Scienze delle Amministrazioni (SA LM-63) a.a. 2015/2016
PRIMO ANNO
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ATTIVITA’ DIDATTICHE |
CFU |
SEM |
TAF |
DOCENTE |
Area giuridica |
IUS/09 – Diritto regionale e degli Enti locali (Corso comune con LM-87 PPIS) |
8 |
I |
CARATTERIZZANTE
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Area economica |
SECS-P/06 - Programmazione economica delle pubbliche amministrazioni |
8 |
II |
CARATTERIZZANTE
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LOSURDO Francesco |
Area giuridica |
IUS /01 - Contratti e appalti nella pubblica Amministrazione |
8 |
I |
CARATTERIZZANTE |
SIMONE Salvatore Giuseppe |
Area giuridica |
8 |
II |
CARATTERIZZANTE |
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Area statistica |
SECS-S/04 - Demografia economica
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8 |
I |
CARATTERIZZANTE |
PACE Roberta |
Area linguistica |
L-LIN/12 - Lingua e traduzione-lingua inglese -corso avanzato – (corso comune con LM-52 RI) o L-LIN/04 - Lingua e traduzione-lingua francese – corso avanzato |
7 |
II
I |
AFFINE |
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- |
Laboratorio linguistico di lingua inglese o |
3 |
II
II |
ALTRE |
CEL DI LINGUA INGLESE
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- |
Disciplina a scelta dello studente
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8 |
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ALTRE |
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SECONDO ANNO
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ATTIVITA’ DIDATTICHE |
CFU |
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TAF |
DOCENTE |
Area giuridica |
IUS/09 - Etica e trasparenza della Pubblica Amministrazione o IUS/14 - Diritto della concorrenza dell’UE (corso comune con LM-52 RI ) |
8 |
II
I
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CARATTERIZZANTE |
ROMITO Angela Maria |
Area giuridica |
IUS/07 - Contrattazione collettiva O IUS/01- Diritto privato dell’Ambiente |
8 |
I
I |
CARATTERIZZANTE |
BELLARDI Lauralba
PENNASILICO Mauro |
Area politologica |
SPS/01 - Teoria delle istituzioni politiche |
8 |
I |
AFFINE |
SCARCELLI Ivan |
Area sociologica |
SPS/09 - Sociologia del fenomeno burocratico
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8 |
II |
CARATTERIZZANTE |
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Area giuridica |
8 |
I |
AFFINE |
PASCULLI Maria Antonella
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- |
Stage |
8 |
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ALTRE |
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- |
Prova finale |
14 |
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ALTRE |
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NOTE:
(1) “Disciplina a scelta dello studente”:
Gli 8 CFU crediti previsti per la “Disciplina a scelta dello studente”, possono essere conseguiti sostenendo esami di II livello previsti presso questo Dipartimento e presso qualunque corso di studio dell’Ateneo; in particolare i medesimi crediti possono essere ottenuti anche seguendo i sottoelencati corsi:
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ATTIVITA’ DIDATTICHE |
CFU |
SEM |
DOCENTE |
Area giuridica |
IUS/20 - Teoria dei diritti umani |
8 |
I |
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Area giuridica |
8 |
II |
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Area sociologica |
SPS/07 - Sociologia delle migrazioni e delle relazioni interculturali |
8 |
II |
(2) “Laboratorio linguistico”:
Il Corso di lingua e traduzione-lingua inglese o francese, sarà integrato da esercitazioni svolte in laboratorio linguistico.
(3) “Stage”:
Consiste in un tirocinio di 200 ore obbligatorio e curriculare che gli studenti effettueranno presso Organismi pubblici ed Agenzie private, a seconda delle disponibilità offerte da esse.
REGOLAMENTO DIDATTICO A.A. 2015-2016
CORSO DI LAUREA DI II LIVELLO
CLASSE DI LAUREA LM-63
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Tipologia di corso |
Laurea di durata biennale |
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Nome del CORSO |
Scienze delle Amministrazioni (SA) |
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Nome del CORSO IN INGLESE |
Science of Administration |
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Sede Didattica |
Bari |
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Coordinatore Corso di studi |
Prof. Daniele Petrosino – daniele.petrosino@uniba.it |
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Segreteria didattica |
Responsabile Dott.ssa Maria Dolores De Finis Sede Via Suppa, 9 – Bari Tel. 080/5717809 Fax 080/5717722 e-mail mariadolores.definis@uniba.it |
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Segreteria Studenti |
Responsabile Sig.ra Maria Esposito Sede Via Nicolai, n. 1 - Palazzo Ateneo - Bari Tel. 080/5714321/4358 Fax 080/5714896 Email maria.esposito@uniba.it |
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Indirizzo internet del Cds |
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Il Corso di studio in breve
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Il corso di laurea magistrale in Scienze delle Amministrazioni intende fornire allo studente una approfondita formazione specialistica nel campo delle amministrazioni pubbliche a livello nazionale, comunitario e internazionale, con particolare attenzione alla gestione dei sevizi pubblici.
L'approccio prescelto per tale scopo è di natura multidisciplinare, poiché l'integrazione tra saperi normativi e saperi analitico-scientifici appare indispensabile per garantire una conoscenza non settoriale e unilaterale degli apparati amministrativi e delle loro pratiche operative. Pertanto, ad una attenta e approfondita formazione riguardante i profili giuridico-formali (la conoscenza delle regole giuridiche è necessaria per assicurare la legalità e legittimità delle decisioni) è affiancata, al fine di assicurare una esaustiva comprensione dei fenomeni organizzativi, una altrettanto accurata preparazione nell'ambito dei saperi economico, politico-istituzionale, sociologico e statistico-quantitativi La presenza di statuti disciplinari e approcci metodologici differenti è il vero tratto distintivo di questo percorso di studi che metterà gli studenti nella condizione di acquisire conoscenze di una complessità pari alle varietà funzionale e strutturale degli apparati tecnico-burocatico moderni e consentirà loro di poter orientare in modo efficace e consapevole l'agire organizzativo Si è ritenuto, inoltre, che una preparazione teorica di alto profilo non possa prescindere da un tirocinio obbligatorio che ciascun studente effettuerà presso una pubblica amministrazione. Il tirocinio rappresenta un indiscutibile arricchimento del percorso formativo, ponendo in essere una strategia che consentendo agli studenti di sperimentare una situazione reale di lavoro, li sostenga nella riflessione e nella crescita professionale Il tirocinio rappresenta una occasione preziosa per creare quel raccordo, sempre auspicato, tra università e mondo del lavoro, raccordo di cui si avvantaggerebbero sia gli studenti sia il mondo delle imprese e, conseguentemente, la realtà locale nel suo insieme. Nello specifico il tirocinio consente agli studenti di: • arricchire le proprie competenze professionali e sperimentare una occasione formativa in ordine alla socializzazione del lavoro • sperimentare l'applicazione degli orientamenti generali appresi alla variabilità e complessità delle situazioni e condizioni in cui operano gli apparati amministrativi; • sviluppare, in conseguenza dell'esperienza pratica, una prontezza e adeguatezza di giudizio necessaria all'espletamento delle funzioni di direzione di organizzazioni complesse.
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Requisiti di ammissione (modalità di accesso al corso)
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Possono essere ammessi al corso di laurea magistrale in Scienze delle Amministrazioni (classe LM 63):
a) i laureati nell’Università degli Studi di Bari nel Corso di laurea triennale in Scienze della Amministrazione pubblica e privata (classe L- 16); b) i laureati in altre Facoltà e Atenei nella stessa Classe di laurea; c) i laureati in Corsi di laurea quadriennali in Scienze politiche dell’Università degli Studi di Bari e di altri Atenei ; d) coloro che siano in possesso di laurea triennale in una delle seguenti classi:
e)coloro che siano in possesso di Diploma di laurea Specialistica o Magistrale cui si accede dalle triennali presenti nel precedente elenco; f) coloro che siano in possesso di diploma di laurea, rientrante nei vecchi ordinamenti, parificato alle nuove classi di lauree specialistiche ai sensi del Decreto Interministeriale del 05 maggio 2004 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 agosto 2004 n.196), cui si accede dalle triennali presenti nel precedente elenco; g)coloro che siano in possesso di Diploma di laurea magistrale (quinquennale) a ciclo unico in Giurisprudenza; h) coloro che siano in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto equipollente ai sopramenzionati dalla normativa vigente. |
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Riconoscimento attività pregresse o di crediti formativi
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La Giunta del Corso di Studio delibera sul riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti dallo studente in altro corso della stessa Università ovvero nello stesso o altro corso di altra Università.
In particolare sono riconosciuti automaticamente i CFU corrispondenti agli esami del corso aventi stessa o analoga denominazione, mentre per gli insegnamenti appartenenti allo stesso SSD, ma avente altra denominazione, il suddetto riconoscimento avviene in modo totale o parziale, previa valutazione di congruità con il piano degli studi e con gli obiettivi formativi specifici del Corso di studi. Per gli studenti che si trasferiscono da altro corso di laurea appartenente alla medesima classe (LM-63), la quota di crediti relativi al medesimo SSD direttamente riconosciuti non potrà essere inferiore al 50% di quelli già maturati.
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Massimo numeri dei crediti riconoscibili ( ai sensi della legge n. 240/2010, art. 14) |
Il Corso di studi può riconoscere, fino a un numero massimo di CFU 12, in relazione a:
Il Dipartimento può stipulare con Istituzioni rappresentative delle realtà professionali del mondo del lavoro specifiche Convenzioni che comportino un’abbreviazione di corso nei limiti di CFU 12. |
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Regole di presentazione dei Piani di Studio individuali |
Non si presentano piani di studio individuali |
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Organizzazione delle attività didattiche
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Gli insegnamenti hanno durata semestrale,
Le attività didattiche sono svolte, di norma, nell’arco di 13 settimane per ogni semestre e impegnano un numero diverso di settimane in funzione del numero di crediti assegnati all’attività didattica. Si consegue un singolo CFU: per ciascun corso di insegnamento, con 8 ore di lezione frontale + 17 ore di rielaborazione personale; per ciascuna eventuale attività di esercitazioni, con 12 ore di lavoro in aula + 13 di rielaborazione personale; per le attività di tipologia F (Stage/tirocinio), con 25 ore di attività formative; per altre attività di tipologia F, con
E nella misura di 0,25 cfu fino ad 8 ore per:
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Calendario didattico |
In linea di massima le attività didattiche relative al I semestre hanno inizio la seconda settimana di settembre e terminano la prima settimana di dicembre per complessive 13 settimane destinate. Le attività didattiche relative al II semestre hanno inizio presumibilmente la prima settimana di marzo e si concludono entro la prima settimana di giugno per complessive 13 settimane dedicate.
Non sono previsti obblighi di frequenza e blocchi d’iscrizione.
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Verifiche dell’apprendimento
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La verifica del profitto avviene per mezzo di un'idonea prova di esame orale, che consiste nella somministrazione di quesiti relativi ad aspetti teorici e disciplinari dell'insegnamento. Nel corso dell'anno alcuni docenti sperimentano forme di verifica integrative quali prove in itinere ed esoneri progressivi.
Il numero di appelli previsto durante un anno accademico è di 8 più 2 appelli destinati esclusivamente agli studenti in debito di un solo esame e agli studenti fuori corso. I periodi previsti sono: gennaio/febbraio; marzo/aprile (destinato ai laureandi in debito di un solo esame); giugno/settembre; ottobre/novembre (destinato ai fuori corso e ai laureandi in debito di un solo esame); dicembre.
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Prova finale e conseguimento titolo
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Il titolo di laurea è conferito previo superamento di una prova finale, consistente nella presentazione e discussione di un elaborato davanti alla Commissione giudicatrice nominata dal Direttore del Dipartimento e composta da almeno sette membri. Almeno un membro della Commissione deve essere un Professore di prima fascia. Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte dal Direttore del Dipartimento, dal Coordinatore del Consiglio di Interclasse, ove presenti, oppure dal Professore di prima fascia più anziano nel ruolo. La prova finale consiste nella redazione di un elaborato scritto da discutere in seduta pubblica di fronte alla Commissione di laurea. L'argomento dell'elaborato di laurea è scelto nell'ambito di uno degli insegnamenti attivati, d'intesa con il docente responsabile dell'insegnamento di cui si tratta. La prova finale deve rispondere a caratteristiche quantitative e qualitative fondate su una ricca conoscenza teorica suscettibile di sviluppi pratici, tenendo conto dunque del mercato lavorativo di sbocco “tipico” del settore formativo di cui si tratta. La prova finale può svolgersi in una delle lingue straniere previste dal piano degli studi. Parimenti in lingua straniera può essere redatto l'elaborato finale. Il valore della prova finale è di CFU 14. Le sedute di laurea sono previste nei mesi di marzo, luglio, ottobre e novembre. |
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Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
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Obiettivi formativi specifici del corso
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Il Dipartimento ha optato per la costituzione di un corso di laurea magistrale pluridisciplinare (in luogo di offrire, come precedentemente, corsi diversificati anche nel primo livello.) La scelta nasce in seguito ad una approfondita analisi del fabbisogno formativo, dalla quale si evince che generalmente gli studenti che si iscrivono ai corsi di studio del Dipartimento aspirano una solida preparazione di base che integri diversi approcci scientifici e metodologici e solo in una minoranza di casi hanno già ben chiaro lo sbocco formativo e/o occupazionale verso cui tendere.
Il corso di laurea magistrale in Scienze delle Amministrazioni intende fornire allo studente conoscenze avanzate e specialistiche per una formazione tecnico-giuridico-economica nel campo delle istituzioni pubbliche nazionali e comunitarie, nonché‚ nel campo dei servizi pubblici e delle imprese private di gestione dei servizi stessi. L'obiettivo specifico è la formazione di figure professionali esperte in grado di svolgere attività nell'ambito del sistema pubblico e di quello delle imprese quanto alla governance e alla gestione di organizzazioni complesse nonché alla gestione dei servizi interni alle organizzazioni e ai servizi pubblici. Coerentemente con gli obiettivi e nel rispetto delle indicazioni relative alla classe di appartenenza, il corso di laurea coinvolge i seguenti ambiti disciplinari: statistico-quantitativo, economico-organizzativo, giuridico, sociologico e politologico. Si è peraltro ritenuto opportuno dare particolare rilievo alla formazione giuridico-amministrativa, ritenendo la relativa competenza centrale nel descritto quadro formativo. L'organizzazione didattica del corso di laurea consentirà l'attivazione di specifici profili didattici, disciplinati nel regolamento didattico, sulla base di indirizzi professionalizzanti rilevanti per il territorio di riferimento e per l'inserimento dei laureati nel mercato del lavoro in una prospettiva di integrazione delle amministrazioni europee.
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Autonomia di giudizio |
Il CdS intende fornire al laureato la capacità di giudicare consapevolmente l'efficienza, l'efficacia, la coerenza, la legittimità, la plausibilità e l'accettabilità sociale dei processi decisionali tipici delle organizzazioni e delle imprese pubbliche e private, avendo la capacità di distinguere tra le conseguenze che ogni processo decisionale comporta per la struttura in nome e nell'interesse della quale si agisce ed il proprio personale sistema di valori. Conseguentemente, al termine dei loro studi, i laureati che hanno frequentato il CdS devono aver acquisito la capacità di raccogliere ed interpretare i dati relativi al proprio campo di studio tanto da poter formulare giudizi autonomi e riflessioni coerenti sui temi che investono la sfera delle attività di governo, della pubblica amministrazione, delle organizzazioni private aventi come scopo il profitto e delle organizzazioni del terzo settore. A tale proposito, nel corso degli studi, viene dato il dovuto risalto al processo di formazione delle decisioni di interesse sia pubblico, che privato, nelle sue fasi: progettazione, scelta delle alternative possibili, deliberazione, applicazione; investendo cioè aspetti sia tecnici, sia politici, sia burocratici. L'impostazione generale del corso è tesa fare in modo che l'autonomia di giudizio sorga quale frutto naturale dell'impostazione multidisciplinare del corso di laurea e dell'integrazione disciplinare evidenziata dalla presenza di insegnamenti condivisi, come Principi e modelli di programmazione e gestione delle PA; Contratti e appalti della PA. |
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Abilità comunicative |
I laureati, confrontandosi con vari ambiti, devono maturare competenze tali da consentir loro di formulare riflessioni, individuare problemi e prospettare soluzioni facendo ricorso ai diversi linguaggi nei quali si articola il rapporto tra società, istituzioni, amministrazioni pubbliche e organizzazioni e imprese private. Le abilità comunicative conseguite dai laureati dovranno metterli in grado sia di confrontarsi con interlocutori di natura specialistica, quali gli attori di processi decisionali e il personale, sia, più ampiamente, di sviluppare una comunicazione consapevole ed informata attorno a tematiche relative alle caratteristiche del processo di elaborazione delle politiche pubbliche o private che sappia coinvolgere anche interlocutori non specialisti, ovvero gli utenti e i cittadini, che di tali politiche sono i destinatari. Il bagaglio delle abilità comunicative è inoltre completato dalla presenza di uno tra quattro insegnamenti linguistici avanzati a scelta, tesi a facilitare la proiezione internazionale dei rapporti lavorativi e culturali. |
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Capacità comunicative |
Il CdS fornisce ai laureati conoscenze metodologiche in differenti campi delle scienze sociali e pertanto li mette in condizione di acquisire completa autonomia di apprendimento sia teorico che pratico. Tale risultato appare strettamente indispensabile sia per intraprendere possibili successivi percorsi di studio (Master di secondo livello, Dottorato di ricerca), che per essere competitivi nel mondo del lavoro potendo aspirare a ricoprire funzioni specialistiche. La padronanza degli strumenti di metodo, infatti, garantisce sia autonomia di studio che efficacia dell'azione professionale. |