Regolamento didattico RI

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA DI II LIVELLO IN  

RELAZIONI INTERNAZIONALI - RI

CLASSE DI LAUREA LM-52

A.A. 2016-2017

 

Dipartimento

Scienze Politiche

Classe

LM – 52

Tipologia di corso

Laurea di durata biennale

Nome del CORSO

Relazioni  internazionali

Nome del CORSO IN INGLESE

International Relations

Sede Didattica

Bari

Coordinatore Corso di studi

prof. Daniele Petrosino – daniele.petrosino@uniba.it

Segreteria didattica

Responsabile dott.ssa Maria Dolores De Finis

Sede   Via Suppa, 9 – Bari

Tel. 080/5717809

Fax 080/5717722

e-mail mariadolores.definis@uniba.it

Segreteria Studenti

Responsabile Sig.ra Maria Esposito

Sede  Via Nicolai, n. 1 - Palazzo Ateneo - Bari

 Tel. 080/5714321/4358

Fax 080/5714896

e-mail maria.esposito@uniba.it

Indirizzo internet del Cds

http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/scienze-politiche/didattica/Attivita-didattica/RI-LM-52

 

Il Corso di studio in breve

Il Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali (RI) è volto a formare professionalità fondate su un approccio interdisciplinare dell'analisi dei fenomeni internazionalistici (in linea con la tradizione classica degli studi in Scienze politiche). Ciò sulla base di una salda formazione di base, materiale, metodologica e di approccio alla ricerca, che tenga conto dei collegamenti tra i vari fenomeni, in specie internazionalistici, di natura giuridica, storica, economica e storico-politologica. Siffatta formazione è sorretta dal possesso di capacità comunicative a mezzo di almeno una lingua straniera e di conoscenze tecniche statistico-demografiche.

La didattica tradizionale frontale è integrata da un approccio pratico volto a realizzare la partecipazione attiva degli studenti, a mezzo di simulazioni di casi, la redazione di papers (secondo le determinazioni del docente responsabile del corso), partecipazione a seminari coordinati da docenti interni e di cui sono relatori anche esperti esterni dei settori oggetti dei corsi. Siffatti seminari intendono dare un valore aggiunto alla didattica.

Nel corso è prevista una particolare attenzione alla formazione linguistica ed è prevista la frequenza di un laboratorio linguistico (gestito da Collaboratori ed Esperti linguistici di madrelingua) volto a rafforzare le capacità dello studente nella lingua di studio prescelta. Inoltre è richiesto il conseguimento di 10 CFU destinati ad una esperienza di stage/tirocinio presso enti pubblici o privati, indirizzata a creare un collegamento tra lo studente e il mondo del lavoro già sin dalla fase di formazione avanzata.

L'elaborazione e la redazione della prova finale (tesi di laurea) deve rispondere a caratteristiche quantitative e qualitative fondate su una ricca conoscenza teorica suscettibile di sviluppi pratici, tenendo conto dunque del mercato lavorativo di sbocco “tipico” del settore formativo.             

Requisiti di ammissione (modalità di accesso al corso)

L’accesso al Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali (Classe LM 52) è subordinato al possesso della laurea di primo livello (o altro titolo conseguito all'estero, se riconosciuto) ed alla verifica della personale preparazione.

Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali:

a)      I laureati nella classe di laurea:

 

  • 2/dm 509 E 31/dm 509; L 14/dm 270 - Scienze dei servizi giuridici; 
  • 3/ dm 509; L 12/dm 270 – Mediazione linguistica;
  • 6/dm 509; L 39/dm 270 - Servizio sociale;
  • 14/dm 509; L 20/dm 270 - Scienze della comunicazione;
  • 15/dm 509; L 36/dm 270 – Scienze politiche e delle relazioni internazionali;
  • 17/dm 509; L 18/dm 270 - Scienze dell'economia e della gestione aziendale;
  • 19/dm 509; L 16/dm 270 – Scienze dell'amministrazione e dell' organizzazione;
  • 28/dm 509; L 33/dm 270 - Scienze economiche;
  • 35/dm 509; L 37/dm 270 - Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace;
  • 36/dm 509; L 40/dm 270 - Sociologia;
  • 38/dm 509; L 42/dm 270 – Storia;
  • 39/ dm 509; L 15/dm 270 – Scienze del turismo;       

b) i laureati in corsi di laurea quadriennali in Scienze politiche, Giurisprudenza ed Economia e Commercio;

c) coloro che siano in possesso di Diploma di laurea in Giurisprudenza nelle classi 31-22/S-102/S dm 509; LMG/01/dm 270;

d) coloro che siano in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto equipollente ai sopramenzionati dalla normativa vigente.

Possono altresì essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali gli studenti che nel loro precedente percorso di studi abbiano maturato complessivamente almeno 72  crediti formativi nei settori scientifico disciplinari compresi nelle Aree:

-           almeno 16 CFU in area giuridica: IUS/01, IUS/02, IUS/04, IUS/07, IUS/08 IUS/09, IUS/10, IUS/11, IUS/13, IUS/14, IUS/17, IUS/20, IUS/21:

-           almeno 16 in area storico-politica: M-STO/02, M-STO/04, SPS/02, SPS/03, SPS/06;

-           almeno 16 in area economico-statistica: SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/04, SECS-P/06, SECS-S/01, SECS-S/04, SECS-S/05;

-           almeno 8 in area politologica: SPS/01, SPS/04;

-           almeno 8 in area sociologica: SPS/07, SPS/08, SPS/09 SPS/11;

-           almeno 8 in area linguistica: L-LIN/04, L-LIN/12;

 ed abbiano conoscenza della lingua inglese o francese al livello B2.

L’adeguatezza della preparazione personale di tutti coloro che chiedono l’iscrizione al primo anno sarà verificata dalla Giunta del Corso di Studio/Consiglio di interclasse, ovvero da una commissione  all’uopo  nominata dal Consiglio di Dipartimento. In particolare, si terrà conto del voto di laurea conseguito, dei cfu conseguiti nella lingua inglese o francese, o di altre eventuali certificazioni linguistiche, e del curriculum formativo. Gli studenti in possesso di uno dei Diplomi di laurea indicati nelle lettere da a) a c) che abbiano conseguito un voto superiore a 90/110 e certifichino la conoscenza della lingua inglese o francese a livello B2 saranno considerati in possesso dei requisiti di accesso. Tutti gli altri studenti sosterranno un colloquio per la verifica della personale preparazione. Qualora questa non sia ritenuta sufficiente la commissione indicherà allo studente le lacune da colmare individualmente.

Riconoscimento attività pregresse o di crediti formativi

 

 

 

 

 

 

La Giunta del Corso di Studio delibera sul riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti dallo studente in altro corso della stessa Università ovvero nello stesso o altro corso di altra Università.

 

In particolare sono riconosciuti automaticamente i CFU corrispondenti agli esami del corso aventi stessa o analoga denominazione, mentre per gli insegnamenti appartenenti allo stesso  SSD, ma avente altra denominazione,  il suddetto riconoscimento avviene in modo totale o parziale,  previa valutazione di congruità con il piano di studi e con gli obiettivi formativi specifici del Corso di studi.

 

Per gli studenti che si trasferiscono da altro corso di laurea appartenente alla medesima classe (LM-52), la quota di crediti relativi al medesimo SSD direttamente riconosciuti non potrà essere inferiore al 50% di quelli già maturati.

 

Nel “Regolamento per il riconoscimento dei CFU per gli studenti: 1- Provenienti da un’altra Università e/o corso di Studio.2- Richiedenti l’iscrizione ad una  seconda laurea”  sono indicati in dettaglio i criteri di riconoscimento.

Massimo  numeri dei  crediti riconoscibili   (ai sensi della legge n. 240/2010, art. 14)

Il Corso di studi può riconoscere, fino a un numero massimo di CFU 12, in relazione a:

  • conoscenze e abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente;
  • altre conoscenze e abilità professionali maturate in attività formative  di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione abbiano concorso Istituzioni universitarie, in ragione della loro coerenza, totale o parziale, rispetto agli obiettivi degli insegnamenti del corso. In particolare è previsto il riconoscimento, secondo le regole su esposte, degli esami sostenuti nei Corsi di Master di I e II livello, ai fini dell’iscrizione con abbreviazione degli studi.

Il Dipartimento può stipulare con Istituzioni rappresentative delle realtà professionali del mondo del lavoro specifiche Convenzioni che comportino un’abbreviazione di corso nei limiti di CFU 12.

Regole di presentazione dei Piani di Studio individuali

Non si presentano piani di studio individuali

Organizzazione delle attività didattiche

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli insegnamenti hanno durata semestrale,

Le attività didattiche sono svolte, di norma, nell’arco di 13 settimane per ogni semestre e impegnano un numero diverso di settimane in funzione del numero di crediti assegnati all’attività didattica.

Si consegue un singolo CFU:

- per ciascun corso di insegnamento, con 8 ore di lezione frontale + 17 ore di rielaborazione personale;

- per ciascuna eventuale attività di esercitazioni, con 12 ore di lavoro in aula + 13 di rielaborazione personale;

-  per le attività di Stage/tirocinio, con 25 ore di attività formative;

per altre attività  con:

  • partecipazione a seminari e convegni,
  • ulteriori conoscenze linguistiche,
  • abilità informatiche,
  • attività svolta all’estero nell’ambito del Programma Socrates-Erasmus (o assimilabili),
  • attività presso soggetti pubblici e privati,
  • Servizio civile,
  • viaggi studio all’estero.

 e nella misura di 0,25 cfu fino ad 8 ore per:

  • partecipazione a seminari e convegni.

Verifiche dell’apprendimento

 

La verifica del profitto avviene attraverso prove di esame orale  che consistono nella somministrazione di quesiti relativi ad aspetti teorici e disciplinari dell'insegnamento. Nel corso dell'anno alcuni docenti sperimentano forme di verifica integrative quali prove in itinere ed esoneri progressivi.

Il numero di appelli previsto durante un anno accademico è ordinariamente di 8 appelli, straordinariamente possono essere introdotti ulteriori appelli che verranno indicati nel calendario didattico.

I periodi previsti sono:

  • gennaio/febbraio;
  • marzo/aprile;
  • giugno/settembre;
  • ottobre/novembre;
  • dicembre.

Calendario didattico

Le attività didattiche relative al I semestre hanno inizio la terza settimana di settembre e terminano la prima settimana di dicembre per complessive 13 settimane.

Le attività didattiche relative al II semestre hanno inizio l’ultima settimana di febbraio e si concludono entro la prima settimana di giugno per complessive 13 settimane.

Non sono previsti obblighi di frequenza e blocchi d’iscrizione. 

Prova finale e conseguimento titolo

Il titolo di laurea è conferito previo superamento di una prova finale, consistente nella presentazione e discussione di un elaborato davanti alla Commissione giudicatrice nominata dal Direttore di Dipartimento e composta da almeno sette membri, secondo quanto indicato dal Regolamento Didattico di Ateneo.

La prova finale consiste nella redazione di un elaborato scritto da discutere in seduta pubblica di fronte alla Commissione di laurea. L'argomento dell'elaborato di laurea è scelto nell'ambito di uno degli insegnamenti attivati, d'intesa con il docente responsabile dell'insegnamento di cui si tratta. La prova

finale deve rispondere a caratteristiche quantitative e qualitative fondate su una ricca conoscenza teorica suscettibile di sviluppi pratici, tenendo conto dunque

del mercato lavorativo di sbocco “tipico” del settore formativo di cui si tratta. La

prova finale può svolgersi in una delle lingue straniere previste dal piano di

studi. Parimenti in lingua straniera può essere redatto l'elaborato finale. Il valore della prova finale è di CFU 12. Alla prova finale viene attribuito un punteggio definito dall’apposito regolamento.

 

Le sedute di laurea sono previste nei mesi di marzo, luglio, e novembre.

 

 

 Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

 FUNZIONARIO/DIRIGENTE ESPERTO IN RELAZIONI INTERNAZIONALI

funzione in un contesto di lavoro:

Funzioni essenziali:
- Dirigenza, programmazione, organizzazione, gestione, monitoraggio e valutazione dell'attuazione di attività relative alla gestione dei conflitti, ai processi di democratizzazione e peace-building, alla mediazione culturale, alla tutela dei diritti individuali in senso funzionale alle attività indicate;
- Programmazione, realizzazione e conduzione di monitoring activities inerenti alle attività di mediazione culturale e tutela dei diritti;
- Programmazione, realizzazione e conduzione di monitoring activities dei programmi internazionali inerenti alla tutela dei diritti individuali in processi di peace-keeping e peace-building;
- Programmazione e realizzazione di progetti e attività relativi alle relazioni internazionali, con particolare riferimento alle problematiche di tipo geopolitico, sociale ed economico nonché ai contesti di mediazione politico-culturale.

competenze associate alla funzione:
- Storia e teoria dell’Idea di Europa
- Storia dei trattati e politica internazionale
- Organizzazione internazionale
- Storia economica del processo di integrazione europea
- Storia dell’Europa contemporanea
- Storia dei Paesi del Mediterraneo
- Politiche economiche europee
- Diritto Internazionale dell’Economia
- lingue straniere

sbocchi professionali:
Carriera diplomatica (ambasciate, uffici del MAE);
- Organizzazioni internazionali e dell'Unione europea (ONU e suoi istituti specializzati, NATO, OSCE, Commissione europea, ecc.);
- Organizzazioni internazionali non governative;
- Uffici a proiezione internazionale di organizzazioni ed enti pubblici e privati nazionali;
- Organizzazioni nazionali e internazionali pubbliche che si occupano della promozione e della tutela dei diritti umani;
- ONG nazionali;
- Pubbliche amministrazioni (Assessorati, Uffici Studi, Uffici relazioni esterne ecc.)


ESPERTO DI RELAZIONI INTERNAZIONALI NELLE IMPRESE PRIVATE

funzione in un contesto di lavoro:

- Coordinamento della redazione di progetti internazionali nell'ambito di programmi dell'Unione europea e di altre istituzioni internazionali;
- Valutazione di progetti internazionali nell'ambito di programmi dell'Unione europea e di altre istituzioni internazionali.

competenze associate alla funzione:
- Mercati, Ambiente e Globalizzazione
- Organizzazione internazionale
- Economia internazionale
- Politiche economiche europee
- Diritto Internazionale dell’Economia
- Diritto della concorrenza dell’U.E.
- Dinamiche demografiche, migrazioni e sviluppo
- Lingue straniere

sbocchi professionali:
Imprese commerciali attive sul mercato internazionale ed europeo
- Imprese multinazionali
- Studi di progettazione di fondi strutturali
- Agenzie locali di sviluppo

Obiettivi formativi specifici del corso

 

 

 

 

 

 

 

Il Corso è volto a formare specialisti in grado di analizzare approfonditamente e criticamente i sistemi politici, le relazioni che intercorrono tra essi, le aree e le ragioni delle tensioni e dei conflitti, le modalità delle risoluzioni di tali conflitti, il ruolo delle organizzazioni internazionali, con particolare riferimento all'Unione europea, nonché le linee di tendenza dei processi di globalizzazione. In altri termini: professionalità fondate su un approccio interdisciplinare dell'analisi dei fenomeni internazionalistici, in linea con la tradizione classica degli studi in Scienze politiche). Ciò sulla base di una salda formazione di base, materiale, metodologica e di approccio alla ricerca, che tenga conto dei collegamenti tra i vari fenomeni, in specie internazionalistici, di natura giuridica, storica, economica e storico-politologica. Siffatta formazione è sorretta dal possesso di capacità comunicative a mezzo di almeno una lingua straniera e di conoscenze tecniche statistico-demografiche.

 

Il CdS è orientato alla preparazione di due figure principali. Le funzioni essenziali del profilo di “funzionario/dirigente esperto in relazioni internazionali” sono quelle di dirigenza, programmazione, organizzazione, gestione, monitoraggio e valutazione dell'attuazione di attività relative alla gestione dei conflitti, ai processi di democratizzazione e peacebuilding, alla mediazione culturale, alla tutela dei diritti individuali in senso funzionale alle attività indicate; di programmazione, realizzazione e conduzione di monitoring activities inerenti

alle attività di mediazione culturale e tutela dei diritti; di programmazione,

realizzazione e conduzione di monitoring activities dei programmi internazionali inerenti alla tutela dei diritti individuali in processi di peacekeeping e peace building; di programmazione e realizzazione di progetti e attività relativi alle relazioni internazionali, con particolare riferimento alle problematiche di tipo geopolitico, sociale ed economico nonché ai contesti di mediazione politico- culturale. Gli sbocchi occupazionali privilegiati sono quelli della carriera diplomatica (ambasciate, uffici del MAE); delle organizzazioni internazionali e dell'Unione europea (ONU e suoi istituti specializzati, NATO, OSCE, Commissione europea, ecc.); delle organizzazioni internazionali non governative; degli uffici a proiezione internazionale di organizzazioni ed enti pubblici e privati nazionali; delle organizzazioni nazionali e internazionali pubbliche che si occupano della promozione e della tutela dei diritti umani; delle ONG nazionali; e delle pubbliche amministrazioni (Assessorati, Uffici Studi, Uffici relazioni esterne ecc.). A sua volta, le funzioni essenziali del profilo professionale di “esperto in progettazione e gestione di progetti internazionali” consistono nel coordinamento della redazione e valutazione di progetti internazionali nell'ambito di programmi dell'Unione europea e di altre istituzioni internazionali. Gli sbocchi occupazionali caratteristici sono gli impieghi nelle imprese commerciali attive sul mercato internazionale ed europeo, nelle imprese multinazionali, negli studi di progettazione di fondi strutturali e nelle agenzie locali di sviluppo.

Autonomia di giudizio

Il laureato magistrale è capace di integrare le conoscenze e gli strumenti di analisi acquisiti per individuare, affrontare e gestire gli elementi di complessità propri dei fenomeni internazionali; giudicare autonomamente i dati e le informazioni raccolte in merito alla dimensione internazionale dei fenomeni oggetto di valutazione; esprimere valutazioni autonome sul contesto internazionale di riferimento sulla base delle informazioni disponibili, pur se limitate o incomplete, ricorrendo anche alla valutazione degli aspetti etici e di responsabilità individuale e collettiva.

Questi obiettivi di apprendimento verranno conseguiti attraverso forme di didattica frontale e seminari interdisciplinari basati sulla collaborazione tra docenti. I risultati dell'apprendimento saranno oggetto di verifica sulla base del contributo dei singoli studenti alle attività e ai relativi risultati.

L'autonomia di giudizio viene sviluppata trasversalmente da tutte le discipline tramite la partecipazione ad attività seminariali, la preparazione di elaborati, e l'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.

La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione degli insegnamenti e la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante le attività seminariali, e il lavoro di preparazione e presentazione della prova finale.

Abilità comunicative

Il laureato magistrale è in grado di esprimersi con sicurezza attraverso l'uso di un lessico specialistico proprio delle discipline storico-politico-internazionali; trasmettere l'esito di analisi e valutazioni critiche, anche collettive, in modo chiaro ed esaustivo, sulla base del tipo di interlocutore, mediante l'opportuno mezzo di comunicazione, come ad esempio: la stesura di un rapporto, un seminario informativo o la presentazione di lavori a convegni di natura sia specialistica sia divulgativa.

Le abilità comunicative-relazionali sono sviluppate trasversalmente da tutte le discipline durante le attività seminariali e le attività formative che prevedono una partecipazione attiva dello studente, attraverso la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi e/o di testi o documenti proposti dal docente. L'acquisizione delle abilità comunicative vengono formate prevalentemente tramite la redazione e la presentazione della tesi finale .

La verifica dell'acquisizione di abilità comunicative avviene tramite la valutazione della capacità di comprensione, espositiva e argomentativa dello studente nell'ambito delle attività formative e seminariali e della discussione della prova finale.

Capacità di apprendimento

L'impegno in termini di elaborazione critica delle nozioni e delle metodologie acquisite nel biennio consente ai laureati magistrali di maturare un'autonoma capacità di studio e di apprendimento, tale da favorirne l'avanzamento delle conoscenze e delle competenze. Ciò anche in una prospettiva di ricerca in ciascuno degli ambiti disciplinari attinenti alle relazioni internazionali, anche con riferimento alla possibilità di accedere al dottorato di ricerca.

Le capacità di apprendimento sono sviluppate nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare allo studio individuale previsto, alla preparazione di progetti individuali e all'attività svolta per la preparazione della prova finale.

Queste capacità sono formate negli insegnamenti teorici e in seminari tematici, anche trasversali a detti insegnamenti, che prevedono la partecipazione attiva degli studenti individualmente e in gruppo.

La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, richiedendo la presentazione di elaborazioni e ricerche su dati da costruire individualmente o in attività di gruppo, mediante l'attività di tutorato nello svolgimento di progetti individuali e mediante la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dei corsi.

Modalità di frequenza

La frequenza ai corsi non è obbligatoria, ma fortemente consigliata.

 

Azioni sul documento

pubblicato il 13/05/2016 ultima modifica 06/09/2022