Due storie del CAP tra i 18 casi di successo europei di Skills2Work

FromSkills2Work, la piattaforma digitale di informazioni sulla validazione delle competenze e l'inclusione nel mercato del lavoro, parte del progetto Skill2Work di OIM, l'Organizzazione Internazionale sulle Migrazioni, ha appena pubblicato "Storie di successo: dalle competenze al lavoro. Consigli da immigrati e datori di lavoro".

Delle 18 storie, due arrivano dal CAP dell'Università di Bari.

Sono le storie di Sophia e Fausta. Sophia è una mediatrice culturale originaria dello Yemen che si è rivolta al Centro per l'Apprendimento Permanente, CAP di Bari, e che oggi è attivamente inserita nel mondo del lavoro. Fausta è la presidente del CAP, il centro di servizi d'Ateneo che punta a valorizzare le competenze dei migranti extraUe e il loro capitale umano, culturale e professionale per promuovere, con strumenti pratici e operativi, la coesione interculturale, sociale e lavorativa. 

Le loro storie si possono leggere nel booklet online che intende mettere in luce i benefici reciproci della promozione dei talenti che i rifugiati offrono al nostro mercato del lavoro.

FromSkills2Work è la piattaforma digitale del progetto Skills2Work che fornisce informazioni per i beneficiari di protezione internazionale, i rappresentanti dei gruppi di migranti, i datori di lavoro, gli enti locali e i fornitori di servizi nei nove stati membri partecipanti al progetto: Italia, Belgio, Ungheria, Irlanda, Paesi Bassi, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Regno Unito.

Il progetto Skills2Work mira a promuovere l'inclusione nel mercato del lavoro dei beneficiari di protezione internazionale, promuovendo la validazione iniziale delle abilità e delle competenze formali e informali. Ciò si ottiene rafforzando il sistema di inclusione e le capacità delle autorità competenti, degli intermediari e dei datori di lavoro, e migliorando l'accesso alle informazioni e ai servizi relativi al riconoscimento delle competenze e delle qualifiche dei beneficiari di protezione internazionale.

Con l’obiettivo di valorizzare le esperienze positive maturate sui territori, l’Ufficio di Coordinamento dell’OIM per il Mediterraneo intende così favorire la circolazione di esperienze positive dei rifugiati tramite testimonianze e storie narrate da loro stessi e dai loro datori di lavoro, che saranno disponibili sulla piattaforma on-line del progetto.

La piattaforma digitale rappresenta uno strumento rivolto sia ai titolari di protezione internazionale e richiedenti asilo che ai rappresentanti del mondo del lavoro, per la raccolta di informazioni e servizi utili per l’inclusione sociale tramite la raccolta di contatti degli enti disponibili, informazioni riguardo la normativa sul riconoscimento dei titoli e percorsi diintegrazione amministrativa per l’accesso ai servizi.

Azioni sul documento

pubblicato il 09/01/2018 ultima modifica 09/05/2022