con questa esperienza?

Questo progetto mi ha permesso di arricchire il mio bagaglio culturale dandomi anche l'opportunità di conoscere il Paese che sognavo di visitare già da anni perché imparare solo l'italiano in Senegal non mi bastava per avere una competenza linguistica avanzata. E’ necessario avvicinarsi alla realtà del Paese e sentirla vicina per completare quel poco che manca all'esperienza già acquisita con la teoria.

Un’esperienza interculturale nel tuo curriculum può avere un valore competitivo?

Questa esperienza, più che avere un valore nel mio curriculum, mi servirà per affrontare il mio futuro da docente che è diventato adesso la mia prima vocazione.

Sono più le differenze o i punti di contatto tra la tua cultura e quella italiana?

Tra la cultura italiana e quella senegalese non c'è una differenza così notevole anche perché il mondo di oggi è ancora più globalizzato, molte cose si perdono e altre vengono acquisite anche a distanza perché le frontiere sono solo virtuali. Le nuove tecnologie hanno fatto del mondo un villaggio planetario in cui restiamo informati su tutto, di conseguenza i cambiamenti sono inevitabili.

Torneresti in Italia? Vorresti continuare a studiare o a lavorare qui?

Ci tengo molto a tornare in Italia non per lavorare ma per studiare, perché vedo che posso fare una bella esperienza nell'apprendimento della letteratura italiana, che è essenziale per la mia carriera, a cui tengo molto oggi, perché vorrei concretizzare questa mia passione per la lingua italiana.

E' difficile essere uno straniero in Italia?

Secondo me non è difficile essere uno straniero in Italia per chi conosce già la lingua e decide di aprirsi alla nuova realtà perché la barriera linguistica rappresenta l'unico ostacolo all'integrazione.

All rights reserved

 

 

 

 

 

 

 

Azioni sul documento

pubblicato il 05/06/2018 ultima modifica 05/06/2018