Il Bombardamento del porto di Bari: 2 dicembre 1943

Il 2 dicembre 1943 è una data che ha segnato profondamente la storia di Bari. In quella tragica giornata, il porto di Bari fu teatro di un devastante bombardamento, effettuato dalla Luftwaffe, che ebbe conseguenze drammatiche per la città. L'attacco provocò la distruzione di navi cariche di munizioni, tra cui una nave che trasportava un carico segreto di bombe all'iprite, dalla quale fuoriuscirono per alcuni giorni una grande quantità di sostanze tossiche che contaminarono le acque del porto, i militari e i civili nella zona.
Il bombardamento di Bari ha contribuito a sensibilizzare il mondo sulle devastanti conseguenze dell'uso di armi chimiche nei conflitti. Questo episodio ha giocato un ruolo significativo nella promozione del disarmo a livello internazionale.

Per commemorare tale evento il Centro Interdipartimentale per le Ricerche sulla Pace (CIRP) dell'Universita' di Bari e l'Unione Scienziati per il Disarmo (USPID) hanno organizzato un evento il 21 novembre 2023 alle ore 16 nell'Aula Leogrande del Centro Polifunzionale Studenti.  

Parteciperanno all'evento come relatori il prof. Vito Antonio Leuzzi (IPSAICBari), autore di diverse pubblicazioni scientifiche sul bombardamento del porto di Bari; il prof. Giorgio Assennato (epidemiologo, Commissione nazionale VIAVAS) che ha condotto ricerche sulle vicende relative alle conseguenze della contaminazione a Bari a seguito del bombardamento.

Interverra’ anche la scrittrice barese Amalia Mancini, autrice del romanzo "Verranno i giorni della pace" ambientato a Bari nei giorni del bombardamento.

L'evento e' patrocinato dal Comune di Bari e dalla Citta' Metropolitana di Bari e dalla Rete delle Universita' per la Pace (RUniPace).