Relazioni Internazionali (RI - LM-52) a.a. 2015/2016
PRIMO ANNO
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ATTIVITA’ DIDATTICHE |
CFU |
SEM |
TAF |
DOCENTE |
Area politologica |
SPS/01 - Storia e teoria dell’Idea di Europa |
8 |
I |
CARATTERIZZANTE |
Giuseppe Cascione |
Area politologica |
8 |
I |
AFFINE |
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Area giuridica |
8 |
I |
CARATTERIZZANTE |
CELLAMARE Giovanni | |
Area economica
Area storica |
SECS-P/12 - Storia economica del processo di integrazione europea o |
8
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II
II |
CARATTERIZZANTE |
DI CIOMMO Enrichetta |
Area politologica Area storica |
SPS/06 - Storia dei paesi del Mediterraneo o M-STO/03 - Storia e istituzioni dell’Europa Orientale |
8 |
II
I |
CARATTERIZZANTE |
PEZZI Massimiliano
PEZZI Massimiliano |
Area linguistica |
L-LIN/12 - Lingua e traduzione-lingua inglese -corso avanzato (Comune LM 63) o L- LIN/04 - Lingua e traduzione-lingua francese -corso avanzato |
7 |
II
II |
CARATTERIZZANTE
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CONENNA Mirella Loredana |
Area economica |
8 |
II |
CARATTERIZZANTE |
VIESTI Gianfranco | |
- |
Laboratorio linguistico di lingua inglese (1)
O
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3 |
II
I |
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CEL DI LINGUA INGLESE
SILLETTI Alida Maria |
SECONDO ANNO
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ATTIVITA’ DIDATTICHE
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CFU |
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TAF |
DOCENTE |
Area giuridica |
IUS/11 - Diritti e religioni nelle società europee o IUS/20 - Filosofie giuridiche, diritti umani e religioni del Medio ed Estremo Oriente |
8 |
I
II |
AFFINE |
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Area economica Area statistica |
SECS-P/06 - Politiche economiche europee o |
8 |
I
I |
CARATTERIZZANTE
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PELLICANI Michela Camilla |
Area giuridica |
IUS/13 - Diritto internazionale dell’Economia o IUS/14 - Diritto della concorrenza dell’U.E. (in comune con SA) |
8 |
II
I |
CARATTERIZZANTE |
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Area sociologica |
SPS/09 - Mercati, Ambiente e Globalizzazione
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8 |
I |
CARATTERIZZANTE |
CHIARELLO Francesco |
- |
Disciplina a scelta dello studente(2) |
8 |
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ALTRE |
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- |
Stage(3) |
10 |
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ALTRE |
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- |
Prova finale |
12 |
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NOTE
(1) “Laboratorio linguistico”:
Il Corso di lingua e traduzione-lingua inglese o francese, sarà integrato da esercitazioni svolte in laboratorio linguistico.
(2) “Disciplina a scelta dello studente”:
Gli 8 CFU crediti previsti per la “Disciplina a scelta dello studente”, possono essere conseguiti sostenendo esami di II livello previsti presso questo Dipartimento e presso qualunque corso di studio dell’Ateneo; in particolare i medesimi crediti possono essere ottenuti anche seguendo i sottoelencati corsi:
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ATTIVITA’ DIDATTICHE |
CFU |
SEM |
DOCENTE |
Area giuridica |
IUS/20 - Teoria dei diritti umani |
8 |
I |
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Area giuridica |
8 |
II |
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Area sociologica |
SPS/07 - Sociologia delle migrazioni e delle relazioni interculturali |
8 |
II |
(3) “Stage”:
Consiste in un tirocinio di 250 ore obbligatorio e curriculare che gli studenti effettueranno presso Organismi pubblici ed Agenzie private, a seconda delle disponibilità offerte da esse.
REGOLAMENTO DIDATTICO A.A. 2015-2016
CORSO DI LAUREA DI II LIVELLO IN
CLASSE DI LAUREA LM-52
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Tipologia di corso |
Laurea di durata biennale |
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Nome del CORSO |
Relazioni internazionali |
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Nome del CORSO IN INGLESE |
International Relations |
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Sede Didattica |
Bari |
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Coordinatore Corso di studi |
Prof. Daniele Petrosino – daniele.petrosino@uniba.it |
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Segreteria didattica |
Responsabile Dott.ssa Maria Dolores De Finis Sede Via Suppa, 9 – Bari Tel. 080/5717809
Fax 080/5717722 Email mariadolores.definis@uniba.it |
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Segreteria Studenti |
Responsabile Sig.ra Maria Esposito Sede Via Nicolai, n. 1 - Palazzo Ateneo - Bari
Tel. 080/5714321/4358 Fax 080/5714896 Email maria.esposito@uniba.it |
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Indirizzo internet del Cds |
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Il Corso di studio in breve |
Il Corso di Studi magistrale in Relazioni internazionali (RI) eredita la omonima laurea specialistica esistente anteriormente alle ultime riforme legislative ed è volto a formare professionalità fondate su un approccio interdisciplinare dell'analisi dei fenomeni internazionalistici (in linea con la tradizione classica degli studi in Scienze politiche). Ciò sulla base di una salda formazione di base, materiale, metodologica e di approccio alla ricerca, che tenga conto dei collegamenti tra i vari fenomeni, in specie internazionalistici, di natura giuridica, storica, economica e storico-politologica. Siffatta formazione è sorretta dal possesso di capacità comunicative a mezzo di almeno una lingua straniera e di conoscenze tecniche statistico-demografiche.
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Requisiti di ammissione (modalità di accesso al corso) |
Per l'accesso al CdS è richiesta la laurea di primo livello (o altro titolo conseguito all'estero, se riconosciuto). Possono essere ammessi al Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali: a) i laureati nell’Università degli Studi di Bari nel Corso di laurea triennale in Scienze politiche relazioni internazionali e studi europei (classe L 36); b) i laureati in altre Facoltà e Atenei nella stessa Classe di laurea; c) i laureati in Corsi di laurea quadriennali in Scienze politiche dell’Università degli Studi di Bari e di altri Atenei; d) coloro che siano in possesso di laurea triennale in una delle seguenti classi:
e)coloro che siano in possesso di Diploma di laurea Specialistica o Magistrale cui si accede dalle triennali presenti nel precedente elenco; f) coloro che siano in possesso di diploma di laurea, rientrante nei vecchi ordinamenti, parificato alle nuove classi di lauree specialistiche ai sensi del Decreto Interministeriale del 05 maggio 2004 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 agosto 2004 n.196), cui si accede dalle triennali presenti nel precedente elenco; g)coloro che siano in possesso di Diploma di laurea magistrale (quinquennale) a ciclo unico in Giurisprudenza; h) coloro che siano in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto equipollente ai sopramenzionati dalla normativa vigente.
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Riconoscimento attività pregresse o di crediti formativi
Massimo numeri dei crediti riconoscibili (ai sensi della legge n. 240/2010, art. 14)
Regole di presentazione dei Piani di Studio individuali |
La Giunta del Corso di Studio delibera sul riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti dallo studente in altro corso della stessa Università ovvero nello stesso o altro corso di altra Università. In particolare sono riconosciuti automaticamente i CFU corrispondenti agli esami del corso aventi stessa o analoga denominazione, mentre per gli insegnamenti appartenenti allo stesso SSD, ma avente altra denominazione, il suddetto riconoscimento avviene in modo totale o parziale, previa valutazione di congruità con il piano degli studi e con gli obiettivi formativi specifici del Corso di studi. Per gli studenti che si trasferiscono da altro corso di laurea appartenente alla medesima classe (LM-52), la quota di crediti relativi al medesimo SSD direttamente riconosciuti non potrà essere inferiore al 50% di quelli già maturati.
Il Corso di studi può riconoscere, fino a un numero massimo di CFU 12, in relazione a:
Il Dipartimento può stipulare con Istituzioni rappresentative delle realtà professionali del mondo del lavoro specifiche Convenzioni che comportino un’abbreviazione di corso nei limiti di CFU 12. Non si presentano piani di studio individuali |
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Organizzazione delle attività didattiche
Calendario didattico
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Gli insegnamenti hanno durata semestrale, Le attività didattiche sono svolte, di norma, nell’arco di 13 settimane per ogni semestre e impegnano un numero diverso di settimane in funzione del numero di crediti assegnati all’attività didattica. Si consegue un singolo CFU: per ciascun corso di insegnamento, con 8 ore di lezione frontale + 17 ore di rielaborazione personale; per ciascuna eventuale attività di esercitazioni, con 12 ore di lavoro in aula + 13 di rielaborazione personale; per le attività di tipologia F (Stage/tirocinio), con 25 ore di attività formative; per altre attività di tipologia F, con
E nella misura di 0,25 cfu fino ad 8 ore per:
In linea di massima le attività didattiche relative al I semestre hanno inizio la seconda settimana di settembre e terminano la prima settimana di dicembre per complessive 13 settimane destinate. Le attività didattiche relative al II semestre hanno inizio presumibilmente la prima settimana di marzo e si concludono entro la prima settimana di giugno per complessive 13 settimane dedicate.
Non sono previsti obblighi di frequenza e blocchi d’iscrizione. |
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Verifiche dell’apprendimento
Prova finale e conseguimento titolo |
La verifica del profitto avviene per mezzo di un'idonea prova di esame orale, che consiste nella somministrazione di quesiti relativi ad aspetti teorici e disciplinari dell'insegnamento. Nel corso dell'anno alcuni docenti sperimentano forme di verifica integrative quali prove in itinere ed esoneri progressivi. Il numero di appelli previsto durante un anno accademico è di 8 più 2 appelli destinati esclusivamente agli studenti in debito di un solo esame e agli studenti fuori corso. I periodi previsti sono: gennaio/febbraio; marzo/aprile (destinato ai laureandi in debito di un solo esame); giugno/settembre; ottobre (destinato ai fuori corso e ai laureandi in debito di un solo esame); dicembre.
Il titolo di laurea è conferito previo superamento di una prova finale, consistente nella presentazione e discussione di un elaborato davanti alla Commissione giudicatrice nominata dal Direttore del Dipartimento e composta da almeno sette membri. Almeno un membro della Commissione deve essere un Professore di prima fascia. Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte dal Direttore del Dipartimento, dal Coordinatore del Consiglio di Interclasse, ove presenti, oppure dal Professore di prima fascia più anziano nel ruolo. La prova finale consiste nella redazione di un elaborato scritto da discutere in seduta pubblica di fronte alla Commissione di laurea. L'argomento dell'elaborato di laurea è scelto nell'ambito di uno degli insegnamenti attivati, d'intesa con il docente responsabile dell'insegnamento di cui si tratta. La prova finale deve rispondere a caratteristiche quantitative e qualitative fondate su una ricca conoscenza teorica suscettibile di sviluppi pratici, tenendo conto dunque del mercato lavorativo di sbocco “tipico” del settore formativo di cui si tratta. La prova finale può svolgersi in una delle lingue straniere previste dal piano degli studi. Parimenti in lingua straniera può essere redatto l'elaborato finale. Il valore della prova finale è di CFU 12. Le sedute di laurea sono previste nei mesi di marzo, luglio, ottobre e novembre. |
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Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati |
FUNZIONARIO/DIRIGENTE ESPERTO IN RELAZIONI INTERNAZIONALI
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Obiettivi formativi specifici del corso
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Il Corso è volto a formare specialisti in grado di analizzare approfonditamente e criticamente i sistemi politici, le relazioni che intercorrono tra essi, le aree e le ragioni delle tensioni e dei conflitti, le modalità delle risoluzioni di tali conflitti, il ruolo delle organizzazioni internazionali, con particolare riferimento all'Unione europea, nonché le linee di tendenza dei processi di globalizzazione. In altri termini: professionalità fondate su un approccio interdisciplinare dell'analisi dei fenomeni internazionalistici, in linea con la tradizione classica degli studi in Scienze politiche). Ciò sulla base di una salda formazione di base, materiale, metodologica e di approccio alla ricerca, che tenga conto dei collegamenti tra i vari fenomeni, in specie internazionalistici, di natura giuridica, storica, economica e storico-politologica. Siffatta formazione è sorretta dal possesso di capacità comunicative a mezzo di almeno una lingua straniera e di conoscenze tecniche statistico-demografiche.
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Autonomia di giudizio |
Il laureato magistrale è capace di integrare le conoscenze e gli strumenti di analisi acquisiti per individuare, affrontare e gestire gli elementi di complessità propri dei fenomeni internazionali; giudicare autonomamente i dati e le informazioni raccolte in merito alla dimensione internazionale dei fenomeni oggetto di valutazione; esprimere valutazioni autonome sul contesto internazionale di riferimento sulla base delle informazioni disponibili, pur se limitate o incomplete, ricorrendo anche alla valutazione degli aspetti etici e di responsabilità individuale e collettiva. |
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Abilità comunicative |
Il laureato magistrale è in grado di esprimersi con sicurezza attraverso l'uso di un lessico specialistico proprio delle discipline storico-politico-internazionali; trasmettere l'esito di analisi e valutazioni critiche, anche collettive, in modo chiaro ed esaustivo, sulla base del tipo di interlocutore, mediante l'opportuno mezzo di comunicazione, come ad esempio: la stesura di un rapporto, un seminario informativo o la presentazione di lavori a convegni di natura sia specialistica sia divulgativa. |
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Capacità di apprendimento |
L'impegno in termini di elaborazione critica delle nozioni e delle metodologie acquisite nel biennio consente ai laureati magistrali
di maturare un'autonoma capacità di studio e di apprendimento, tale da favorirne l'avanzamento delle conoscenze e delle competenze. Ciò anche in una prospettiva di ricerca in ciascuno degli ambiti disciplinari attinenti alle relazioni internazionali, anche con riferimento alla possibilità di accedere al dottorato di ricerca.
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