Arte antica in mostra (1899-1951)

Rinascimento e Barocco genovesi tra allestimenti museali ed esposizioni internazionali
  • Quando il 12/06/2015 dalle 14:30 alle 18:30 (Europe/Berlin / UTC200)
  • Dove Palazzo Balbi (Via Balbi n. 2 Genova
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Venerdì 12 giugno 2015 alle ore 14:30 presso il Palazzo Balbi (Via Balbi 2, Genova ) si svolgerà il seminario "Arte antica in mostra (1899-1951). Rinascimento e Barocco genovesi tra allestimenti museali ed esposizioni internazionali"

L'iniziativa, patrocinata dall'Università degli Studi di Bari, dall'Università degli Studi di Genova - Scuola di Scienze Umanistiche e DIRAAS, dalla Società Italiana di Storia della Critica d'Arte (SISCA), si propone di riflettere su una prima, significativa stagione di valorizzazione e di conoscenza per l’arte antica genovese maturata tra il 1899 e il 1951, quando in Italia e in Europa diversi momenti espositivi spettacolari contribuiscono a definirne la specificità, affiancando tale vicenda alle più note e, in quella fase, dal punto di vista storiografico, già consolidate realtà toscane, romane e venete.

Nel delta cronologico preso a riferimento, lo spazio ‘effimero’ della mostra si affianca a quello istituzionale del museo, spesso in gestazione, completandosi vicendevolmente in un progetto culturale unitario, davvero di portata internazionale. In particolare, è Orlando Grosso, pittore e direttore dell’Ufficio Belle Arti di Genova dal 1921 al 1948, nonché artefice del sistema museale cittadino, a tracciare il perimetro del case study genovese con mostre, libri, articoli, saggi a sua firma. Quello di Grosso, è un saper vedere ‘largo’ sicuramente condizionato dalla politica del tempo, ma, certamente, utile a porre le basi delle successive occasioni di approfondimento che si susseguiranno nel dopoguerra, su linee di ricerca affini, anche in virtù del dialogo virtuoso instauratosi tra Istituzioni ‘cardine’ della città (Università, Comune, Soprintendenza), spesso identificatesi con personalità di grande spessore e impatto, come Giusta Nicco Fasola, Caterina Marcenaro, Pasquale Rotondi.

Il seminario Arte antica in mostra intende tracciare, per casi esemplari, le coordinate della proiezione sovralocale dell’arte genovese attraverso gli studi e l’attività curatoriale, tra mostre e musei, di Orlando Grosso, figura di pittore e intellettuale mai vagliata nella sua complessità, dai contatti internazionali davvero di alto profilo, ben documentati dal fitto epistolario e dal suo archivio privato, entrambi riversati presso la Biblioteca Civica Berio, nonché dalla profonda conoscenza della città e del suo patrimonio. Quella di Grosso è una progettualità raffinata, a sostegno di una politica espositiva capace di grandi aperture: dal 1911 al 1948, si moltiplicano gli appuntamenti culturali di cui si mantiene traccia non solo attraverso i cataloghi e le recensioni sulle maggiori riviste del tempo, ma, pure, mediante una fitta corrispondenza che vede lo storico dell’arte genovese al centro di relazioni estese e di sempre notevole livello (Berenson, Longhi, Ragghianti). Con Camille Enlhart e Corrado Ricci, in special modo, egli tratterà a lungo della creazione di un Museo di Arte Italiana a Parigi (1910-1926), tutto questo in parallelo al primo allestimento moderno di Palazzo Bianco in Strada Nuova.


Programma della giornata

  • Apertura dei lavori

Gianni Carlo Sciolla, Presidente Società Italiana di Storia della Critica d’Arte

  • Interventi

Andrea Leonardi, Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Orlando Grosso e l’arte genovese: mostre, ricerca scientifica e relazioni internazionali.
Il progetto di un museo d’arte italiana all’ombra della Tour Eiffel.

Margherita Priarone, Musei di Strada Nuova
Prima e durante Grosso: l’ordinamento delle gallerie tra modelli francesi e ‘mostre-laboratorio’.
La ‘nascita’ del civico Gabinetto dei Disegni e delle Stampe

  • Conclusioni

Lauro Magnani, Università degli Studi di Genova

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pubblicato il 28/05/2015 ultima modifica 28/05/2015 scaduto