Relazioni Internazionali (RI - LM-52) a.a. 2014/2015
Percorso formativo
PRIMO ANNO
(valido nell’A.A. 2014-2015 per gli immatricolati nel 2014-15)
Area politologica |
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
||
Area politologica |
SPS/06 Storia dei Trattati e Politica internazionale – II sem. |
CFU 8 |
AFFINE |
|
Area giuridica |
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
||
Area economica o
Area storica |
o M-STO/04 Storia dell’Europa contemporanea (corso comune con il 2° anno di RI) – II sem. |
|
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
Area politologica o Area storica |
SPS/06 Storia dei paesi del Mediterraneo (corso comune con il 2° anno di RI)- II sem. o M-STO/03 Storia e istituzioni dell’Europa Orientale – II sem. |
|
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
Area linguistica |
L-LIN/12 Lingua e traduzione-lingua inglese- Corso avanzato – II sem - (Corso comune con la classe LM-52) I sem. |
Prof. Christopher John Williams
|
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
Area economica |
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
||
|
CEL-Esperti linguistici |
CFU 3 |
|
SECONDO ANNO
(valido nell’A.A. 2014-2015 per gli immatricolati nel 2013-14)
Area giuridica |
IUS/14 Relazioni esterne dell’Unione europea CFU 8 (corso comune con il corso interfacoltà LM-38 –Lingue moderne per la cooperazione internazionale: curriculum di Lingue moderne per la cooperazione internazionale) – I sem. |
|
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
|
Area economica
Area |
SECS-P/06 Politiche economiche europee – I sem. |
CFU 8 |
AFFINI |
||
Area sociologica |
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
|||
Area economica o Area storica |
SECS-P/12 Storia economica del Processo di Integrazione europea – II sem. (corso comune con il 1° anno di RI).
|
|
CFU 9 |
CARATTERIZZANTE |
|
Area politologica |
SPS/06 Storia dei Paesi del Mediterraneo (comune con il 1° anno di RI) – II sem. |
CFU 8 |
AFFINI |
||
Crediti liberi |
Disciplina a scelta dello studente (1) |
CFU 8 |
|||
Attività utili per l’inserimento nel mondo del lavoro |
CFU 1 |
||||
Prova finale |
CFU 18 |
NOTE:
(1) “Disciplina a scelta dello studente”:
Gli 8 CFU crediti previsti per la “Disciplina a scelta dello studente”, possono essere conseguiti sostenendo esami di II livello previsti presso qualunque corso di studio dell’Ateneo; in particolare i medesimi crediti possono essere ottenuti anche seguendo i sottoelencati corsi specificatamente attivati per il Corso di Studio LM-52:
Area politologica |
SPS/02 - Istituzioni e pensiero politico contemporaneo - II sem. |
CFU 8 |
|
Area giuridica |
CFU 8 |
||
Area giuridica |
CFU 8 |
||
Area giuridica |
CFU 8 |
||
Area storica |
CFU 8 |
||
Area sociologica |
SPS/07 Sociologia delle migrazioni e delle relazioni .interculturali - II sem. |
CFU 8 |
|
|||||
Tipologia di corso |
Laurea di durata biennale |
||||
Nome del CORSO |
Relazioni internazionali |
||||
Nome del CORSO IN INGLESE |
International Relations |
||||
Sede Didattica |
Bari |
||||
Coordinatore Corso di studi |
Prof.ssa Maria Gabriella Sforza – mariagabriella.sforza@uniba.it |
||||
Segreteria didattica |
Responsabile Dott.ssa Maria Dolores De Finis Sede Via Suppa, 9 – Bari Tel. 080/5717809
Fax 080/5717722 e-mail mariadolores.definis@uniba.it |
||||
Segreteria Studenti |
Responsabile Sig.ra Maria Esposito Sede Via Nicolai, n. 1 - Palazzo Ateneo - Bari Tel. 080/5714321/4358 Fax 080/5714896 e-mail maria.esposito@uniba.it |
||||
Indirizzo internet del Cds |
|
Il Corso di studio in breve |
Il Corso di Studi magistrale in Relazioni internazionali (RI) eredita la omonima laurea specialistica esistente anteriormente alle ultime riforme legislative ed è volto a formare professionalità fondate su un approccio interdisciplinare dell'analisi dei fenomeni internazionalistici (in linea con la tradizione classica degli studi in Scienze politiche). Ciò sulla base di una salda formazione di base, materiale, metodologica e di approccio alla ricerca, che tenga conto dei collegamenti tra i vari fenomeni, in specie internazionalistici, di natura giuridica, storica, economica e storico-politologica. Siffatta formazione è sorretta dal possesso di capacità comunicative a mezzo di almeno una lingua straniera e di conoscenze tecniche statistico-demografiche.
|
|||||||||
Requisiti di ammissione (modalità di accesso al corso) |
Per l'accesso al CdS è richiesta la laurea di primo livello (o altro titolo conseguito all'estero, se riconosciuto). Possono essere ammessi al Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali: a) i laureati nell’Università degli Studi di Bari nel Corso di laurea triennale in Scienze politiche relazioni internazionali e studi europei (classe L 36); b) i laureati in altre Facoltà e Atenei nella stessa Classe di laurea; c) i laureati in Corsi di laurea quadriennali in Scienze politiche dell’Università degli Studi di Bari e di altri Atenei; d) coloro che siano in possesso di laurea triennale in una delle seguenti classi:
e)coloro che siano in possesso di Diploma di laurea Specialistica o Magistrale cui si accede dalle triennali presenti nel precedente elenco; f) coloro che siano in possesso di diploma di laurea, rientrante nei vecchi ordinamenti, parificato alle nuove classi di lauree specialistiche ai sensi del Decreto Interministeriale del 05 maggio 2004 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 agosto 2004 n.196), cui si accede dalle triennali presenti nel precedente elenco; g)coloro che siano in possesso di Diploma di laurea magistrale (quinquennale) a ciclo unico in Giurisprudenza; h) coloro che siano in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto equipollente ai sopramenzionati dalla normativa vigente. Il Corso di laurea ha stimato che l’utenza massima sostenibile in maniera ottimale per il Corso di laurea è pari a 51 studenti.
|
|||||||||
Riconoscimento attività pregresse o di crediti formativi
|
La Giunta del Corso di Studio delibera sul riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti dallo studente in altro corso della stessa Università ovvero nello stesso o altro corso di altra Università. In particolare sono riconosciuti automaticamente i CFU corrispondenti agli esami del corso aventi stessa o analoga denominazione, mentre per gli insegnamenti appartenenti allo stesso SSD, ma avente altra denominazione, il suddetto riconoscimento avviene in modo totale o parziale, previa valutazione di congruità con il piano degli studi e con gli obiettivi formativi specifici del Corso di studi. Per gli studenti che si trasferiscono da altro corso di laurea appartenente alla medesima classe (LM-52), la quota di crediti relativi al medesimo SSD direttamente riconosciuti non potrà essere inferiore al 50% di quelli già maturati. |
|||||||||
Massimo numeri dei crediti riconoscibili (ai sensi della legge n. 240/2010, art. 14) |
Il Corso di studi può riconoscere, fino a un numero massimo di CFU 12, in relazione a:
Il Dipartimento può stipulare con Istituzioni rappresentative delle realtà professionali del mondo del lavoro specifiche Convenzioni che comportino un’abbreviazione di corso nei limiti di CFU 12. |
|||||||||
Regole di presentazione dei Piani di Studio individuali |
Non si presentano piani di studio individuali |
|||||||||
Organizzazione delle attività didattiche
|
Gli insegnamenti hanno durata semestrale, Le attività didattiche sono svolte, di norma, nell’arco di 13 settimane per ogni semestre e impegnano un numero diverso di settimane in funzione del numero di crediti assegnati all’attività didattica. A partire dall’attivazione della nuova Offerta didattica (a.a. 2014-15), gli insegnamenti a moduli, previsti nei corsi di laurea magistrale, hanno durata annuale. Si consegue un singolo CFU: per ciascun corso di insegnamento, con 8 ore di lezione frontale + 17 ore di rielaborazione personale; per ciascuna eventuale attività di esercitazioni, con 12 ore di lavoro in aula + 13 di rielaborazione personale; per le attività di Stage/tirocinio, con 25 ore di attività formative; per altre attività con:
|
|||||||||
Calendario didattico |
In linea di massima le attività didattiche relative al I semestre hanno inizio la seconda settimana di settembre e terminano la prima settimana di dicembre per complessive 13 settimane destinate. Le attività didattiche relative al II semestre hanno inizio presumibilmente la prima settimana di marzo e si concludono entro la prima settimana di giugno per complessive 13 settimane dedicate.
Non sono previsti obblighi di frequenza e blocchi d’iscrizione.
|
|||||||||
Verifiche dell’apprendimento
|
La verifica del profitto avviene per mezzo di un'idonea prova di esame orale, che consiste nella somministrazione di quesiti relativi ad aspetti teorici e disciplinari dell'insegnamento. Nel corso dell'anno alcuni docenti sperimentano forme di verifica integrative quali prove in itinere ed esoneri progressivi. Il numero di appelli previsto durante un anno accademico è di 8 più un appello destinato esclusivamente agli studenti in debito di un solo esame e agli studenti fuori corso. I periodi previsti sono:
|
|||||||||
Prova finale e conseguimento titolo |
Il titolo di laurea è conferito previo superamento di una prova finale, consistente nella presentazione e discussione di un elaborato davanti alla Commissione giudicatrice nominata dal Direttore del Dipartimento e composta da almeno sette membri. Almeno un membro della Commissione deve essere un Professore di prima fascia. Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte dal Direttore del Dipartimento, dal Coordinatore del Consiglio di Interclasse, ove presenti, oppure dal Professore di prima fascia più anziano nel ruolo. La prova finale consiste nella redazione di un elaborato scritto da discutere in seduta pubblica di fronte alla Commissione di laurea. L'argomento dell'elaborato di laurea è scelto nell'ambito di uno degli insegnamenti attivati, d'intesa con il docente responsabile dell'insegnamento di cui si tratta. La prova finale deve rispondere a caratteristiche quantitative e qualitative fondate su una ricca conoscenza teorica suscettibile di sviluppi pratici, tenendo conto dunque del mercato lavorativo di sbocco “tipico” del settore formativo di cui si tratta. La prova finale può svolgersi in una delle lingue straniere previste dal piano degli studi. Parimenti in lingua straniera può essere redatto l'elaborato finale. In relazione all’offerta formativa 2014-15, coorte 2014/2017, il valore della prova finale è di CFU 12. Le sedute di laurea sono previste nei mesi di marzo, luglio, ottobre e novembre.
|
|||||||||
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati |
FUNZIONARIO/DIRIGENTE ESPERTO IN RELAZIONI INTERNAZIONALI
|
|||||||||
Obiettivi formativi specifici del corso
|
Il Corso di Studi magistrale in Relazioni internazionali (RI) per la coorte 2014-2017 raccoglie la tradizione e l'esperienza dei Corsi che lo hanno preceduto, apportando alcuni miglioramenti. Rispetto alla trasformazione già avvenuta ed approvata dal 509 al 270, si è provveduto, in coerenza con le prescrizioni del d.m. 17/2010, ad abolire i due curricula previsti al II anno.
|
|||||||||
Autonomia di giudizio |
Il laureato magistrale è capace di integrare le conoscenze e gli strumenti di analisi acquisiti per individuare, affrontare e gestire gli elementi di complessità propri dei fenomeni internazionali; giudicare autonomamente i dati e le informazioni raccolte in merito alla dimensione internazionale dei fenomeni oggetto di valutazione; esprimere valutazioni autonome sul contesto internazionale di riferimento sulla base delle informazioni disponibili, pur se limitate o incomplete, ricorrendo anche alla valutazione degli aspetti etici e di responsabilità individuale e collettiva. |
|||||||||
Abilità comunicative |
Il laureato magistrale è in grado di esprimersi con sicurezza attraverso l'uso di un lessico specialistico proprio delle discipline storico-politico-internazionali; trasmettere l'esito di analisi e valutazioni critiche, anche collettive, in modo chiaro ed esaustivo, sulla base del tipo di interlocutore, mediante l'opportuno mezzo di comunicazione, come ad esempio: la stesura di un rapporto, un seminario informativo o la presentazione di lavori a convegni di natura sia specialistica sia divulgativa |
|||||||||
Capacità di apprendimento |
L'impegno in termini di elaborazione critica delle nozioni e delle metodologie acquisite nel biennio consente ai laureati magistrali di maturare un'autonoma capacità di studio e di apprendimento, tale da favorirne l'avanzamento delle conoscenze e delle competenze. Ciò anche in una prospettiva di ricerca in ciascuno degli ambiti disciplinari attinenti alle relazioni internazionali, anche con riferimento alla possibilità di accedere al dottorato di ricerca. |