Ricerca

Attività di Ricerca del Prof. Nicola Margiotta

Gli interessi di ricerca di Nicola Margiotta riguardano principalmente la chimica organometallica e la chimica bioinorganica. Nel campo della chimica organometallica egli si è interessato alla sintesi e caratterizzazione di complessi tetra e pentacoordinati di platino con etilene e con leganti eteroaromatici policiclici.

Nel campo della chimica bioinorganica (ed in particolare nella branca attualmente definita Medicinal Inorganic Chemistry) il Prof. Margiotta si è specializzato nella progettazione, sintesi e caratterizzazione mediante tecniche spettroscopiche e spettrometriche di composti di platino "non classici" ad attività antitumorale, utilizzando leganti atipici come amminofosfine, eterocicli aromatici, farmaci antivirali, sulfinilfosfonati, bisfosfonati, amminoacidi trifluorurati e leganti aventi affinità per il recettore delle benzodiazepine (proteina di traslocazione 18 kDa, TSPO).

La sua attività di ricerca è rivolta anche allo studio dell'interazione dei complessi antitumorali di platino preparati con biomolecole quali nucleo(s)tidi, oligonucleotidi, amminoacidi, oligopeptidi e DNA con l’obiettivo di comprendere i meccanismi chimici e molecolari alla base dell'attività antitumorale, attraverso l’impiego di varie tecniche spettroscopiche (principalmente Spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare, Dicroismo Circolare, HPLC, etc) e spettrometriche (Assorbimento Atomico, Spettrometria di Massa, etc.). In particolare, la spettroscopia NMR omonucleare ed eteronucleare (13C, 31P, 15N, 195Pt, etc.) è stata ampiamente utilizzata dal Prof. Margiotta per la caratterizzazione e lo studio dell’interazione molecolare fra i complessi di platino preparati e le biomolecole intracellulari, con l’intento di studiarne a livello molecolare i meccanismi (ad esempio gli addotti con glutatione o con il DNA) responsabili dell’attività antitumorale.

Recentemente il Prof. Margiotta ha intrapreso: i) lo studio di sistemi di rilascio inorganici nanometrici da utilizzare come formulazioni farmaceutiche per il trattamento locale con farmaci antitumorali di platino, ii) la sintesi e caratterizzazione di complessi di Renio come modello di farmaci da utilizzare in radiodiagnostica (SPECT/CT) o radioterapia, iii) lo sviluppo di complessi di Platino(II) e Platino(IV) ad attività specifica contro il cancro colon-rettale anche ossaliplatino-resistente.

Contributi a Congressi Nazionali ed Internazionali

Azioni sul documento

pubblicato il 17/12/2015 ultima modifica 21/01/2021