Informatica giudiziaria e forense

Nome docente Vincenzo Di Maggio
Corso di laurea Laurea Magistrale in Giurisprudenza
Anno accademico 2015/2016
Periodo di svolgimento Secondo semestre
Crediti formativi universitari (CFU) 6
Settore scientifico disciplinare IUS/20
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Propedeuticità

Non prevista

Obiettivi del corso

 L‟utilizzo obbligatorio della tecnologia nel mondo della Giustizia rende indispensabile l‟acquisizione della conoscenza della disciplina, peraltro resa di difficile comprensione perché dettata da un coacervo di disposizioni non racchiuse in un corpo unico. Consentire l‟acquisizione della consapevolezza d ell‟uso e delle abilità tecnico pratiche della materia , è oggi una premessa ineludibile per un percorso finalizzato all‟inserimento agevolato nel mondo del lavoro

Programma

Parte Generale

  • La modernizzazione delle attività della pubblica amministrazione 1. Il Punto di partenza: la tecnologia come „fattore abilitante‟. 1.1 I Principi. 1.2. L‟o rganizzazione. 1.3 le Linee Strategiche - Verso il sistema nazionale di E - government . 2. L‟interoperabilità tra le Amministrazioni: la creazione delle Reti. Dalla Rete Unica delle Pubbliche Amministrazioni al Sistema Pubblico di Connettività. 2.1 Il Sistem a pubblico di connettività: fonti normative, finalità e i compiti delle singole amministrazioni. 2.2. Il Codice dell‟Amministrazione Digitale. 2.3 dal AIPA al CNIPA, dal Digit PA all‟Agenzia per l‟Italia Digitale. 2.3. Il piano triennale 2012 – 2014; L‟Age nda Digital e ed il Decreto Legge del 18 ottobre 2012, n° 179: identità digitale, amministrazione digitale, istruzione digitale, sanità digitale, divario digitale, pagamenti elettronici e fatturazione, giustizia digitale.
  • Il documento informatico 1. Verba volant? Scripta manent? These are the questions. 2 Documento, “monumento” cambiamento: verso una definizione di documento informatico. 3. Identificazione normativa del documento informatico 4. Gli a t tributi normativi del documento informatico 5. Firma, for mato e volontà: quando tra dire e fare c’è di mezzo il mouse . 6. La direttiva comunitaria 1999/93/CE e le firme elettroniche. 7. La firma digitale. 8.L‟efficacia probatoria del documento informatico. 9. La nuova disciplina del documento informatico alla lu ce delle d i sposizioni introdotte dal C.A.D. 10. Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 novembre 2014. 10.1 Fo r mazione del documento informatico. 10.2 Copie per immagine su supporto informatico di documenti analogici. 10.3 Duplicati inform atici di documenti informatici. 10.4 Copie e estratti informatici di documenti informatici: l‟impronta hash. 10.5 Trasferimento nel sistema di conservazione e storage. 10.6 Brevi cenni sul documento a m ministrativo informatico.
  • L’organizzazione della giustizia telematica 1.Il senso dell‟utilizzo delle ICT nel „mondo‟ della Giustizia. 1.1. L‟Organizzazione della Giustizia telem a tica e i principi della Pubblica Amministrazione. La salvaguardia dei principi fondamentali. Il giusto proce s so e la ragionevole d urata del processo. 1.2. La struttura organizzativa. 2. Le Fonti normative e l‟Organizzazione della Giustizia telematica. 2.1 La trasfusione delle regole stabilite dal D.lgs 39/93 nel S i stema della Giustizia. Il D.M. 27 aprile 2009 e successive modifiche e d integrazioni. 2.2 Il Piano Triennale per l‟informatica della Giustizia e l‟ implementazione dei Sistemi informativi della Giustizia. 2.3 Il D.L. 179 e successive modifiche.
  • Sistema informativo penale 1. Automazione della fase investigativa. 1.1 Automazion e del processo penale. 1.3 Automazione dell‟esecuzione penale. 1.4 Automazione ed integrazione Banche Dati. 1.5 il Sies. 1.6. il S.I.C.P. 1.7 il Pr o getto SIT.MP già SIPPI; 1.8. Sistema informativo del casellario Giudiziale (NSC) 1.9. D.I.G.I.T. copie. 1.9. Il processo penale telematico. 1.10 Il progetto Aurora. 2. Le opportunità per gli Avvocati. 3. Le notifiche t e lematiche ed i riflessi sul processo penale. 
  • Il processo civile telematico principi e strumenti : 1. Agli albori: il PCT nel quadro delle in iziative di E - government. Il Sistema informatico civile. 1.1. Il fu n zionamento del Sistema informatico civile. Il Gestore centrale ed il Gestore locale, alla luce del D.M. 17 l u glio 2008 e successive modifiche ed integrazioni. 1.2. Le modalità di accesso a l Sistema informatico civile. I soggetti abilitati esterni e il Punto di Accesso. 2. Le modalità di comunicazione nel Processo Civile Telem a tico. 2.1. Le comunicazioni con biglietto di cancelleria e le notificazioni. Il D.M. n.44/2011 e le specifiche tecni che. 3. Il D.L. 179 e successive modifiche: l‟impatto sul processo civile. UNA VISIONE DINAMICA DEL PROCESSO CIVILE TELEMATICO : 3. La scrittura e i formati degli atti del processo. 3.1. Il conferimento della procura alle liti. 4. Il fascicolo i n formatico: disciplina e formazione. 5. Ulteriori applicazioni del Processo Civile Telematico, alla luce dei Piani Triennali per l‟informatica della Giustizia: Polis Web e Consolle del Magistrato. 6. I depositi telemat i ci: esclusività e facoltatività della modalità telematica. 7. Il pagamento telematico delle spese di giustizia. 8. Le notificazioni telematiche a mezzo UNEP e le Notificazioni telematiche degli Avvocati. 6. Esecuzioni C i vili, Procedure Concorsuali e infortelematica.

Parte Speciale

  • Forensic 1. Diritto, Digital forensic e manipolazione dei dati . 1.1. Attività di computer forensic. 1.2. Metodologie di identificazione, conservazione ed analisi delle prove digitali e dei dati. 2.La prova elettronica nel processo. 2.1 Caratteristiche della prova digitale. 2.2. La Convenzione di Bud a pest. 2.3 Gli atti d'indagine ed i mezzi di ricerca della prova informatica. 2.4 Le intercettazioni di comunic a zioni informatiche e telematiche. 2.5 Il Sequestro nelle pronunce di merito e di legittimità. 2.6 L'Ispezione. 2.7 L'attività di estrapolazione o di bit stream ima ge dell' hard disk. 2.8 La normativa in tema di conservazi o ne dei files di log. 2.9 Esigenze di accertamento e garanzie di difesa. 2.10 Best practies informatiche e inut i lizzabilità della prova. 3. Ratifica della Convenzione di Budapest: Legge 18 marzo 2008 n. 48. 4.Appendice normativa. 5. Precedenti giurisprudenziali.
  • Le banche dati 1. Operazioni di ricerca. 2. Esercitazione: laboratorio.
  • Lo studio legale telematico 1. Principali componenti hardware e software. 2. Software di base e applicativi. 3. Princi pali Sistemi Oper a tivi a confronto: Windows e Linux. 4. Programmi di editing per il professionista: Suite Office e Open Office a confronto. 5. Altri Software open source: Gestionale studio. 6. Law Chat. 7.La privacy all‟interno degli studi legali.

Testi Consigliati

Tutti gratuitamente messi a disposizione su supporto digitale:

  • “Appunti di Giustizia e Telematica – l’ICT a servizio della Giustizia” – Le pubblicazioni del Consiglio dell‟Ordine - codice ISBN n. 978 - 88 - 907 - 5649 - 8 – 2013 - edizione telematica su www.in fortelematica.it. “
  • Infor(tele)matica per il processo civile” – Le pubblicazioni del Consiglio dell‟Ordine - codice ISBN n. 978 - 88 - 907564 - 5 - 0 – 2013 - edizione telematica su www.infortelematica.it. “
  • Le nuove specifiche tecniche del PCT” - Le pubblicazioni del Consiglio dell‟Ordine – codiceISBN n.9788890756467 – 2014 – edizione telematica su www.infortelematica.it. “
  • Le notifiche a mezzo pec degli avvocati” - Le pubblicazioni del Consiglio dell‟Ordine - codice ISBN n. 9788890756474 - 2014 – edizione telemati ca su www.infortelematica.it. “
  • Disposizioni per garantire l’effettività del processo civile telematico” Edizione in corso di stampa, reperibile su www.infortelematica.i

Modalità di accertamento conoscenze

  • Esoneri: No
  • Prova Scritta: No
  • Colloquio Orale: Si

Organizzazione della didattica

  • Lezioni frontali: Si
  • Cicli interni di lezione: No
  • Corsi integrativi: No
  • Esercitazioni: Si
Sono previste:
1. Esercitazioni pratiche sull‟utilizzo del polis web, del deposito atti nel processo civile telematico e sulle notifiche telematiche;
2. Verifica dell‟esito degli adempimenti simulati e consultazione della consolle delle cancellerie
  • Seminari: Si
  • Attività di laboratorio: No
  • Project work: No
  • Visite di studio: No

Azioni sul documento

pubblicato il 29/02/2016 ultima modifica 29/02/2016