Tornerei in Italia. Ci sono grandi opportunità di crescita

Dopo un semestre di insegnamenti di Economia e lezioni in lingua inglese seguiti all'Università degli studi di Bari con la borsa di studio 'Come In Uniba', Florencia è entusiasta dell'esperienza di scambio interculturale. In Argentina, all'Universidad de la Matanza di Buenos Aires, studia Commercio Internazionale e ora che si è conclusa questa esperienza "che capita poche volte nella vita", tornerebbe volentieri in Italia, o in Europa, per le tante opportunità di crescita, di formazione e lavoro che offrono.

"Ciò che mi ha motivato a partire è stato soprattutto il desiderio di crescere, sia nel campo accademico che in quello personale, il desiderio di migliorare me stessa. Penso - dice Florencia - che questa esperienza mi abbia fatto crescere molto e soprattutto mi abbia aperto la mente su cose che in passato probabilmente non avevo nemmeno immaginato".


Prima di partire, come ti immaginavi l’Italia e gli Italiani? Come li descriveresti oggi?

Avendo parenti italiani, ho sempre saputo che gli italiani sono persone molto amichevoli e amabili. Per quanto riguarda l'Italia, già l'anno scorso ho avuto la possibilità di conoscere una piccola parte di questa bella terra e ne sono rimasta affascinata, quindi le mie aspettative rispetto a questa borsa di studio erano piene di emozione ed eccitazione. Come descriverei gli italiani? Oggi posso dire che le mie aspettative sono state ampiamente superate, sono felicissima di questo Paese, che mi ha regalato tante esperienze indimenticabili.

Ti senti accolto? La gente che incontri come ti considera?

Sì, certo. Tutte le persone che abbiamo incontrato durante questa esperienza hanno sempre avuto cura che ci sentissimo a nostro agio e che trascorressimo questo soggiorno nel miglior modo possibile.

Puoi descrivere il tuo rapporto con gli studenti che stai conoscendo a Bari?

Sia io che i miei colleghi di Economia provenienti dall'Argentina, siamo stati fortunati ad essere accolti da un folto gruppo di studenti che sono sempre stati disposti ad aiutarci e ad accompagnarci in tutto ciò di cui avevamo bisogno. Sinceramente, si è formato un bel gruppo con il quale non solo abbiamo condiviso momenti in campo accademico ma anche al di fuori di esso.

Quale contributo dà questa esperienza interculturale alla tua carriera universitaria?

Nel mio corso universitario, il Commercio Internazionale, è molto importante sapersela cavare in una lingua straniera, dal momento che questo apre molte porte e aiuta a creare legami commerciali. Questa esperienza ci ha permesso di aumentare le nostre conoscenze non solo nel campo accademico ma anche in questo aspetto relativo allo sviluppo personale che ci porterà molte opportunità nel nostro corso di studi.

Cosa ti ha spinto a partire? Pensi di essere cambiato con questa esperienza?

Ciò che mi ha motivato a partire è stato soprattutto il desiderio di crescere, sia nel campo accademico che in quello personale, il desiderio di migliorare me stessa, di conoscere nuove cose e sapere che opportunità come questa si hanno molto raramente nella vita.
Sì, al di là del fatto che l'essenza di una persona resta sempre la stessa, penso che questa esperienza mi abbia fatto crescere molto e soprattutto mi abbia aperto la mente su cose che in passato probabilmente non avevo nemmeno immaginato.

Un’esperienza interculturale nel tuo curriculum può avere un valore competitivo?

Sì, credo fermamente che le esperienze e l'aumento della conoscenza non facciano che arricchire le persone e, in questo modo, ciascuno possa sfruttare al meglio ogni opportunità che capita nella vita, offrendo il meglio di sé e quindi, ad un certo punto, anche diventare il migliore in ciò che piace fare.

Ci sono più differenze o punti di contatto tra la tua cultura e quella italiana? 

Penso che entrambe le culture siano molto simili. Anche se ci sono sempre cose che una cultura può imparare dall'altra e viceversa, abbiamo molte cose in comune. Molti argentini hanno radici italiane e aver vissuto con loro fin dall'infanzia, almeno nel mio caso, ha fatto sì che stare in questo Paese abbia avuto un significato speciale.

Torneresti in Italia? Ti piacerebbe continuare a studiare o lavorare qui?

Sì, tornerei sicuramente in Italia e mi piacerebbe continuare a lavorare qui, perché sia l'Italia che altri Paesi dell'Unione europea, offrono grandi possibilità di crescita.

È difficile essere straniero in Italia?
No, nonostante abbia una piccola conoscenza della lingua italiana, le cose non sono mai state molto difficili in questo Paese e ci hanno sempre fatto sentire a nostro agio.

Come giudichi questo incontro culturale? 

L'incontro culturale è eccellente, ha superato di gran lunga le mie aspettative e per tutta la mia vita sarò riconoscente per questa opportunità.

Che opportunità ti sta dando Come in Uniba? 

Il progetto 'Come in Uniba' mi ha dato l'opportunità di crescere enormemente in tutti gli aspetti della mia vita. È stata un'esperienza molto arricchente e indimenticabile di cui sono molto grata. Non avrei mai immaginato di vivere un'esperienza del genere e mi sento molto fortunata per aver fatto parte di questo progetto.

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pubblicato il 10/07/2018 ultima modifica 09/05/2022