Grande successo per la prima edizione del corso sperimentale di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro per i riders

Comunicato stampa del 23 ottobre 2023

Riders, salute e sicurezza sul lavoro. Più di 50 riders per la primaedizione del corso sperimentale di formazione in materia di salute esicurezza sul lavoro.

Si è conclusa lo scorso 9 ottobre la prima edizione del corso di formazione sperimentale in materia di salute e sicurezza sul lavoro rivolto ai riders operanti sui territori delle città metropolitane di Bari e Napoli, organizzato nell’ambito del progetto “I riders della gigeconomy tra rischi sociali e rischi stradali”. A più di 50 riders è stata offerta una formazione di qualità, attraverso la promozione di una efficace e innovativa azione di prevenzione dei rischi, in modo dagarantire la sicurezza sia sul lavoro sia sulla strada.

Il progetto, finanziato dalla Direzione Generale Territoriale del Sud del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università dgli Studi di Bari Aldo Moro, ha consentito - dopo due anni di lavoro di ricerca sul tema - di costruire un innovativo percorso formativo rivolto a questa particolare categoria di lavoratori.

L’inedito percorso formativo, che ha ricevuto il riconoscimento del carattere sperimentale da parte della Regione Puglia e della Regione Campania, si è articolato in dodici moduli curati da docentiuniversitari e da esperti della Motorizzazione Civile. Ciascun modulo haavuto ad oggetto l’analisi della disciplina generale in materia ditutela della salute e sicurezza dei lavoratori, nonché le procedure daattivare in caso di infortunio, il corretto utilizzo dei dispositivi disicurezza individuale, i profili di corretta circolazione stradale e prevenzione dei sinistri stradali (con focus sulle norme del codice della strada attinenti agli specifici “modi” di trasporto utilizzati).

La formazione - ed è qui che si rinviene la particolarità di tale percorso, unicum nel panorama nazionale - è stata erogata prevalentemente in modalità e-learning, tramite apposita piattaforma predisposta dall’Università di Bari. Una vera opportunità resa possibile anche grazie a un Accordo Stato Regioni del 2011, che permette dierogare la formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi dilavoro in modalità e-learning, sempre che ci sia il riconoscimento delcarattere sperimentale del percorso formativo.

«Siamo molto soddisfatti - affermano i componenti del comitato scientifico, i proff.ri Vincenzo Bavaro dell’Università di Bari Aldo Moro, Madia D’Onghia dell’Università degli Studi di Foggia e Lorenzo Zoppoli dell’Università di Napoli “Federico II” - per gli ottimi risultati conseguiti con il progetto che ha consentito a più di 50 riders operanti sui territori di Napoli e Bari di sperimentare modalità innovative di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Diviene sempre più urgente - proseguono i responsabili scientifici -garantire livelli elevati di sicurezza sul lavoro e investire risorse importanti in formazione. Il progetto che abbiamo strutturato sicaratterizza proprio per la particolare attenzione rivolta ai rischi specifici cui sono esposti i riders nell’esecuzione della loro prestazione lavorativa (compresi quelli stradali) e per la modalitàinnovativa attraverso la quale sono stati veicolati i contenutiformativi. Non possiamo che ringraziare la Direzione Generale Territoriale del Sud del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, nelle persone dei Direttori che si sono avvicendati nel corso di questi anni Ing. Pasquale D’Anzi e Ing. Umberto Volpe, che ha finanziato il progetto e le Regioni Puglia e Campania che ne hanno riconosciuto il carattere sperimentale consentendo, così, l’erogazione di gran parte della formazione in modalità E-Learning».

Per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a parlare è il Direttore Generale della Direzione Generale Territoriale del Sud, ing. Umberto Volpe: “Il percorso formativo previsto dal progetto è stato particolarmente innovativo, grazie anche al ruolo assunto dalle Regioni Campania e Puglia, che hanno riconosciuto la sperimentalità del lavoro. La preziosa collaborazione con le Università di Bari e Napoli ha dimostrato che i risultati raggiunti grazie alle sinergie fra le varie istituzioni e professionalità coinvolte (Ministero, Università e Regioni) sono sempre vincenti, soprattutto quando il luogo di lavoro è la strada, dove il lavoratore diventa necessariamente “utente debole" e dove la “sicurezza”, intesa nel senso più ampio possibile, costituisce una priorità. L’iniziativa ha avuto grande successo grazie all’impegno di tutti gli attori coinvolti; un esperimento piccolo, ma importante di democrazia delle possibilità, che permetterà di salvaguardare la salute, la sicurezza e la dignità di questa categoria di lavoratori”.

Insomma, proprio una bella pagina per l’Università e per tutte le Istituzioni coinvolte, fatta di concretezza e sinergia tra diverse professionalità, che testimonia quanto sia fondamentale costruire “alleanze educative” per salvaguardare la salute, la sicurezza e la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici in un mondo del lavoro incostante evoluzione.

Nel dibattito che da alcuni anni si sta sviluppando sulle metamorfosidel lavoro e sulla diffusione di nuovi modelli organizzativi della produzione basati sull’uso delle piattaforme digitali, che stanno portando alla luce nuovi rischi per i lavoratori, il percorso formativo sperimentale destinato ai riders ha colto appieno la necessità dirispondere in modo efficace ad un fenomeno assai complesso e delicato,affrontando così una delle più grandi sfide del lavoro di oggi e didomani.

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pubblicato il 23/10/2023 ultima modifica 23/10/2023 scaduto