La gente che incontro mi considera un essere umano, nient'altro

Come racconta Martina, studentessa di Telecomunicazioni alla Strathmore University in Kenya, una borsa di studio all'estero (lei ha beneficiato di 'Come In Uniba' che ha offerto un semestre interculturale nell'Università di Bari a 30 giovani da Sudamerica e Africa) dà l'opportunità di avere "tempo per studiare" ma anche "per interagire con persone di altre culture".

Il confronto culturale è un'esperienza soggettiva e se non è prevedibile il comportamento che possono avere le persone che il destino mette sulla nostra strada, è molto bella la reazione che Martina descrive: "La gente che incontro mi considera un essere umano, nient'altro".

Dovrebbe essere la normalità. Invece, in quest'epoca tempestata di hate speech, razzismo sottotraccia e strani nazionalismi, e in questa nostra società dove il multiculturalismo arranca, il colore della pelle o i tratti somatici sono troppo spesso accompagnati da pregiudizi, è spesso un miraggio. 


Prima di partire, come ti immaginavi l’Italia e gli Italiani? Come li descriveresti oggi?

Immaginavo gli italiani come persone simpatiche e loquaci. Oggi le descriverei come amanti del divertimento e calorose.

Ti senti accolto? La gente che incontri come ti considera?

Sì, mi sento la benvenuta. La gente che incontro mi considera un essere umano, nient'altro. La maggior parte è curiosa anche di sapere di più di casa mia.

Puoi descrivere il tuo rapporto con gli studenti che stai conoscendo a Bari?

Il rapporto con gli studenti è buono e molto professionale. Abbiamo stretto legami per il futuro.

Quale contributo dà questa esperienza interculturale alla tua carriera universitaria?

Insegna l'importanza di lavorare duro ma anche di sfruttare opportunità come questa e di impegnare più tempo ed enfasi nell'imparare altre lingue.

Cosa ti ha spinto a partire? Pensi di essere cambiato con questa esperienza? 

L'opportunità di avere tempo per studiare e per interagire con persone di altre culture. Sì sono cambiata sia in termini di conoscenze che di curiosità verso le altre nazioni e le loro culture.

Un’esperienza interculturale nel tuo curriculum può avere un valore competitivo?

Assolutamente sì.

Ci sono più differenze o punti di contatto tra la tua cultura e quella italiana? 

Ci sono più punti di contatto: principalmente riguardo l'importanza della famiglia e degli amici.

Torneresti in Italia? Ti piacerebbe continuare a studiare o lavorare qui?

Sì mi piacerebbe tornare e lavorare in Italia.

È difficile essere straniero in Italia?

No, direi di no. Anzi direi che è facile.

Come giudichi questo incontro culturale?

Da uno a 10 direi 9.

Che opportunità ti sta dando Come in Uniba? 

L'opportunità di prendere parte ad un programma internazionale. Non solo con gli italiani ma anche con altre nazionalità. Inoltre mi dà l'opportunità di seguire conferenze di professori dalle migliori università del mondo.

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pubblicato il 10/08/2018 ultima modifica 09/05/2022