Guadagnare salute attraverso Passi: dalla sorveglianza dei determinanti alle strategie di prevenzione

Misurare la salute, e non solo la malattia, è possibile. È questo il principale messaggio che traspare dalla lettura dei dati preliminari del report dello studio “Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia- PASSI” riferito al contesto della Regione Puglia per il quadriennio 2015-2018.

PASSI è un sistema di sorveglianza continua della popolazione che vuole indagare i principali determinanti delle malattie croniche non trasmissibili. Questo viene realizzato attraverso indagini a campione sulla popolazione di 18-69 anni, curate da working group dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali e sotto la supervisione dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale, che ha sede presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana.

Il 10 ottobre 2019, alle ore 9,30, nel Salone degli Affreschi del Palazzo Ateneo, verranno presentati i risultati della rilevazione 2015-2018.

Secondo i dati preliminari, in Puglia si fuma di meno rispetto al resto dell’Italia; infatti la prevalenza di fumatori è pari al 24% rispetto ad una media nazionale del 25,9%. Anche l’abitudine al consumo di alcol a rischio sembra meno frequente tra i pugliesi (8,5%) rispetto ai connazionali (17,2%). Tuttavia, la prevalenza di sedentarietà (46,5%) risulta superiore rispetto all’Italia (34,4%) e analoga fotografia emerge per la percentuale di soggetti in eccesso ponderale (Puglia 46,3%; Italia 42,1%). Di tutti questi dati saranno analizzati determinanti sociali, di genere, di età, nonché andamenti temporali, disponibili nel report.

A discutere del quadro epidemiologico che verrà fuori dal report PASSI ci saranno medici di sanità pubblica, specialisti di branca, esperti del mondo della nutrizione e dello sport. Introdurrà il tema della giornata il dott. Donato Greco, già Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute e attualmente consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. È prevista la presenza delle autorità accademiche e regionali.