1843 20 febbraio n. 148

A.S.BA. – sez. Trani, Gran corte civile, vol. 89, II foglio di udienza dell’anno 1843 (gen. – mag.), 425r-429v.

Diverse furono le questioni sollevate con l’appello proposto  da Giuseppe e Paola Lanzillotta contro gli eredi del fu Andrea Alfarano e contro la commessione del Santissimo Sagramento di Castellana. Fra queste gli appellanti chiedevano se Andrea Alfarno, quale procuratore della Cappella del Santissimo Sagramento, fosse legittimato ad esigere ed investire i capitali; se il capitale nascente dall’istrumento del 3 novembre 1754 fu realmente restituito e rinvestito a favore della Cappella; se vi sarebbe prescrizione a pro della medesima Cappella «nel suo diritto di eseguirne gl’interessi in annui ducati 13,65, dopo la dichiarata e non interrotta esazione dal 1804 al 1829, epoca dell’istituito giudizio».

La sentenza di rigetto dell’appello proposto è ben argomentata in fatto ed in diritto, con interessanti richiami al diritto romano.

Leggi la sentenza >>>

Azioni sul documento

pubblicato il 19/12/2013 ultima modifica 09/05/2022