Relazioni Internazionali (RI - LM-52) a.a. 2015/2016

 

Relazioni Internazionali (RI LM-52)
Offerta programmata ed erogata a.a. 2015/2016
Piano di studi fruibile dagli studenti, regolarmente in corso, immatricolati negli aa.aa. 2015-16 / 2014-15 / 2013-14      

 PRIMO ANNO

 

ATTIVITA’ DIDATTICHE

CFU

SEM

TAF

DOCENTE

Area politologica

SPS/01 - Storia e teoria dell’Idea di Europa

8

I

CARATTERIZZANTE

Giuseppe Cascione

Area politologica

SPS/06 - Storia dei trattati e politica internazionale

8

I

AFFINE

NERI Nicola

Area giuridica

IUS/13 - Organizzazione internazionale

8

I

CARATTERIZZANTE

CELLAMARE Giovanni

Area economica

 

Area storica

SECS-P/12  -

Storia economica del processo di integrazione europea

o

M-STO/04 - Storia dell’Europa contemporanea

8

 

 

 

II

 

 

      II

CARATTERIZZANTE


 COMEI Marina

 

 

DI CIOMMO  Enrichetta

Area politologica

Area storica

SPS/06 - Storia dei paesi del Mediterraneo

o

M-STO/03 - Storia e istituzioni dell’Europa Orientale

8

II

 

 

I

CARATTERIZZANTE

PEZZI Massimiliano

 

 

PEZZI Massimiliano

Area linguistica

L-LIN/12 - Lingua e traduzione-lingua inglese -corso avanzato (Comune LM 63)

o

L- LIN/04 - Lingua e traduzione-lingua francese -corso avanzato

7

 

     II

 

 

      II

 

CARATTERIZZANTE

 

 

 

Chiara Mastrorocco

 

 

 

CONENNA Mirella Loredana

Area economica

 SECS-P/06 - Economia internazionale

8

II

CARATTERIZZANTE

VIESTI Gianfranco

-

Laboratorio linguistico di lingua inglese (1)    

 

O

 

Laboratorio linguistico di lingua francese(1)    

3

   II

   

 

 

    

  I

 

CEL DI LINGUA INGLESE

 

 

 

SILLETTI  Alida Maria

 

 SECONDO  ANNO

 

 

ATTIVITA’ DIDATTICHE

 

CFU

 

TAF

DOCENTE

Area giuridica

IUS/11 - Diritti e religioni nelle società europee

o

IUS/20 - Filosofie giuridiche, diritti umani e religioni del Medio ed Estremo Oriente

8

I

 

 

II

AFFINE

SANTORO Roberta

 

 

LONGO Gianfranco

Area economica

Area statistica

SECS-P/06 - Politiche economiche europee

o

SECS-S/04 - Dinamiche demografiche, migrazioni e sviluppo

8

I

 

 

I

 

 

CARATTERIZZANTE

 

VIESTI Gianfranco

 

PELLICANI Michela Camilla

Area giuridica

IUS/13 - Diritto internazionale dell’Economia

o

IUS/14  - Diritto della concorrenza dell’U.E. (in comune con SA)

8

II

 

 

I

CARATTERIZZANTE

MORGESE Giuseppe

 

 

ROMITO Angela Maria

Area sociologica

SPS/09 - Mercati, Ambiente e Globalizzazione 

 

8

I

CARATTERIZZANTE

CHIARELLO Francesco

-

Disciplina a scelta dello studente(2)    

8

 

ALTRE

 

-

Stage(3)    

10

 

ALTRE

 

-

Prova finale

12

 

 

 

 

 

NOTE

  (1)    “Laboratorio linguistico”: 

Il Corso di lingua e traduzione-lingua inglese o francese, sarà integrato da esercitazioni svolte in laboratorio linguistico.

 

  (2)      “Disciplina a scelta dello studente”:
Gli 8 CFU  crediti previsti per la “Disciplina a scelta dello studente”, possono essere conseguiti  sostenendo esami di  II livello previsti presso questo Dipartimento e presso qualunque corso di studio dell’Ateneo; in particolare i medesimi crediti possono essere ottenuti anche seguendo i sottoelencati corsi:

 

 

ATTIVITA’ DIDATTICHE

CFU

SEM

DOCENTE

Area giuridica

IUS/20 - Teoria dei diritti umani

8

I

MOGGIA Giuseppe

Area giuridica

IUS/13 - Tutela internazionale dei diritti umani

8

II

NALIN Egeria

Area sociologica 

SPS/07 - Sociologia delle migrazioni e delle relazioni interculturali

8

II

PETROSINO Daniele

 

     (3)     Stage”:

Consiste in un tirocinio di 250 ore obbligatorio e curriculare che gli studenti effettueranno presso Organismi  pubblici ed Agenzie private,  a seconda delle disponibilità offerte da esse.

 

 

REGOLAMENTO DIDATTICO A.A. 2015-2016
CORSO DI LAUREA DI II LIVELLO IN  
CLASSE DI LAUREA LM-52

Dipartimento


Scienze Politiche


Classe


LM – 52


Tipologia di corso


Laurea di durata biennale


Nome del CORSO


Relazioni  internazionali


Nome del CORSO IN INGLESE


International Relations


Sede Didattica


Bari


Coordinatore Corso di studi


Prof. Daniele Petrosino – daniele.petrosino@uniba.it


Segreteria didattica


Responsabile Dott.ssa Maria Dolores De Finis

Sede   Via Suppa, 9 – Bari

Tel. 080/5717809

 

Fax 080/5717722

Email mariadolores.definis@uniba.it


Segreteria Studenti


Responsabile Sig.ra Maria Esposito

Sede   Via Nicolai, n. 1 - Palazzo Ateneo - Bari

 

Tel. 080/5714321/4358

Fax 080/5714896

Email maria.esposito@uniba.it


 Indirizzo internet del Cds


 http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/scienze-politiche

 

 


Il Corso di studio in breve


Il Corso di Studi magistrale in Relazioni internazionali (RI) eredita la omonima laurea specialistica esistente anteriormente alle ultime riforme legislative ed è volto a formare professionalità fondate su un approccio interdisciplinare dell'analisi dei fenomeni internazionalistici (in linea con la tradizione classica degli studi in Scienze politiche). Ciò sulla base di una salda formazione di base, materiale, metodologica e di approccio alla ricerca, che tenga conto dei collegamenti tra i vari fenomeni, in specie internazionalistici, di natura giuridica, storica, economica e storico-politologica. Siffatta formazione è sorretta dal possesso di capacità comunicative a mezzo di almeno una lingua straniera e di conoscenze tecniche statistico-demografiche.
La didattica tradizionale frontale è integrata da un approccio pratico volto a realizzare la partecipazione attiva degli studenti, a mezzo di simulazioni di casi, la redazione di papers (secondo le determinazioni del docente responsabile del corso), partecipazione a seminari coordinati da docenti interni e di cui sono relatori anche esperti esterni dei settori oggetti dei corsi. Siffatti seminari intendono dare un valore aggiunto alla didattica.
Dall'a.a. 2014-2015, il CdS in RI prevede due importanti novità. Al primo anno, l'introduzione di un laboratorio linguistico (gestito da Collaboratori ed Esperti linguistici di madrelingua) volto a rafforzare le capacità dello studente nella lingua di studio prescelta. Al secondo anno, invece, la previsione di 10 CFU destinati ad una esperienza di stage/tirocinio presso enti pubblici o privati: quest'ultima innovazione mira a creare un collegamento tra lo studente e il mondo del lavoro già sin dalla fase di formazione avanzata.
L'elaborazione e la redazione della prova finale (tesi di laurea) deve rispondere a caratteristiche quantitative e qualitative fondate su una ricca conoscenza teorica suscettibile di sviluppi pratici, tenendo conto dunque del mercato lavorativo di sbocco “tipico” del settore formativo.

 


Requisiti di ammissione (modalità di accesso al corso)


Per l'accesso al CdS è richiesta la laurea di primo livello (o altro titolo conseguito all'estero, se riconosciuto).

Possono essere ammessi al Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali:

a) i laureati nell’Università degli Studi di Bari nel Corso di laurea triennale in Scienze  politiche relazioni internazionali e studi europei (classe L 36);

b) i laureati in altre Facoltà e Atenei nella stessa Classe di laurea;

c) i laureati in Corsi di laurea quadriennali in Scienze politiche dell’Università degli Studi di Bari e di altri Atenei;

d) coloro che siano in possesso di laurea triennale in una delle seguenti classi:

  • 2/dm 509; L 14/dm 270 – Scienze dei servizi giuridici

 

  • 6/dm 509 – Scienze del servizio sociale; L 39/dm 270 - Servizio sociale
  • 14/dm 509; L 20/dm 270 – Scienze della comunicazione
  • 15/dm 509; L 36/dm 270 – Scienze politiche e delle relazioni internazionali
  • 17/dm 509; L 18/dm 270 – Scienze dell’economia e della gestione aziendale
  • 19/dm 509 –Scienze dell’amministrazione; L 16/dm 270 – Scienze dell’amministrazione e dell’ organizzazione
  • 28/dm 509; L 33/dm 270 – Scienze economiche
  • 31/dm 509; LMG/01/dm 270 – Scienze giuridiche
  • 35/dm 509; L 37/dm 270 – Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace
  • 36/dm 509; L 40/dm 270  – Scienze sociologiche
  • 37/dm 509 – Scienze statistiche; L 41/dm 270 - Statistica
  • 38/dm 509– Scienze storiche; L 42/dm 270 - Storia
  • 39/ dm 509; L 15/dm 270 – Scienze del turismo       

e)coloro che siano in possesso di Diploma di laurea Specialistica o Magistrale cui si accede dalle triennali presenti nel precedente elenco;

f) coloro che siano in possesso di diploma di laurea, rientrante nei vecchi ordinamenti, parificato alle nuove classi di lauree specialistiche ai sensi del Decreto Interministeriale del 05 maggio 2004 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 agosto 2004 n.196), cui si accede dalle triennali presenti nel precedente elenco;

g)coloro che siano in possesso di Diploma di laurea magistrale (quinquennale) a ciclo unico in Giurisprudenza;

h) coloro che siano in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto equipollente ai sopramenzionati dalla normativa vigente.

 


Riconoscimento attività pregresse o di crediti formativi

 

 

 

 

 

 

 

 

Massimo  numeri dei  crediti riconoscibili   (ai sensi della legge n. 240/2010, art. 14)

 

 

 

 

 

 

 

Regole di presentazione dei Piani di Studio individuali


 La Giunta del Corso di Studio delibera sul riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti dallo studente in altro corso della stessa Università ovvero nello stesso o altro corso di altra Università.

In particolare sono riconosciuti automaticamente i CFU corrispondenti agli esami del corso aventi stessa o analoga denominazione, mentre per gli insegnamenti appartenenti allo stesso  SSD, ma avente altra denominazione,  il suddetto riconoscimento avviene in modo totale o parziale,  previa valutazione di congruità con il piano degli studi e con gli obiettivi formativi specifici del Corso di studi.

Per gli studenti che si trasferiscono da altro corso di laurea appartenente alla medesima classe (LM-52), la quota di crediti relativi al medesimo SSD direttamente riconosciuti non potrà essere inferiore al 50% di quelli già maturati.

 

Il Corso di studi può riconoscere, fino a un numero massimo di CFU 12, in relazione a:

  • conoscenze e abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente;
  • altre conoscenze e abilità professionali maturate in attività formative  di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione abbiano concorso Istituzioni universitarie, in ragione della loro coerenza, totale o parziale, rispetto agli obiettivi degli insegnamenti del corso. In particolare è previsto il riconoscimento, secondo le regole su esposte, degli esami sostenuti nei Corsi di Master di I e II livello, ai fini dell’iscrizione con abbreviazione degli studi.

Il Dipartimento può stipulare con Istituzioni rappresentative delle realtà professionali del mondo del lavoro specifiche Convenzioni che comportino un’abbreviazione di corso nei limiti di CFU 12.

 Non si presentano piani di studio individuali


Organizzazione delle attività didattiche

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Calendario didattico

 


Gli insegnamenti hanno durata semestrale,

Le attività didattiche sono svolte, di norma, nell’arco di 13 settimane per ogni semestre e impegnano un numero diverso di settimane in funzione del numero di crediti assegnati all’attività didattica.

 Si consegue un singolo CFU:

per ciascun corso di insegnamento, con 8 ore di lezione frontale + 17 ore di rielaborazione personale;

per ciascuna eventuale attività di esercitazioni, con 12 ore di lavoro in aula + 13 di rielaborazione personale;

per le attività di tipologia F (Stage/tirocinio), con 25 ore di attività formative;

per altre attività di tipologia F, con

  • ulteriori conoscenze linguistiche,
  • abilità informatiche,
  • attività svolta all’estero nell’ambito del Programma Socrates-Erasmus (o assimilabili),
  • attività presso soggetti pubblici e privati,
  • Servizio civile,
  • viaggi studio all’estero.

 

E nella misura di  0,25 cfu fino ad 8 ore per:

  • partecipazione a seminari e convegni.

 

 

 

In linea di massima le attività didattiche relative al I semestre hanno inizio la seconda settimana di settembre e terminano la prima settimana di dicembre per complessive 13 settimane destinate.

Le attività didattiche relative al II semestre hanno inizio presumibilmente la prima settimana di marzo e si concludono entro la prima settimana di giugno per complessive 13 settimane dedicate.

 

Non sono previsti obblighi di frequenza e blocchi d’iscrizione.

Verifiche dell’apprendimento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prova finale e conseguimento titolo

La verifica del profitto avviene per mezzo di un'idonea prova di esame orale, che consiste nella somministrazione di quesiti relativi ad aspetti teorici e disciplinari dell'insegnamento. Nel corso dell'anno alcuni docenti sperimentano forme di verifica integrative quali prove in itinere ed esoneri progressivi.

Il numero di appelli previsto durante un anno accademico è di 8 più  2 appelli destinati esclusivamente agli studenti in debito di un solo esame e agli studenti fuori corso.

I periodi previsti sono:

gennaio/febbraio;

marzo/aprile (destinato ai laureandi in debito di un solo esame);

giugno/settembre;

ottobre (destinato ai fuori corso e ai laureandi in debito di un solo esame);

dicembre.

 

Il titolo di laurea è conferito previo superamento di una prova finale, consistente nella presentazione e discussione di un elaborato davanti alla Commissione giudicatrice nominata dal Direttore del Dipartimento e composta da almeno sette membri. Almeno un membro della Commissione deve essere un Professore di prima fascia. Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte dal Direttore del Dipartimento, dal Coordinatore del Consiglio di Interclasse, ove presenti,  oppure dal Professore di prima fascia più anziano nel ruolo.

La prova finale consiste nella redazione di un elaborato scritto da discutere in seduta pubblica di fronte alla Commissione di laurea. L'argomento dell'elaborato di laurea è scelto nell'ambito di uno degli insegnamenti attivati, d'intesa con il docente responsabile dell'insegnamento di cui si tratta. La prova finale deve rispondere a caratteristiche quantitative e qualitative fondate su una ricca conoscenza teorica suscettibile di sviluppi pratici, tenendo conto dunque del mercato lavorativo di sbocco “tipico” del settore formativo di cui si tratta. La prova finale può svolgersi in una delle lingue straniere previste dal piano degli studi. Parimenti in lingua straniera può essere redatto l'elaborato finale. Il valore della prova finale è di CFU 12.

Le sedute di laurea sono previste nei mesi di marzo, luglio, ottobre e novembre.

 

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

 

FUNZIONARIO/DIRIGENTE ESPERTO IN RELAZIONI INTERNAZIONALI

funzione in un contesto di lavoro:

Funzioni essenziali:
- Dirigenza, programmazione, organizzazione, gestione, monitoraggio e valutazione dell'attuazione di attività relative alla gestione dei conflitti, ai processi di democratizzazione e peace-building, alla mediazione culturale, alla tutela dei diritti individuali in senso funzionale alle attività indicate;
- Programmazione, realizzazione e conduzione di monitoring activities inerenti alle attività di mediazione culturale e tutela dei diritti;
- Programmazione, realizzazione e conduzione di monitoring activities dei programmi internazionali inerenti alla tutela dei diritti individuali in processi di peace-keeping e peace-building;
- Programmazione e realizzazione di progetti e attività relativi alle relazioni internazionali, con particolare riferimento alle problematiche di tipo geopolitico, sociale ed economico nonché ai contesti di mediazione politico-culturale.

competenze associate alla funzione:
Storia e teoria dell’Idea di Europa
- Storia dei trattati e politica internazionale
- Organizzazione internazionale
- Storia economica del processo di integrazione europea
- Storia dell’Europa contemporanea
- Storia dei Paesi del Mediterraneo
- Politiche economiche europee
- Diritto Internazionale dell’Economia
- lingue straniere

sbocchi professionali:
Carriera diplomatica (ambasciate, uffici del MAE);
- Organizzazioni internazionali e dell'Unione europea (ONU e suoi istituti specializzati, NATO, OSCE, Commissione europea, ecc.);
- Organizzazioni internazionali non governative;
- Uffici a proiezione internazionale di organizzazioni ed enti pubblici e privati nazionali;
- Organizzazioni nazionali e internazionali pubbliche che si occupano della promozione e della tutela dei diritti umani;
- ONG nazionali;
- Pubbliche amministrazioni (Assessorati, Uffici Studi, Uffici relazioni esterne ecc.)

ESPERTO DI RELAZIONI INTERNAZIONALI NELLE IMPRESE PRIVATE

funzione in un contesto di lavoro:

Coordinamento della redazione di progetti internazionali nell'ambito di programmi dell'Unione europea e di altre istituzioni internazionali;
- Valutazione di progetti internazionali nell'ambito di programmi dell'Unione europea e di altre istituzioni internazionali.

competenze associate alla funzione:
- Mercati, Ambiente e Globalizzazione
- Organizzazione internazionale
- Economia internazionale
- Politiche economiche europee
- Diritto Internazionale dell’Economia
- Diritto della concorrenza dell’U.E.
- Dinamiche demografiche, migrazioni e sviluppo
- Lingue straniere

sbocchi professionali:
Imprese commerciali attive sul mercato internazionale ed europeo
- Imprese multinazionali
- Studi di progettazione di fondi strutturali
- Agenzie locali di sviluppo

Obiettivi formativi specifici del corso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Corso è volto a formare specialisti in grado di analizzare approfonditamente e criticamente i sistemi politici, le relazioni che intercorrono tra essi, le aree e le ragioni delle tensioni e dei conflitti, le modalità delle risoluzioni di tali conflitti, il ruolo delle organizzazioni internazionali, con particolare riferimento all'Unione europea, nonché le linee di tendenza dei processi di globalizzazione. In altri termini: professionalità fondate su un approccio interdisciplinare dell'analisi dei fenomeni internazionalistici, in linea con la tradizione classica degli studi in Scienze politiche). Ciò sulla base di una salda formazione di base, materiale, metodologica e di approccio alla ricerca, che tenga conto dei collegamenti tra i vari fenomeni, in specie internazionalistici, di natura giuridica, storica, economica e storico-politologica. Siffatta formazione è sorretta dal possesso di capacità comunicative a mezzo di almeno una lingua straniera e di conoscenze tecniche statistico-demografiche.


Il CdS in RI programmato per la coorte 2015-2016 rispecchia il più tradizionale percorso formativo nel settore ed è così strutturato. Durante il primo anno vengono impartiti gli insegnamenti di Storia e teoria dell'Idea di Europa, di Storia dei trattati e politica internazionale, di Organizzazione internazionale, di Economia Internazionale, di Storia economica del processo di integrazione europea (in alternativa a Storia dell'Europa contemporanea), di Storia dei Paesi del Mediterraneo (in alternativa a Storia e Istituzioni dell'Europa Orientale), nonché di un insegnamento linguistico a scelta tra Lingua inglese e Lingua francese. Al secondo anno, invece, vengono impartiti gli insegnamenti di Diritti e religioni nelle società europee (in alternativa a Filosofie giuridiche, diritti umani e religioni del medio ed estremo Oriente), di Politiche economiche europee (in alternativa a Dinamiche demografiche, migrazioni e sviluppo), di Diritto internazionale dell'economia (in alternativa a Diritto della concorrenza dell'U.E.), di Mercati, Ambiente e Globalizzazione, nonché di un insegnamento a scelta dello studente.

Il nuovo CdS in RI per la coorte 2015-2016 non presenta novità rispetto alla coorte precedente. Al primo anno, infatti, è stato introdotto un laboratorio linguistico (gestito da Collaboratori ed Esperti linguistici di madrelingua) volto a rafforzare le capacità dello studente nella lingua di studio prescelta. Al secondo anno, invece, sono previsti 10 CFU destinati ad una esperienza di stage/tirocinio presso enti pubblici o privati: quest'ultima innovazione mira a creare un collegamento tra lo studente e il mondo del lavoro già sin dalla fase di formazione avanzata. Quanto alla prova finale (tesi di laurea), si è deciso di conservare un numero di crediti sufficiente (12 CFU) per consentire allo studente di fornire approfondita prova delle capacità critiche maturate nel corso degli anni del CdS magistrale.

Il CdS è orientato alla preparazione di due figure principali. Le funzioni essenziali del profilo di “funzionario/dirigente esperto in relazioni internazionali” sono quelle di dirigenza, programmazione, organizzazione, gestione, monitoraggio e valutazione dell'attuazione di attività relative alla gestione dei conflitti, ai processi di democratizzazione e peace-building, alla mediazione culturale, alla tutela dei diritti individuali in senso funzionale alle attività indicate; di programmazione, realizzazione e conduzione di monitoring activities inerenti alle attività di mediazione culturale e tutela dei diritti; di programmazione, realizzazione e conduzione di monitoring activities dei programmi internazionali inerenti alla tutela dei diritti individuali in processi di peace-keeping e peace-building; di programmazione e realizzazione di progetti e attività relativi alle relazioni internazionali, con particolare riferimento alle problematiche di tipo geopolitico, sociale ed economico nonché ai contesti di mediazione politico-culturale. Gli sbocchi occupazionali privilegiati sono quelli della carriera diplomatica (ambasciate, uffici del MAE); delle organizzazioni internazionali e dell'Unione europea (ONU e suoi istituti specializzati, NATO, OSCE, Commissione europea, ecc.); delle organizzazioni internazionali non governative; degli uffici a proiezione internazionale di organizzazioni ed enti pubblici e privati nazionali; delle organizzazioni nazionali e internazionali pubbliche che si occupano della promozione e della tutela dei diritti umani; delle ONG nazionali; e delle pubbliche amministrazioni (Assessorati, Uffici Studi, Uffici relazioni esterne ecc.). A sua volta, le funzioni essenziali del profilo professionale di “esperto in progettazione e gestione di progetti internazionali” consistono nel coordinamento della redazione di progetti internazionali nell'ambito di programmi dell'Unione europea e di altre istituzioni internazionali; e nella valutazione di progetti internazionali nell'ambito di programmi dell'Unione europea e di altre istituzioni internazionali. Gli sbocchi occupazionali caratteristici sono gli impieghi nelle imprese commerciali attive sul mercato internazionale ed europeo, nelle imprese multinazionali, negli studi di progettazione di fondi strutturali e nelle agenzie locali di sviluppo.

 

Autonomia di giudizio

Il laureato magistrale è capace di integrare le conoscenze e gli strumenti di analisi acquisiti per individuare, affrontare e gestire gli elementi di complessità propri dei fenomeni internazionali; giudicare autonomamente i dati e le informazioni raccolte in merito alla dimensione internazionale dei fenomeni oggetto di valutazione; esprimere valutazioni autonome sul contesto internazionale di riferimento sulla base delle informazioni disponibili, pur se limitate o incomplete, ricorrendo anche alla valutazione degli aspetti etici e di responsabilità individuale e collettiva.
Questi obiettivi di apprendimento verranno conseguiti attraverso forme di didattica frontale e seminari interdisciplinari basati sulla collaborazione tra docenti. I risultati dell'apprendimento saranno oggetto di verifica sulla base del contributo dei singoli studenti alle attività e ai relativi risultati.

Abilità comunicative

Il laureato magistrale è in grado di esprimersi con sicurezza attraverso l'uso di un lessico specialistico proprio delle discipline storico-politico-internazionali; trasmettere l'esito di analisi e valutazioni critiche, anche collettive, in modo chiaro ed esaustivo, sulla base del tipo di interlocutore, mediante l'opportuno mezzo di comunicazione, come ad esempio: la stesura di un rapporto, un seminario informativo o la presentazione di lavori a convegni di natura sia specialistica sia divulgativa.

Capacità di apprendimento

L'impegno in termini di elaborazione critica delle nozioni e delle metodologie acquisite nel biennio consente ai laureati magistrali
di maturare un'autonoma capacità di studio e di apprendimento, tale da favorirne l'avanzamento delle conoscenze e delle competenze. Ciò anche in una prospettiva di ricerca in ciascuno degli ambiti disciplinari attinenti alle relazioni internazionali, anche con riferimento alla possibilità di accedere al dottorato di ricerca.

 

Azioni sul documento

pubblicato il 14/04/2015 ultima modifica 06/09/2022