Esperto in trattamenti delle acque reflue finalizzati al loro riutilizzo irriguo

Corso di Alta Formazione

Scheda informativa

  • Anno accademico: 2012/2013
  • Scadenza presentazione domanda di ammissione:  24 settembre 2012
  • Tipologia concorso: per titoli e prova orale
  • Borsa di studio: 

Ai 16 formandi verrà attribuita una borsa di studio di formazione dell’importo complessivo di Euro 15.937,00 (quindicimilanovecentotrentasette) della durata di 12 mesi.
L’erogazione della borsa di studio sarà sospesa in caso di assenze che comportino una presenza effettiva del formando inferiore all’80% del monte ore complessivo di formazione (incluso i laboratori). In caso di sospensione della borsa il formando sarà obbligato a restituire le rate della borsa già percepite. La fruizione della borsa di studio è incompatibile con altre borse di studio, assegni o sovvenzioni. Tutti i formandi potranno percepire contributi per spese di trasferta per stages, partecipazione a congressi, e per la frequenza al corso. Tali contributi, giustificati da adeguata documentazione, non potranno comunque eccedere l’importo massimo di 3000 €/formando.

  • Struttura proponente: Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali
  • Durata: 12 mesi - 1.500 ore
  • Frequenza obbligatoria: 80%
  • Numero partecipanti: 16 + 4 uditori
  • Annotazioni:

Ambito del Progetto PON Ricerca e Competitività 2007-2013 dal titolo “Innovazioni Tecnologiche e di processo per il Riutilizzo irriguo delle acque Reflue urbane e Agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche” (In.Te.R.R.A.), Regioni Convergenza Asse I – Sostegno ai mutamenti strutturali Obiettivo Operativo: Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori Azione: Interventi di sostegno della ricerca industriale Invito D.D Prot.n.01/Ric del 18 gennaio 2010. 

Documentazione allegata

 

    Responsabile del progetto formativo e del Corso
  • Prof. Pietro Rubino
  • Tel. +39 080 544 3032
  • E-mail: pietro.rubino@uniba.it

 

Caratteristiche ed obiettivi

L’obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. Infatti la gestione del riuso risulta estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell’ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica.
Il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane.
Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l’esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l’analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell’irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non.

Titoli di accesso

Il programma di formazione è rivolto a n. 16 laureati e n.4 uditori.
Possono partecipare al concorso i cittadini italiani e stranieri che alla data di prima pubblicazione del bando sono in possesso, pena l’esclusione, dei seguenti requisiti di ammissibilità:
- Essere disoccupato o inoccupato
- Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 Maggio 2004) in Scienze e Tecnologie Agrarie oppure Scienze Forestali ed Ambientali oppure Ingegneria oppure Scienze Biologiche e Chimica o Lauree
Equipollenti.
- Non avere alcun tipo di rapporto lavorativo con le strutture coinvolte nel progetto;
- Avere residenza in Puglia o in altre Regioni “Obiettivo Convergenza” (Calabria, Campania, Sicilia);
Saranno considerati requisiti preferenziali:
- Aver già maturato esperienze lavorative inerenti le tematiche del corso
- Possedere il titolo di dottore di ricerca
Il candidato deve dichiarare, inoltre, di aver o non aver usufruito di altre borse di studio (in caso positivo precisare di quali borse si tratti ed il periodo di fruizione).

Requisiti preferenziali per l'ammissione

La Commissione Esaminatrice ha a disposizione per ciascun candidato 60 punti.
Ai titoli sarà attribuito un punteggio complessivo di punti 30.
Le categorie dei titoli che saranno oggetto di valutazione e il punteggio massimo attribuibile a ciascuna di esse sono le seguenti:
1. per il diploma di laurea e per altri titoli accademici, fino ad un massimo di punti 15, così ripartiti:

a) per il possesso del diploma di laurea fino ad un massimo di punti 7, cosi ripartiti:
- per il diploma di laurea conseguito con la votazione di 110/110 con lode: punti 7;
- per il diploma di laurea conseguito con una votazione di 110/110: punti 6,0;
- per il diploma di laurea conseguito con una votazione compresa tra 100 e 109/110: punti 0,45 per punto;
- per il diploma di laurea conseguito con una votazione inferiore a 100: punti 0;

b) per ogni corso di Perfezionamento e di Alta Formazione: punti 0,4;
c) per ogni anno di borsa di studio presso Enti pubblici: punti 2,0 per anno.
2. per titoli scientifici attinenti le tematiche del corso (pubblicazioni originali su riviste nazionali ed internazionali): fino a un massimo di punti 6;
3. per incarichi professionali svolti mediante godimento di assegni di ricerca, contratti di lavoro autonomo o occasionale fino a un massimo di punti 6, (punti 0,2 per mese);
4. per attività didattiche (supporto alle esercitazioni, partecipazioni a commissioni di esame), fino a un massimo di punti 3 (1 punto per anno accademico nel quale è stata svolta l’attività).

Azioni sul documento

pubblicato il 01/03/2013 ultima modifica 09/05/2022