Chi siamo


Il Centro Interdipartimentale di Ricerche per la Pace si è costituito nel 1989 per decisione dei Dipartimenti di Fisica, Chimica, Scienze Storiche e Sociali e Pedagogia. 

Vi aderiscono circa 30, tra docenti e ricercatori dell'Ateneo Barese. 

Scopo del Centro di Ricerche per la Pace è di promuovere nell'Università di Bari la ricerca e la formazione sui temi della pace e del disarmo.

 Il Centro è intitolato alla memoria del fisico Beppe Nardulli, uno dei fondatori.

Il Centro Interdipartimentale di Ricerche sulla Pace svolge attività di formazione e ricerca. Nell'ambito dell'attività di formazione, il Centro ha organizzato Corsi di perfezionamento e Scuole di Pace, con l'intento di preparare specialisti in grado di operare nel settore della cooperazione allo sviluppo presso uffici ministeriali, agenzie internazionali ed organizzazioni non governative e anche di affrontare gli specifici aspetti socio-culturali del processo di pace.  

Negli anni scorsi alcuni degli aderenti del Centro si sono impegnati in ricerche per lo sviluppo di nuove tecniche e metodi per la rivelazione delle mine antipersona sui campi minati; in particolare sono stati coinvolti in queste ricerche il Dipartimento di Fisica e il Dipartimento di Scienze Mediche di Base Neuroscienze ed Organi di Senso.

Il centro ha intensi rapporti di collaborazione con l’Unione Scienziati Italiani per il Disarmo. 

 L’azione degli aderenti al centro si ispira al MANIFESTO di Bertrand Russel e Albert Einstein, che alla fine della seconda guerra mondiale richiamò tutti gli esseri umani, indipendentemente dal loro credo politico, ad agire per evitare che l’umanità sia coinvolta in conflitti di estensione globale che possano portare all’estinzione del genere umano. 

Scienziati e umanisti di diverso orientamento politico hanno lavorato all’interno del Centro di Ricerche per la Pace dell’Università di Bari, ponendo al centro del loro impegno la necessità di controllare o meglio smantellare gli arsenali delle armi nucleari e le armi di distruzione di massa per evitare danni irreparabili alle società.

Negli anni recenti il tema delle migrazioni del terzo millennio è entrato a far parte del programma delle attività di ricerca e seminariali del Centro, nel contesto generale degli studi di geopolitica.

 

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pubblicato il 14/05/2020 ultima modifica 09/05/2022