Finanziato dalla Regione Puglia un progetto UniBa per attività progettuali su agricoltura di precisione
Il Progetto Agricoltura di precisione: una risorsa ed una possibilità per le aziende della Puglia (AgriPuglia) finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito delle Azioni di sostegno per lo sviluppo dell’Agricoltura di precisione è realizzato dal Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (DiSSPA) di Uniba in collaborazione con OP Mediterraneo di Torremaggiore, azienda specializzata nella produzione di pomodoro da industria, la società Agricola Cheuva, azienda specializzata nella coltivazione dell’uva da tavola, Agridatalog una startup innovativa nonché uno spin-off accademico dell’Università di Bari specializzata nell’agricoltura di precisione, lo studio di consulenza Giannico, che si occupa di monitoraggio satellitare e tramite l’impiego di droni e la Fondazione ITS Agroalimentare PUGLIA, che realizza
attività di studio, ricerca, progettazione, consulenza, informazione e formazione nel settore agroalimentare.
L’agricoltura di precisione (AdP) è una componente sempre più importante del settore agricolo che ha come obiettivo di intervenire (irrigazione, concimazione, trattamenti antiparassitari) nel momento e con le dosi opportune al fine di ridurre il consumo delle risorse ma nel contempo aumentare la qualità e la quantità dei raccolti.
Vengono raccolte informazioni, utilizzando l'Internet of Things (IoT), mediante l’impiego di sensori, prossimali o distali, fissi o montati su droni. Tutti questi dati vengono inviati dal cloud a un computer (o tablet o cellulare) e mediante delle applicazioni si ottiene un quadro dello stato idrico, nutrizionale e sanitario delle colture.
Per gli agricoltori, che possono valutare le informazioni e le analisi in tempo reale, questa rivoluzione tecnologica fornisce un supporto alle decisioni per intervenire con fitofarmaci, irrigazione e fertilizzanti con tempestività e precisione finora inimmaginabili. Gli studi dimostrano che l'innovazione digitale è in grado di incrementare i raccolti e fatturati fino al 20%.
Il progetto AgriPuglia si propone i seguenti obiettivi operativi:
- trasferimento delle conoscenze di base per l’utilizzo delle tecnologie dell’agricoltura di precisione al fine di produrre un impatto concreto sia sui destinatari diretti sia sui diversi stakeholder che operano nelle filiere delle due colture oggetto di indagine;
- applicazione di sistemi di gestione innovativi, tecnologici e sostenibili mediante l’uso di tecniche che migliorano la gestione aziendale, permettano di salvaguardare le risorse naturali e favoriscano nuova occupazione;
- messa a punto di sistemi innovativi con una grande attenzione alla salvaguardia ambientale su due colture trainanti per il settore agricolo pugliese, quali uva da tavola e pomodoro da industria.
Le attività del progetto
L’attività iniziale del progetto, coordinato dal prof. Giuseppe Ferrara del dal Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (DiSSPA) di Uniba, prevede l’allestimento di campi pilota presso le due aziende agricole (OP Mediterraneo e CHEUVA). Dal punto di vista agronomico, i campi dimostrativi saranno gestiti seguendo due criteri:
quelli della gestione agronomica ‘standard’ dell’azienda, e quella secondo i criteri dell’agricoltura di precisione mediante l’utilizzo di strumenti digitali di supporto alle decisioni (Digital Support System, DSS), con particolare attenzione alla gestione irrigua (Agridatalog).
La gestione agronomica sarà poi monitorata attraverso sistemi di telerilevamento (satellite e droni) (Studio Giannico) per il controllo dello stato vegeto-produttivo e del microclima. Le informazioni acquisite dai vari strumenti permetteranno la realizzazione di mappe di prescrizione, finalizzate ad interventi mirati, in termini di irrigazione, fertilizzazione e fitofarmaci.
Tutte queste informazioni saranno poi completate dai dati produttivi, combinati con i dati di consumi idrici, al fine di verificar l’efficacia dei sistemi di AdP per una migliore gestione agronomica, volta al miglioramento delle produzioni con una maggiore salvaguardia delle risorse ambientali.