Scienze della Amministrazione Pubblica e Privata (SAPP L-16) a.a. 2014/2015
Percorso formativo
PRIMO ANNO
(valido nell'a.a. 2014-2015 per gli immatricolati nel a.a.2014-2015)
Area economica |
SECS-P/01 Economia politica - II sem. |
CFU 8 |
BASE |
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Area sociologica |
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
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Area statistica |
CFU 10 |
CARATTERIZZANTE |
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Area giuridica |
CFU 8 |
BASE |
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Area politologica |
CFU 8 |
BASE |
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Area linguistica |
L-LIN/12 - Lingua e traduzione - Lingua inglese - (corso comune con SPRISE L-36) annuale |
CFU 8 |
BASE |
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Area giuridica |
IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico(1) |
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
SECONDO ANNO
(valido nell'a.a. 2014-2015 per gli immatricolati nell'a.a.2013-2014)
Area economica |
SECS-P/02 - Politica economica (1) |
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
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Area giuridica |
IUS/14 - Diritto dell’Unione Europea (1) |
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
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Area storica |
CFU 9 |
BASE |
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Area politologica |
SPS/01 - Filosofia politica - II sem.
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CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
Area sociologica |
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
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Area linguistica |
L-LIN/ 04 - Lingua e traduzione - Lingua Francese – |
CFU 8 |
BASE |
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Crediti liberi |
Disciplina a scelta dello studente(2) |
CFU 6 |
ALTRE |
TERZO ANNO
(valido nell'a.a. 2014-2015 per gli immatricolati nell'a.a. 2012-2013)
Area giuridica |
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
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Area giuridica |
CFU 8 |
AFFINE |
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Area giuridica |
CFU 10 |
AFFINE |
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Area economica |
SECS-P/06 - Economia applicata (1) - I sem. |
CFU 8 |
CARATTERIZZANTE |
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Area sociologica |
Sociologia del lavoro e relazioni industriali nelle Pubbliche Amministrazioni (1) 2 moduli di:
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Prof.ssa Maria Gabriella Sforza
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CFU 12 |
CARATTERIZZANTE
AFFINE |
Crediti liberi |
Disciplina a scelta dello studente(2) |
CFU 6 |
ALTRE |
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- |
Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro |
CFU 1 |
ALTRE |
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- |
Prova finale |
CFU 7 |
ALTRE |
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Totale |
CFU180 |
NOTE:
(1) Propedeuticità:
- a –L’esame di IUS/07 Diritto del Lavoro potrà essere sostenuto dopo il superamento dell’esame di Diritto Privato (IUS/01);
- b - Gli esami di IUS/07-Diritto del lavoro, IUS/10-Diritto amministrativo, IUS/13-Diritto internazionale e IUS/14-Diritto dell’Unione europea potranno essere sostenuti dopo il superamento dell’esame di Istituzioni di Diritto pubblico (IUS/09);
- c - Gli esami di SECS-P/02-Politica economica e SECS-P/06-Economia applicata, potranno essere sostenuti dopo il superamento dell’esame di Economia politica (SECS-P/01;
- d – L’esame di SPS/09 Sociologia del lavoro e delle organizzazioni potrà essere sostenuto dopo il superamento dell’esame di Sociologia generale (SPS/07);
- e- L’esame di SPS/09-Sociologia del lavoro e relazioni industriali nelle Pubbliche Amministrazioni, modulo di: SPS/09-Sociologia del lavoro deve essere sostenuto dopo il superamento dell’esame di Sociologia generale SPS/07;
- f – il superamento dell’ esame di Diritto del lavoro (IUS/07) deve precedere l’ esame di SPS/09-Sociologia del lavoro e relazioni industriali nelle pubbliche Amministrazioni, modulo di: IUS/07-Relazioni internazionali.
(2) “Disciplina a scelta dello studente”:
I crediti previsti per la “Disciplina a scelta dello studente”, distribuiti in 6 CFU per anno di corso, possono essere conseguiti sostenendo esami di I livello previsti presso qualunque corso di studio dell’Ateneo; in particolare i medesimi crediti possono essere ottenuti anche seguendo i sottoelencati corsi specificatamente attivati per il Corso di Studio L-16:
Area giuridica |
IUS/011 – Diritto delle religioni e cittadinanza multiculturale II sem. |
CFU 6 |
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Area statistica |
CFU 6 |
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Area politologica |
SPS/06 - Storia della guerra e delle Istituzioni Militari - II sem. |
CFU 6 |
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Area storica |
M-STO/04 - Storia dei partiti e dei movimenti politici – II sem. |
CFU 6 |
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Area giuridica |
CFU 8 |
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Area storica |
CFU 8 |
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Area politologica |
CFU 8 |
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Area economica |
CFU 6 |
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Area linguistica |
CFU 6 |
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Area linguistica |
CFU 6 |
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Area giuridica |
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CFU 6 |
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Area statistica |
CFU 6 |
INFORMAZIONI SUL CORSO
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Tipologia di corso |
Laurea di durata triennale |
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Nome del CORSO |
Scienze della Amministrazione Pubblica e Privata |
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Nome del CORSO IN INGLESE |
Science of Public and Private Administration |
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Sede Didattica |
Bari |
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Coordinatore Corso di studi |
prof.ssa Maria Gabriella Sforza – mariagabriella.sforza@uniba.it |
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Segreteria didattica |
Responsabile dott.ssa Maria Dolores De Finis Sede Via Suppa, 9 – Bari Tel. 080/5717809 Fax 080/5717722 e-mail mariadolores.definis@uniba.it |
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Segreteria Studenti |
Responsabile sig.ra Maria Esposito Sede Via Nicolai, n. 1 - Palazzo Ateneo - Bari Tel. 080/5714321/4358 Fax 080/5714896 e-mail maria.esposito@uniba.it |
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Indirizzo internet del Cds |
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Il Corso di studio in breve |
Nell'anno accademico 2014 - 2015 vengono sostanzialmente confermati i piani di studio degli anni accademici 2012-2013/2013-2014 per gli iscritti rispettivamente al 3° e 2° anno di corso. E’ previsto un differente piano di studi per gli immatricolati nell’a.a. 2014-2015. Il corso di laurea triennale in Scienze della Amministrazione Pubblica e Privata è caratterizzato da un primo anno comune al corso di laurea triennale in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Studi europei. Ciò per consentire agli studenti che si iscrivono ai corsi di studio del Dipartimento una solida e comune preparazione di base che integri diversi approcci scientifici e metodologici, al fine di consentire la scelta per il corso di laura magistrale, con una maggiore consapevolezza.
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Requisiti di ammissione (modalità di accesso al corso) |
Oltre ad un diploma di scuola media superiore, o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo, per seguire con profitto il percorso formativo sono utili conoscenze di cultura generale, lingua italiana, lingua inglese, matematica di base, nonché competenze informatiche di base (specialmente videoscrittura). A tal fine è previsto l'accertamento del possesso di tali conoscenze attraverso un test di ingresso di autovalutazione (due tornate annuali), non ostacolante l'iscrizione al corso. La prova consiste nella soluzione di 30 quesiti a risposta multipla, di cui una sola esatta tra le quattro indicate. I quesiti vertono sui seguenti temi: cultura generale, lingua italiana, logica e matematica di base e lingua inglese. La prova, della durata di 1 ora, risulta superata se risultano corrette almeno 19 risposte e in ogni caso la metà più una delle risposte per ogni ambito tematico (5 per cultura generale, 5 per lingua italiana, 5 per logica e matematica e 4 per lingua inglese); risulterà superata parzialmente (ossia solo nel corrispondente ambito telematico) se risulteranno corrette almeno la metà più una delle risposte (5 per cultura generale, 5 per lingua italiana, 5 per logica e matematica e 4 per lingua inglese). Gli studenti che non partecipano al test o che non lo superano totalmente o parzialmente acquisiscono un debito formativo che hanno l'obbligo di colmare secondo la seguente modalità: il Consiglio nomina annualmente tre docenti del 1° anno per ciascun corso di laurea ai quali è affidato il compito di elaborare un pacchetto di temi inerenti ciascuna delle aree disciplinari su cui si è svolto il test di autovalutazione. Tali temi vengono assegnati agli studenti in debito a seconda della/e disciplina/e su cui hanno manifestato le lacune. L’ assolvimento del debito prevede il rilascio da parte del docente referente di una certificazione. Il mancato assolvimento del/i debito/i formativo/i impedisce di sostenere gli esami del 2° anno. Sono esonerati dal sostenere la prova gli studenti che: a) hanno superato, anche presso altre Università italiane, la prova d’ingresso a Corsi di studi delle stesse classi di laurea o che abbiano sostenuto almeno due esami congruenti con il percorso di studi scelto; b) sono già in possesso di un diploma di laurea; c) hanno conseguito il diploma di scuola superiore con una votazione di 100/100. |
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Riconoscimento attività pregresse o di crediti formativi |
La Giunta del Corso di Studio delibera sul riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti dallo studente in altro corso della stessa Università ovvero nello stesso o altro corso di altra Università. In particolare sono riconosciuti automaticamente i CFU corrispondenti agli esami del corso aventi stessa o analoga denominazione, mentre per gli insegnamenti appartenenti allo stesso SSD, ma avente altra denominazione, il suddetto riconoscimento avviene in modo totale o parziale, previa valutazione di congruità con il piano degli studi e con gli obiettivi formativi specifici del Corso di studi. Per gli studenti che si trasferiscono da altro corso di laurea appartenente alla medesima classe (L-16), la quota di crediti relativi al medesimo SSD direttamente riconosciuti non potrà essere inferiore al 50% di quelli già maturati.
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Massimo numeri dei crediti riconoscibili ( ai sensi della legge n. 240/2010, art. 14)
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Il Corso di studi può riconoscere, fino a un numero massimo di CFU 12, in relazione a:
Il Dipartimento può stipulare con Istituzioni rappresentative delle realtà professionali del mondo del lavoro specifiche Convenzioni che comportino un’abbreviazione di corso nei limiti di CFU 12.
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Regole di presentazione dei Piani di Studio individuali |
Non si presentano piani di studio individuali
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Organizzazione delle attività didattiche
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Gli insegnamenti hanno durata semestrale. A partire dall’attivazione della nuova Offerta didattica (a.a. 2014-15), gli insegnamenti di Lingua e traduzione-lingua inglese, Lingua e traduzione-lingua francese e gli insegnamenti a moduli, previsti nei corsi di laurea triennale, hanno durata annuale. Le attività didattiche sono svolte, di norma, nell’arco di 13 settimane per ogni semestre e impegnano un numero diverso di settimane in funzione del numero di crediti assegnati all’attività didattica. Si consegue un singolo CFU: per ciascun corso di insegnamento, con 8 ore di lezione frontale + 17 ore di rielaborazione personale; per ciascuna eventuale attività di esercitazioni, con 12 ore di lavoro in aula + 13 di rielaborazione personale; per le attività di Stage/tirocinio, con 25 ore di attività formative; per altre attività con:
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Calendario didattico |
In linea di massima le attività didattiche relative al I semestre hanno inizio la seconda settimana di settembre e terminano la prima settimana di dicembre per complessive 13 settimane destinate. Le attività didattiche relative al II semestre hanno inizio presumibilmente la prima settimana di marzo e si concludono entro la prima settimana di giugno per complessive 13 settimane dedicate. Non sono previsti obblighi di frequenza e blocchi d’iscrizione.
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Verifiche dell’apprendimento
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La verifica del profitto avviene attraverso prove di esame orale che consistono nella somministrazione di quesiti relativi ad aspetti teorici e disciplinari dell'insegnamento. Nel corso dell'anno alcuni docenti sperimentano forme di verifica integrative quali prove in itinere ed esoneri progressivi. Il numero di appelli previsto durante un anno accademico è di 8 più un appello destinato esclusivamente agli studenti in debito di un solo esame e agli studenti fuori corso. I periodi previsti sono: gennaio/febbraio; giugno/settembre; ottobre (destinato ai fuori corso); dicembre. |
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Prova finale e conseguimento titolo |
Il titolo di laurea è conferito previo superamento di una prova finale, consistente nella presentazione e discussione di un breve elaborato (max 30 cartelle) davanti alla Commissione giudicatrice nominata dal Direttore di Dipartimento e composta da almeno sette membri. Almeno un membro della Commissione deve essere un Professore di prima fascia. Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte dal Direttore di Dipartimento, dal Coordinatore del Consiglio di Interclasse, ove presenti, oppure dal Professore di prima fascia più anziano nel ruolo. La prova finale consiste nella redazione di un elaborato scritto, da discutere in seduta pubblica di fronte alla Commissione di laurea. L'argomento dell'elaborato di laurea è scelto nell'ambito di uno degli insegnamenti attivati, d'intesa con il docente responsabile dell'insegnamento di cui si tratta, che sovrintende alla preparazione dell'elaborato e relaziona in Commissione d' esame. La prova finale può svolgersi in una delle lingue straniere previste dal piano degli studi. Parimenti in lingua straniera può essere redatto l'elaborato finale. In relazione all’offerta formativa 2014-15, coorte 2014/2017, il valore della prova finale è di CFU 6. Le sedute di laurea sono previste nei mesi di marzo, luglio, ottobre e novembre . |
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Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati |
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Obiettivi formativi specifici del corso |
Obiettivi formativi specifici del corso Il Corso di laurea triennale in Scienze della Amministrazione Pubblica e Privata è nato quale modifica del previgente Corso di laurea in Operatori delle Amministrazioni Pubbliche e Private ed è caratterizzato dalla scelta di fondarsi su di un primo anno comune al Corso di laurea triennale in Scienze politiche, relazioni internazionali e studi europei e, parzialmente per comprensibili ragioni, a quello in Scienze del Servizio Sociale sul presupposto che gli studenti i quali si iscrivono ai Corsi di studio del Dipartimento cercano una solida preparazione di base che integri diversi approcci scientifici e metodologici senza spesso avere chiaro lo sbocco formativo e occupazionale. Tale primo anno comune consente fra l'altro agli studenti di poter eventualmente scegliere, con maggiore cognizione di causa, il passaggio ad altro Corso di studio del Dipartimento senza alcun problema. |
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Autonomia di giudizio
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Autonomia di giudizio Il CdS intende fornire al laureato la capacità di giudicare consapevolmente l'efficienza, l'efficacia, la coerenza, la legittimità, la plausibilità e l'accettabilità sociale dei processi decisionali tipici delle organizzazioni e delle imprese pubbliche e private, avendo la capacità di distinguere tra le conseguenze che ogni processo decisionale comporta per la struttura in nome e nell'interesse della quale si agisce ed il proprio personale sistema di valori. Conseguentemente, al termine dei loro studi, i laureati devono aver acquisito la capacità di raccogliere ed interpretare i dati relativi al proprio campo di studio tanto da poter formulare giudizi autonomi e riflessioni coerenti sui temi che investono la sfera delle attività di governo, della pubblica amministrazione, delle organizzazioni private aventi come scopo il profitto e delle organizzazioni del terzo settore. A tale proposito, nel corso degli studi, viene dato il dovuto risalto al processo di formazione delle decisioni di interesse sia pubblico, che privato, nelle sue fasi: progettazione, scelta delle alternative possibili, deliberazione, applicazione; investendo cioè aspetti sia tecnici, sia politici, sia burocratici. |
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Abilità comunicative |
Abilità comunicative I laureati che hanno frequentato il CdS, confrontandosi con vari ambiti, devono maturare competenze tali da consentir loro di formulare riflessioni, individuare problemi e prospettare soluzioni facendo ricorso ai diversi linguaggi nei quali si articola il rapporto tra società, istituzioni, amministrazioni pubbliche e organizzazioni e imprese private. Le abilità comunicative conseguite dai laureati nel corso del triennio di studi dovranno metterli in grado sia di confrontarsi con interlocutori di natura specialistica, quali gli attori di processi decisionali e il personale, sia, più ampiamente, di sviluppare una comunicazione consapevole ed informata attorno a tematiche relative alle caratteristiche del processo di elaborazione delle politiche pubbliche o private che sappia coinvolgere anche interlocutori non specialisti, ovvero gli utenti e i cittadini, che di tali politiche sono i destinatari.
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Capacità di apprendimento |
Capacità di apprendimento Il CdS fornisce ai laureati conoscenze metodologiche in differenti campi delle scienze sociali e pertanto li mette in condizione di acquisire autonomia nell'ulteriore apprendimento sia teorico che pratico. Tale risultato appare strettamente indispensabile sia per intraprendere possibili successivi percorsi di studio (Laurea Magistrale, Master, Dottorato di ricerca), che per partecipare efficacemente al moderno mondo del lavoro. La padronanza degli strumenti di metodo, infatti, garantisce l'autonomia nello studio, ma garantisce anche l'efficacia del processo di learning by doing che caratterizza la crescita lavorativa e professionale di chi non prolunga in modo formale gli studi del triennio. |