Coronavirus: indicazioni del Tavolo tecnico permanente UniBA
25 febbraio 2020
L'Ateneo di Bari ha istituito un Tavolo tecnico permanente, composto da esperti scientifici che segue con attenzione l'evoluzione epidemiologica internazionale e nazionale e gli aggiornamenti delle linee guida attraverso i siti ufficiali.
Il Tavolo tecnico in accordo con le altre università pugliesi ha fornito le seguenti indicazioni:
- le attività di didattica frontale proseguono regolarmente, tanto anche in risposta alla richiesta pervenuta al Rettore dal sig. Ancona, Presidente del Consiglio degli Studenti;
- le sedute di laurea e gli esami si terranno regolarmente. A titolo puramente precauzionale ed in funzione della logistica, ciascuna singola Università, può decidere di contingentare il numero delle persone presenti e procedere alla igienizzazione dei locali secondo le modalità già prescritte dalle autorità competenti.
- per quanto riguarda le attività di tirocinio pre-laurea, le attività professionalizzanti e le attività elettive a piccoli gruppi dei corsi di studio dell’area medico-sanitaria che prevedono la frequenza presso le unità operative e ambulatori, anche in relazione alla richiesta pervenuta dalla prof.ssa De Caro, attesa la scarsa reperibilità dei DPI, si mantiene la già indicata sospensione per un periodo di 10 giorni, a decorrere dalla data odierna.
- le predette attività vanno recuperate in modo da non creare disagio allo studente che è in procinto di laurearsi. Laddove ricorrano specifiche esigenze di urgenza ( ad es. sedute di laurea) si potranno svolgere attività formative di didattica frontale sostitutive degli eventuali credito formativi residui non ancora assolti.
- si suggerisce inoltre di valutare opportunamente, caso per caso, anche lo svolgimento dei tirocini e attività didattiche di area non medico-sanitaria, svolte al di fuori dell’Università, in relazione ai criteri epidemiologici ad oggi noti.
- per quanto attiene le mobilità Erasmus, non vi sono preclusioni allo svolgimento delle stesse, salvo specifiche indicazioni da parte delle università ospitanti/invianti. In questo senso il coordinamento chiede che i competenti uffici siano a disposizione per i chiarimenti specifici.