Associazione Artemiele: presentazione volume "Elementum"

Venerdì 20 maggio 2022, ore 17.30
  • Quando il 20/05/2022 dalle 17:30 alle 19:30 (Europe/Berlin / UTC200)
  • Dove Centro Polifunzionale Studenti (Piazza Cesare Battisti, Bari)
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Venerdì 20 maggio 2022 alle ore 17.30 presso il Centro Polifunzionale Studenti dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si svolgerà la presentazione del volume “Elementum” (edito da Phaos Edizioni).

L’opera è il frutto di un lavoro corale di 5 fotografi: Giorgio Biasco, Mario Capriotti, Valentina D'Amico, Adriano Nicoletti e Federico Patrocinio. Gli Autori si sono interrogati sull’identità e i cambiamenti del territorio pugliese. I temi trattati aprono spunti di riflessione universale per come immaginiamo il nostro futuro e lo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta. Erosione costiera, malattie delle piante, impoverimento economico, abbandono industriale, sono solo alcuni degli aspetti affrontati dai vari progetti fotografici.

Coordinerà l’incontro Pio Meledandri, presidente dell’Associazione ARTIEMIELE. L’ingresso è libero e regolamentato dalle vigenti norme anti Covid.

Nicolas Lozito: “C’è qualcosa di antico in questo volume. Ritroviamo lo spirito di quella fotografia paesaggistica nata per integrare i disegni su carta degli esploratori e per trasportare su lastre replicabili la testimonianza dei corpi fisici. La fotografia come senso di scientifica meraviglia di fronte alle forme della natura: una combinazione tra potenza infinita dell’ambiente e capacità dell’uomo di addomesticarlo, ritagliarlo, conservarlo per sempre su una pellicola. Gli elementi di questo libro non compongono lo sfondo delle nostre vite: sono le nostre stesse vite. Sono il nostro heimat, il nostro luogo del cuore; le radici, lo spirito, una patria intima e collettiva”.

Massimo Siragusa: “Lo sguardo che scaturisce dalla visione degli autori di questo progetto esprime pienamente la volontà di comprensione, di ricerca dell’anima dei singoli luoghi. I cinque fotografi, pur nella diversità dei vari approcci, hanno saputo mettere in campo un metodo di ricerca comune. Documenti, tradizioni orali, analisi dei dati, osservazione del territorio. Tutto ha contribuito a rendere solido il lavoro che si è arricchito, alla fine, della straordinaria capacità con cui ciascuno di loro è riuscito a tradurre questi dati in un sorprendente percorso visivo”.

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pubblicato il 19/05/2022 ultima modifica 19/05/2022