1853 24 agosto n. 565

A.S.BA. – Sez. Trani, Gran corte civile, vol. 130, II foglio di udienza dell’anno 1853 (lug.-sett.), fol. 561r-562v.

Con atto di appello proposto da Bonaventura Maria, Vita Lucia Chirico e Grazia Galizia contro Omobuono Gioia e Nicola Zito, gli appellanti chiedevano alla Corte di Trani di revocare la sentenza di primo grado che avrebbe dovuto dichiarare competere «il diritto di passaggio per la parte del fondo che vien da Gioia posseduto, in favore dell’altra parte del fondo posseduto dai Chirico, per uscire sulla via pubblica».

La Corte - considerato che l’appellato Gioia pretendeva che agli eredi Chirico non competesse alcun diritto di passaggio dal suo fondo per portarsi sulle di loro terre, in virtù del fatto che essi avevano diritto di passare sulle terre di Eligio Vitale, divenute di proprietà della Beneficenza di Ceglie – ordinò che l’appellato Gioia notificasse atto alla Beneficenza di Ceglie, al fine di dichiare se si opponga o pur non al passaggio sulle terre a favore degli eredi Chirico, costituito con istrumento del 19 dicembre 1812 da Eligio Vitale.

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pubblicato il 19/12/2013 ultima modifica 09/05/2022