Attività di Ricerca

L’attività scientifica è documentata da oltre 200 pubblicazioni per extenso su riviste nazionali e internazionali (111 su riviste WoS con 1364 citazioni, 16 H index; 111 su riviste Scopus con 1584 citazioni, 18 H index), più numerose comunicazioni in congressi nazionali e internazionali, inclusi 5 capitoli su libri e 1 check-list digitale.

 

Principali tematiche in Acarologia

Si è occupato della morfologia funzionale delle strutture implicate nell'attività trofica di acari fitofagi (tetranichidi, pentaleidi, tenuipalpidi, tuckerellidi), predatori (fitoseiidi) e parassiti (varroa) con la descrizione e illustrazione di cheliceri, pedipalpi, strutture coinvolte nella secrezione salivare e nella suzione, ecc. Ulteriori studi hanno interessato l'ultrastruttura e la morfologia funzionale di recettori nervosi annessi alle parti boccali, alle zampe e al prodorso di alcuni tetranichidi, pentaleidi, tenuipalpidi, fitoseiidi, eriofioidei, siteroptidi e varroa.

Le ricerche sugli eriofioidei hanno riguardato la sistematica, faunistica, biologia (studio sull’apparente ovoviviparità; sull'andamento delle popolazioni dell'agente dell'acariosi della vite; biologia, ecologia e controllo del Colomerus vitis studiando la morfologia della specie in relazione al ciclo biologico, l’influenza dei fattori di stress, le interazioni con la crescita e la risposta delle cultivars all’infestazione, nonché la trasmissione del GPGV; test di specificità per alcune specie infeudate alle erbe infestanti) e controllo con la descrizione di nuove specie, nuove segnalazioni per la fauna italiana, l'archiviazione multimediale dei dati sistematici delle specie finora descritte al mondo, la compilazione (in qualità di esperto tassonomo) della check-list europea (progetto Fauna Europea), la messa a punto di un metodo per l'estrazione e lo studio della secrezione salivare.

Le ricerche relative alle interazioni acari - funghi hanno permesso di chiarire la posizione del comune Pediculaster mesembrinae rispetto alle produzioni di alcuni funghi eduli (prataiolo e cardoncello) e di alcuni Siteroptes rispetto alla trasmissione di fusariosi sul frumento.

 

Principali tematiche in Entomologia

Le ricerche sul Capnodis tenebrionis (Coleoptera: Buprestidae) hanno riguardato aspetti di morfologia, biologia, etologia e controllo interessando tutti gli stadi di sviluppo dell’insetto fitofago. È stata dimostrata l’influenza dell’umidità del suolo sulla vitalità e sulla schiusura delle uova. È stata descritta la morfologia della larva neonata mettendola a confronto con quella di altre specie congeneri. È stato dimostrato che la larva neonata è sempre obbligata a venire a contatto con il suolo prima di penetrare nell’apparato radicale dell’ospite. Sono stati avviati studi sull’applicazione di nematodi e funghi entomopatogeni sviluppando biosaggi di laboratorio in grado di simulare le condizioni di campo. Una selezione di razze di Steinernema carpocapsae e Heterorhabtidis bacteriophora e di ceppi di Beauveria bassiana e Metarhizium anisopliae/brunneum sono risultati ottimi candidati per le prove di campo. È stato accertato l’andamento dell’ovideposizione per un triennio, in Puglia. Sono state avviate ricerche sulle interazioni intraspecifiche e interspecifiche, fornendo una descrizione preliminare delle antenne, riferendo dei rituali riproduttivi, evidenziando l’attrattività degli adulti verso alcuni composti volatili di origine vegetale, l’attrattività del maschio verso le femmine e verso le sostanze estratte da femmine recettive. Inoltre, sono state condotte prove di controllo con insetticidi, tra cui alcuni di nuova generazione come lo spinosad. Sono state eseguita indagini sulla suscettibilità dei portainnesti mediante saggi di infestazione e lo studio dello sviluppo postembrionale su substrato semiartificiale includente farina di corteccia di alcuni portainnesti.

 

Ulteriori indagini hanno interessato: la processionaria del pino, Thaumatopoea pityocampa (Lepidoptera: Notodontidae), e hanno riguardato la biologia del lepidottero e i suoi antagonisti naturali, ponendo in evidenza l’impatto esercitato dai parassitoidi nel controllo naturale del defoliatore; la distribuzione delle sputacchine in aree naturalistiche; la distribuzione dei Pentatomoidea e della cimicetta orientale.

 

Altri aspetti di Zoologia

Nell’ambito di una collaborazione con i colleghi di chimica agraria, si è provveduto alla messa a punto e applicazione di procedure per lo studio ecotossicologico di sistemi biologici in presenza di xenobiotici organici e inorganici nel suolo. In particolare, ha partecipato a studi integrati relativi alla valutazione ed evoluzione della bioaccessibilità, biodisponibilità ed ecotossicità di pentaclorofenolo, fenantrene e metalli pesanti in funzione dell’entità del contaminante, dell’invecchiamento del suolo e dell’eventuale aggiunta, a dosi diverse, di sostanza organica. L’acquisizione di metodi e protocolli è stata eseguita su lombrichi mediante l’applicazione di biosaggi basati sulla morfologia dei celomociti, formula celomocitaria, vitalità dei celomociti, effetti dei contaminanti sulla stabilità della membrana dei lisosomi e, infine, denaturazione a carico del DNA nucleare mediante Comet assay. Ulteriori ricerche hanno riguardato anche il cadmio per il quale si sta sviluppando una batteria di biomarkers, inclusi anche quelli enzimatici, applicati su insetti modello (galleria, baco da seta).

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pubblicato il 06/06/2013 ultima modifica 24/03/2024