Regolamento didattico SPRISE a.a. 2018 - 2019

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN

SCIENZE POLITICHE, RELAZIONI INTERNAZIONALI E STUDI EUROPEI - SPRISE

CLASSE DI LAUREA L-36

A.A. 2018-2019

 

 

Nome del Corso di Studio

Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Studi Europei

Nome del Corso di Studio in inglese

Political Sciences, International Relations and European Studies

Classe di Laurea

L-36

Tipologia di Corso

Laurea di I livello di durata triennale

Dipartimento di riferimento

Scienze Politiche

Sede delle attività didattiche

Piazza c. Battisti, 1 – 70121 Bari

Corso Italia, 23 – 70121 Bari

Indirizzo internet

http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/scienze-politiche/didattica/Attivita-didattica/SPRISE-L-36

 

Coordinatore del Corso di Studio

Prof.ssa Anna Paterno,

e-mail: anna.paterno@uniba.it

Segreteria Didattica e Servizi agli studenti

Responsabile: Dott.ssa Nicoletta Racanelli

Sede: Via Suppa, 9 – 70 121 Bari

Tel.: 080/5717809

e-mail: nicoletta.racanelli@uniba.it

e-mail: intcl.scienzepolitiche @uniba.it

Segreteria Studenti

Responsabile:  Sig.ra Maria Esposito

Sede: Centro Polifunzionale Studenti - Via Garruba, n. 1 – 70121 Bari

Tel.: 080/5714321/4358/4384

Fax: 080/5714896

e-mail: maria.esposito@uniba.it

 


Art. 1 - Descrizione del Corso di Studio

 

Il Corso di Studio triennale in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Studi Europei (Classe L-36) ha lo scopo di formare profili professionali che abbiano dimestichezza con le dinamiche socio-politiche ed economiche caratterizzanti lo scenario internazionale ed europeo. Per questo motivo, il CdS si contraddistingue per una spiccata connotazione multidisciplinare orientata verso le prospettive internazionalistica ed europea.

Per garantire l’approccio multidisciplinare nel CdS sono valorizzate diverse aree di apprendimento, segnatamente quelle giuridica (con particolare riguardo al profilo internazionale e dell’Unione europea), economica, sociologica, politologica, storica, statistico-demografica e linguistica. I relativi insegnamenti intendono offrire agli studenti un’ampia preparazione di base che integri i diversi approcci scientifici e metodologici per consentire loro di comprendere e saper affrontare le complesse realtà politiche, giuridiche, economiche e culturali delle relazioni internazionali.

Le attività formative che caratterizzano il profilo del CdS sono supportate dalle attività di ricerca svolte dai docenti che si possono evincere dalle pagine ad essi dedicate nel sito web del Dipartimento.

Il CdS intende fornire solide conoscenze di base, contenuti e strumenti metodologici multidisciplinari, che costituiscano il presupposto per la continuazione di studi (magistrali, master di primo livello), o da utilizzare direttamente sul mercato del lavoro. L’acquisizione e l’applicazione di conoscenze giuridiche, economiche, sociologiche, politologiche, storiche e statistico-demografiche, con un idoneo supporto linguistico, offrono agli studenti gli strumenti idonei per padroneggiare le linee caratterizzanti di una società globale, in cui i diversi attori (Stati, Organizzazioni internazionali, ONG, imprese e singoli operatori) si riorganizzano per cogliere le opportunità offerte nell’attuale sistema economico e politico globalizzato. Per questi motivi, il CdS è orientato alla preparazione di funzionari ed esperti in attività internazionali ed europee, destinati a svolgere attività amministrative e progettuali con prevalente caratterizzazione internazionale, attività di analisi economico-politica internazionale ed europea, attività di analisi e progettuali nei settori dell’immigrazione e della tutela dei diritti umani, attività di gestione dei processi di peace-keeping e peace-building, nonché attività di promozione della cultura socio-politico-economica italiana all’estero.

Nel CdS vi è la possibilità di acquisire 2 CFU attraverso attività formative sul fronte della preparazione di progetti nazionali e dell’Unione europea oppure con la partecipazione a laboratori, ad attività convegnistiche e seminariali del Dipartimento, e con altre attività utili alla formazione dello studente (ad esempio, servizio civile; certificazioni linguistiche, informatiche o di attività svolte presso soggetti pubblici e privati; attività svolte all’estero nell’ambito del Programma Erasmus+ o di altri progetti; viaggi studio all’estero organizzati da un docente del Dipartimento e realizzati con il patrocinio dell’Università, ecc).

 

 

Art. 2 - Obiettivi formativi specifici del Corso di Studio e descrizione del percorso formativo

 

Il CdS si caratterizza per un solido impianto formativo incardinato sulla tradizionale multidisciplinarietà degli studi dell’ex Facoltà di Scienze Politiche. Esso si propone di formazione figure professionali in grado di analizzare e interpretare i fenomeni politici, giuridici, economici e sociali nell’ambito delle dinamiche internazionali ed europee. In particolare, il CdS è finalizzato a fornire conoscenze di base, contenuti e strumenti metodologici multidisciplinari che costituiscano il presupposto per la continuazione di studi (magistrali, master di primo livello) o da utilizzare direttamente sul mercato del lavoro. L’acquisizione e l’applicazione di conoscenze economiche, statistico-demografiche, giuridiche, politologiche, sociologiche, storiche, con un idoneo supporto linguistico, permette agli studenti di padroneggiare le linee caratterizzanti di una società globale in cui individui, Stati, Organizzazioni internazionali, ONG e imprese si stanno riorganizzando ciascuno a suo modo e alla luce delle proprie peculiarità per affrontare sfide importanti e non perdere nuove opportunità.

Il CdS è naturalmente orientato alla preparazione di funzionari ed esperti in attività internazionali ed europee, destinati a svolgere attività amministrative e progettuali con prevalente caratterizzazione internazionale, attività di analisi economico-politica internazionale ed europea, attività di analisi e progettuali nei settori dell’immigrazione e della tutela dei diritti umani, attività di gestione dei processi di peace-keeping e peace-building nonché attività di promozione della cultura socio-politico-economica italiana all’estero. Ma appare crescente anche l’esigenza di soddisfare una domanda proveniente dagli Enti locali e dalle Regioni, che sempre più spesso debbono occuparsi di questioni internazionali o dei rapporti con l’Unione europea. Non va sottovalutata, inoltre, per una Università che sviluppa relazioni vicinali con i Paesi balcanici, l’acquisizione di competenze utili per partecipare alle missioni di osservazione elettorale e assistenza tecnica nei processi di peace-building finalizzati alla costituzione delle strutture e delle istituzioni che consentano la promozione della democrazia.

Nel primo anno i corsi riguarderanno le discipline di base e consentiranno allo studente sia di acquisire le conoscenze fondamentali in campo giuridico, sociologico, economico, storico-politico, sia di apprendere un metodo di studio interdisciplinare. Nei successivi due anni gli studenti avranno modo di approfondire le loro conoscenze con insegnamenti orientati specificamente ai profili professionali indicati e alla conoscenza delle lingue inglese e francese.

 

 

Art. 3 - Risultati di apprendimento attesi:

 

Conoscenza e capacità di comprensione

Il laureato conoscerà i fondamenti istituzionali delle aree di studio previste (giuridica, economica, sociologica, politologica, storica, statistico-demografica e linguistica) e delle discipline più specialistiche previste dall’ordinamento didattico e mostrerà una comprensione multidisciplinare dei fenomeni sociali, politici ed economici propri del mondo contemporaneo.

Gli obiettivi formativi proposti sono raggiunti con le lezioni frontali, le attività laboratoriali e i seminari interdisciplinari svolti nel Dipartimento. Le modalità di verifica dei risultati di apprendimento attesi possono comprendere, oltre all’esame finale, altre eventuali forme di valutazione, descritte nelle schede dei singoli insegnamenti.

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato acquisirà la capacità di applicare le conoscenze apprese nei diversi momenti formativi, sia nel corso delle attività didattiche, secondo le modalità previste dai singoli insegnamenti, sia nello svolgimento delle attività multidisciplinari previste dal Dipartimento e della preparazione della prova finale.

Tra le modalità con cui sono verificate le capacità attese possono comparire le seguenti:

- analisi di casi;

- presentazione di ricerche durante i corsi;

- realizzazione di progetti di gruppo.

 

Autonomia di giudizio

Il laureato acquisirà piena e autonoma consapevolezza dell’intreccio multidisciplinare sotteso allo studio dei fenomeni internazionali. Dotato di adeguata capacità di giudizio nella riflessione sui temi sociali, scientifici ed etici più caratteristici di quei fenomeni, saprà raccogliere in modo appropriato i dati che si collegano in sede analitica e applicarne l’interpretazione all’elaborazione avalutativa di chiavi di lettura originali.

L’autonomia di giudizio si sviluppa trasversalmente nell’ambito di tutte le diverse discipline tramite la partecipazione ad attività seminariali, la redazione di elaborati e la preparazione della tesi di laurea con la guida del docente relatore.

La verifica dell’autonomia di giudizio avviene in più momenti: nel corso dello svolgimento dei singoli insegnamenti, anche grazie alla partecipazione ad attività seminariali, in cui si valutano la capacità di critica e la capacità di lavorare in gruppo dei discenti, nonché in occasione delle singole prove di esame di ciascun insegnamento e, infine, durante la preparazione della tesi di laurea e della sua discussione nella prova finale.

 

Abilità comunicative

Il laureato raggiungerà una conoscenza approfondita delle tecniche di comunicazione collegate alle discipline più caratteristiche del campo di studi prescelto. Capace di dominare l’impianto metodologico multidisciplinare che, nei vari ambiti caratterizzanti delle scienze sociali, permette un’interpretazione convincente dei fenomeni collegati all’internazionalizzazione delle relazioni umane, saprà anche affrontare in modo persuasivo il confronto con interlocutori specialisti e non specialisti, gestendo con sicurezza il flusso di comunicazioni tanto nel settore dell’informazione quanto in quello dell’elaborazione di idee, problemi e soluzioni.

Le abilità comunicative-relazionali sono sviluppate trasversalmente in tutte le discipline durante le attività seminariali e le attività formative che possono prevedere una partecipazione attiva dello studente attraverso la elaborazione di relazioni scritte e/o l’esposizione orale delle medesime e/o di testi proposti dal docente. L’acquisizione di tali abilità viene ulteriormente rafforzata tramite la redazione e la presentazione della tesi finale.

La verifica dell’acquisizione delle abilità comunicative avviene tramite la valutazione delle capacità di comprensione, espositiva e argomentativa dello studente nell’ambito delle attività formative e seminariali, nonché tramite la preparazione e la presentazione della tesi finale.

 

Capacità di apprendimento

Il laureato avrà sviluppato in modo adeguato la flessibilità interpretativa e le capacità di apprendimento che, in tutte le discipline che meglio caratterizzano l’analisi e la valutazione scientifica dei fenomeni internazionali, possono aprire la via al proseguimento degli studi con alto grado di autonomia, tanto nella direzione di lauree magistrali di impianto analogo, quanto nei settori affini di approfondimento universitario post-triennale.

Le capacità di apprendimento sono sviluppate nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare allo studio individuale previsto, alla preparazione di progetti individuali e all’attività svolta per la preparazione della prova finale.

Queste capacità sono formate negli insegnamenti teorici e in seminari tematici, anche trasversali a detti insegnamenti, che prevedono la partecipazione attiva degli studenti individualmente e in gruppo.
La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, richiedendo la presentazione di elaborazioni e ricerche su dati da costruire individualmente o in attività di gruppo, mediante l’attività di tutorato nello svolgimento di progetti individuali e tramite la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dei corsi.

 

 

Art. 4 - Codifiche Istat delle professioni, profili professionali, funzioni in un contesto di lavoro, competenze associate alle funzioni e sbocchi occupazionali

 

Codifiche Istat delle professioni

  1. Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali - (3.3.1.1.1)
  2. Tecnici dell’acquisizione delle informazioni - (3.3.1.3.1)
  3. Organizzatori di convegni e ricevimenti - (3.4.1.2.2)

 

Profilo professionale

 

Funzionario ed esperto in attività internazionali ed europee

 

Funzioni in un contesto di lavoro

Opera in attività amministrative e progettuali con prevalente caratterizzazione internazionale. Partecipa ad attività di analisi economico-politica internazionale ed europea; ad attività di analisi e progettuali nei settori dell’immigrazione e della tutela dei diritti umani; ai processi di peace-keeping e peace-building; alla promozione della cultura socio-politico-economica italiana all’estero. Soddisfa la domanda, proveniente dagli Enti locali e dalle Regioni, di esperti in questioni internazionali e nei rapporti con l’Unione europea. Possiede competenze utili per partecipare alle missioni di osservazione elettorale e assistenza tecnica nei processi di peace-building finalizzati alla costituzione delle strutture e delle istituzioni che consentano la promozione della democrazia, con particolare riferimento alle relazioni vicinali con i Paesi balcanici.

 

Competenze associate alle funzioni

- politica e diritto internazionale ed europeo;

- storia delle relazioni internazionali;

- metodologie economiche, demografiche e statistiche;

- discipline storico-politologiche;

- analisi sociologiche.

 

Sbocchi occupazionali

- Settore pubblico: Ministeri, enti locali (in particolare nei settori che si occupano di relazioni internazionali e affari europei, anche a valenza sindacale), Ministero Affari Esteri (ambasciate, uffici consolari, altri uffici), Università;

- Enti, istituzioni ed organizzazioni internazionali ed europee;

- Terzo settore: ONG operanti anche all’estero;

- Settore privato: Uffici esteri di società commerciali a proiezione esterna, associazioni di categoria, aziende multinazionali;

- Centri di ricerca pubblici o privati.

 

 

Art. 5 - Requisiti e modalità di ammissione

 

Il CdS è ad ammissione libera secondo le modalità indicate dal Manifesto degli studi dell’Università di Bari Aldo Moro.

Requisito necessario è il possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado, o di altro titolo conseguito all’estero e riconosciuto idoneo nel rispetto degli accordi internazionali vigenti.

Per seguire con profitto il percorso formativo sono utili conoscenze di cultura generale, lingua italiana, lingua inglese o francese, logica e matematica di base, nonché competenze informatiche di base (specialmente videoscrittura e fogli di calcolo).

In particolare, la verifica della preparazione personale iniziale avviene tramite una prova di accesso obbligatoria ma non selettiva (ossia, che non preclude l’iscrizione al CdS) sui seguenti temi: cultura generale, lingua italiana, logica e matematica di base e una lingua a scelta dello studente tra inglese o francese. La prova consiste nella soluzione di 30 quesiti a risposta multipla, di cui una sola esatta tra le quattro indicate. La prova, della durata di 1 ora, risulta superata qualora siano corrette almeno 16 risposte.

Gli studenti possono partecipare alla prova in una delle due tornate di somministrazione (svolte nei mesi di settembre-ottobre e gennaio-febbraio) e coloro che non la superano nella prima possono ripeterla nella seconda. Gli studenti che non superano la prova, ai quali sono puntualmente e individualmente comunicate le carenze riscontrate, acquisiscono un obbligo formativo aggiuntivo pari a 2 CFU che devono colmare secondo le seguenti modalità, in alternativa:

- frequenza di Corsi introduttivi ovvero Seminari ad hoc su specifici ambiti disciplinari (ad. es. discipline quantitative, lingua straniera) organizzati dal Dipartimento e indicati per ciascun anno accademico dal Consiglio di Interclasse;

- frequenza di seminari organizzati dal Dipartimento di Scienze Politiche fino alla concorrenza di 2 CFU (0,25 CFU per Seminari fino alle 8 ore).

L’assolvimento secondo queste modalità deve essere realizzato entro il primo anno di corso.

Sono esonerati dal sostenere la prova gli studenti che:

a) abbiano superato, presso altri Dipartimenti o Università italiane, la prova d’ingresso a CdS della stessa Classe di Laurea;

b) abbiano conseguito, presso altri Dipartimenti o altre Università italiane, almeno 12 CFU;

c) siano già in possesso di un diploma di laurea;

d) abbiano conseguito il diploma di scuola superiore con una votazione di 100/100;

e) abbiano frequentato il Corso di “Orientamento consapevole” organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche e superato il test finale.

 

 

Art. 6 - Riconoscimento di attività pregresse o di crediti formativi universitari (CFU)

 

La Giunta del Consiglio di Interclasse delibera sul riconoscimento totale o parziale dei CFU acquisiti dallo studente in altro CdS della stessa Università, ovvero nello stesso o altro CdS di altra Università.

In particolare, sono riconosciuti automaticamente i CFU corrispondenti agli esami del CdS aventi stessa o analoga denominazione, mentre per gli insegnamenti appartenenti allo stesso SSD, ma aventi altra denominazione, il suddetto riconoscimento avviene in modo totale o parziale, previa valutazione di congruità con il piano di studi e con gli obiettivi formativi specifici del CdS.

Per gli studenti che si trasferiscono da altro CdS appartenente alla medesima classe (L-36), la quota di CFU relativi al medesimo SSD direttamente riconosciuti non potrà essere inferiore al 50% di quelli già maturati.

Nel “Regolamento per il riconoscimento dei CFU richiesti dagli studenti sono indicati in dettaglio i criteri di riconoscimento e di eventuale obsolescenza.

 

 

Art. 7 - Massimo numero dei crediti formativi extrauniversitari riconoscibili

 (Legge n. 240/2010, art. 14)

 

Il CdS potrà riconoscere, secondo la normativa vigente, fino a un massimo di 12 ulteriori CFU, imputabili all’ambito della “Disciplina a scelta dello studente”, previa valutazione da parte della Giunta del Consiglio di Interclasse, per:

- conoscenze e abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente;

- altre conoscenze e abilità professionali, maturate in attività formative di livello post-secondario, e alla cui progettazione e realizzazione abbiano concorso Istituzioni universitarie, in ragione della loro coerenza, totale o parziale, rispetto agli obiettivi degli insegnamenti del CdS.

In particolare, possono essere riconosciuti CFU, secondo le regole su esposte, conseguiti nei Corsi di Master di I e II livello, corsi di perfezionamento, corsi di specializzazione, dottorato di ricerca.

Il Dipartimento può stipulare con Istituzioni rappresentative delle realtà professionali del mondo del lavoro specifiche Convenzioni che comportino un’abbreviazione di Corso nei limiti di 12 CFU. 

Nel “Regolamento per il riconoscimento dei CFU richiesti dagli studenti sono indicati in dettaglio i criteri di riconoscimento.

 

 

Art. 8 - Piano di Studio

 

PRIMO ANNO

 

 

ATTIVITA’ DIDATTICHE

 

CFU

 

TAF

Area economica

SECS-P/01 Economia Politica  

8

 

BASE

Area sociologica

SPS/07 - Sociologia generale

8

BASE

Area statistico-demografica

SECS-S/04 – Elementi di Statistica e Demografia

10

CARATTERIZZANTE

Area giuridica

IUS/01 - Diritto privato

8

CARATTERIZZANTE

Area politologia

SPS/02 - Storia delle dottrine politiche

8

BASE

Area storica

M-STO/02 – Storia moderna

o

 M-STO/04 – Storia contemporanea 

8

CARATTERIZZANTE

Area giuridica

IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

8

BASE

-

Disciplina a scelta dello studente 

 

 

-

Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro

2

ALTRE

 

SECONDO ANNO

 

 

ATTIVITA’ DIDATTICHE

 

CFU

 

TAF

Area linguistica

L-LIN/12 - Lingua e traduzione - Lingua inglese (semestrale)

8

AFFINE

 

Area giuridica

IUS/13 – Diritto Internazionale

8

CARATTERIZZANTE

Area politologica

SPS/01 - Filosofia politica

10

CARATTERIZZANTE

Area politologica

SPS/06 – Storia delle relazioni internazionali

8

CARATTERIZZANTE

Area economica

SECS-P/02 Politica economica

8

CARATTERIZZANTE

Area economica

 SECS-P/12 – Storia Economica

8

AFFINE

-

Disciplina a scelta dello studente 

6

ALTRE

                                                                                                                     

 

TERZO ANNO

 

 

ATTIVITA’ DIDATTICHE

 

CFU

 

TAF

Area giuridica

IUS/14 – Diritto dell’Unione Europea 

8

CARATTERIZZANTE

Area linguistica

L-LIN/04- Lingua e traduzione- Lingua Francese (semestrale)

8

BASE

Area giuridica

IUS/07–Diritto del lavoro

8

AFFINE

Area sociologica

SPS/09 e SPS/08 Sociologia dei processi economici e culturali 

– moduli di:

SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro CFU 7

e

SPS/08 Sociologia dei processi culturali CFU 7

(7+7)

14

CARATTERIZZANTE

Area economica

 SECS/P-06 – Economia applicata

8

CARATTERIZZANTE

Area giuridica

IUS/14 Diritto degli stranieri

o

IUS/13 Tutela internazionale dei diritti umani

8

CARATTERIZZANTE

-

Prova Finale

4

ALTRE

 

Totale CFU

180

 

 

Il piano di studio è comune per tutti gli iscritti al CdS.

Gli studenti dovranno indicare gli esami in alternativa e a scelta che intendono sostenere secondo le modalità previste ed indicate dalla segreteria Didattica.

Gli insegnamenti a scelta possono essere individuati nell’ambito dei CdS di pari livello tra gli insegnamenti attivati dal Dipartimento e dall’Università di Bari Aldo Moro.

Non sono previsti blocchi d’iscrizione.

Gli studenti dovranno indicare gli esami in alternativa e a scelta che intendono sostenere secondo le modalità previste ed indicate dalla segreteria Didattica.

Gli insegnamenti a scelta possono essere individuati, nell’ambito dei CdS di pari livello, tra gli insegnamenti attivati dal Dipartimento di Scienze politiche e dall’Università di Bari Aldo Moro.

 

 

Art. 9 - Propedeuticità degli insegnamenti

 

Le propedeuticità fra gli insegnamenti è così dettagliata:

  • il superamento dell’esame di IUS/01 - Diritto Privato deve precedere l’esame appartenente al settore scientifico-disciplinare IUS/07 - Diritto del lavoro;
  • il superamento dell’esame di IUS/09 - Istituzioni di Diritto pubblico deve precedere gli esami appartenenti ai settori scientifico-disciplinari: IUS/07 - Diritto del lavoro, IUS/13 Diritto internazionale, IUS/14 Diritto dell’Unione europea, IUS/13 - Diritto degli stranieri e IUS/13 - Tutela internazionale dei diritti umani;
  • il superamento dell’esame di SECS-P/01 - Economia politica deve precedere gli esami appartenenti ai settori scientifico-disciplinari: SECS-P/02 - Politica economica e SECS-P/06 - Economia applicata;
  • il superamento dell’esame di SPS/07 - Sociologia generale deve precedere gli esami  appartenenti ai settori scientifico-disciplinari: SPS/09 e SPS/08 - Sociologia dei processi economici e del lavoro articolato in due moduli: SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro e SPS/08 Sociologia dei processi culturali.

 

 

Art. 10 - Acquisizione di CFU nell’ambito di “Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro”

 

Nell’ambito delle “Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro” possono essere riconosciuti fino a un massimo di 2 CFU per:

- partecipazione a seminari e convegni;

- partecipazione al laboratorio di Europrogettazione svolto dal Dipartimento di Scienze politiche;

- partecipazione al laboratorio di Informatica svolto dal Dipartimento di Scienze politiche;

- partecipazione al laboratorio di Scrittura svolto dal Dipartimento di Scienze politiche;

- certificazioni linguistiche;

- certificazioni di abilità informatiche;

- certificazioni di attività svolte presso enti pubblici o privati;

- certificazioni di attività svolte nell’ambito del servizio civile;

- eccedenza di CFU conseguiti all’estero nell’ambito del programma Erasmus o assimilabili;

- partecipazione  al Corso di “Orientamento consapevole” e superamento del test finale;

- partecipazione a viaggi studio organizzati da un docente del Dipartimento di Scienze

  politiche con il patrocinio dell’Università di Bari Aldo Moro.

 

 

Art. 11 - Riconoscimento di insegnamenti sostenuti come esami fuori piano e fuori media

 

Gli studenti iscritti al CdS possono conseguire CFU per insegnamenti fuori piano di studi e fuori media sostenendo esami presso qualsiasi CdS di I livello dell’Università di Bari Aldo Moro entro i limiti stabiliti dal “Regolamento Didattico di Ateneo”.

Gli studenti possono altresì sostenere, fuori piano e fuori media, esami di insegnamenti appartenenti ai CdS di II livello soltanto dopo aver sostenuto tutti gli esami di profitto del proprio CdS. I CFU eccedenti conseguiti sostenendo esami di II livello potranno essere riconosciuti nell’ipotesi di successiva immatricolazione ad un CdS di II livello del Dipartimento di Scienze Politiche nella misura massima di 30 CFU.

 

 

Art. 12 - Studenti impegnati a tempo parziale

 

All’atto dell’immatricolazione è data la possibilità ad ogni studente di scegliere il proprio status. In particolare, all’atto dell’immatricolazione, o di iscrizione ad anni successivi al primo, lo studente lavoratore o comunque impossibilitato, per comprovate ragioni personali, economiche o sociali, alla frequenza a tempo pieno delle attività didattiche, può optare per specifici percorsi formativi caratterizzati da una diversa scansione temporale.

 

 

Art. 13 - Attività di tutorato

 

Ad ogni docente è assegnato un gruppo di studenti iscritti al primo anno, che gli sono affidati per tutta la durata del percorso di studi. I docenti tutor sono un costante punto di riferimento a cui gli studenti possono rivolgersi per ricevere aiuto per organizzare lo studio, per superare eventuali criticità e per conseguire il titolo di studio nei tempi previsti. Il tutorato a cura dei docenti è svolto con regolarità durante tutto l’anno durante gli orari di ricevimento preventivamente stabiliti e pubblicizzati sulle rispettive pagine personali, poste all’interno del sito web del Dipartimento.

Il tutorato per attività didattiche integrative, propedeutiche e di recupero è svolto da dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti e/o altri soggetti dotati di specifica preparazione e selezionati mediante la partecipazione a specifici bandi; i tutor sono richiesti dal Dipartimento e attribuiti dall’Amministrazione centrale anche grazie a forme di cofinanziamento a carico del Dipartimento stesso. L’attività svolta dai tutor consiste nell’assistere gli studenti nella preparazione di uno o più esami tramite la frequenza di attività formative propedeutiche, integrative e di recupero, realizzate nella forma di colloqui individuali o di iniziative formative di gruppo.

 

 

Art. 14 - Mobilità internazionale degli studenti

 

I criteri e le modalità per garantire l’esercizio della mobilità internazionale degli studenti sono disciplinati nell’ambito del “Regolamento di Ateneo per la mobilità degli studenti Erasmus+”, nonché delle regole predisposte per le altre iniziative previste dall’Ateneo.

 

 

Art. 15 - Modalità di frequenza

 

La frequenza ai corsi non è obbligatoria, ma fortemente consigliata.

 

 

Art. 16 - Organizzazione delle attività didattiche

 

Gli insegnamenti hanno durata semestrale.

Gli insegnamenti di Lingua e traduzione-lingua inglese, Lingua e traduzione-lingua francese e gli insegnamenti in moduli previsti nel CdS possono avere durata annuale.

Le attività didattiche sono svolte, di norma, nell’arco di 13 settimane per ogni semestre e impegnano un numero diverso di settimane in funzione del numero di CFU assegnati ad ogni insegnamento.

Si consegue un singolo CFU:

- per ciascun insegnamento, con 8 ore di lezione frontale più 17 ore di rielaborazione personale;

- per ciascuna eventuale attività di esercitazione, con 12 ore di lavoro in aula più 13 ore di rielaborazione personale;

- per le attività stage/tirocinio, con 25 ore di attività formative.

Per la partecipazione ad ogni seminario e convegno, fino ad 8 ore, si consegue 0,25 CFU.

 

 

Art. 17 - Calendario didattico

 

Le attività didattiche relative al primo semestre hanno inizio la terza settimana di settembre e terminano la prima settimana di dicembre.

Le attività didattiche relative al secondo semestre hanno inizio l’ultima settimana di febbraio e si concludono entro la fine di maggio.

 

 

Art. 18 - Verifiche dell’apprendimento

 

Le verifiche dell’apprendimento si svolgono attraverso prove di esame orale e/o scritto che consistono nella somministrazione di quesiti relativi ad aspetti teorici e disciplinari dell’insegnamento. Nel corso dell’anno alcuni docenti sperimentano forme di verifica integrative quali prove in itinere ed esoneri progressivi che non rappresentano titolo per l’acquisizione di CFU, ma i cui risultati possono essere tenuti in considerazione in sede di definizione del voto di esame. Le modalità con cui si perviene alla valutazione del profitto individuale dello studente, che è espressa mediante una votazione in trentesimi per ciascun esame, sono indicate nelle schede dei singoli insegnamenti.

Il numero di appelli previsto durante un anno accademico è ordinariamente di 8. Straordinariamente possono essere introdotti ulteriori appelli che vengono indicati nel calendario didattico.

I periodi previsti sono: gennaio/febbraio, marzo/aprile, giugno/settembre, ottobre/novembre e dicembre.

 

 

Art. 19 - Prova finale e conseguimento del titolo

 

Lo studente è ammesso a discutere la tesi di laurea dopo aver acquisito 176 CFU.

Alla prova finale sono attribuiti 4 CFU.

Il titolo di laurea è conferito previo superamento di una prova finale, consistente nella presentazione e nella discussione di un elaborato scritto in seduta pubblica ed alla presenza della Commissione di laurea. L’elaborato deve evidenziare l’acquisizione, da parte del laureando, di una adeguata capacità di comprensione ed analisi delle materie previste dall’ordinamento e degli eventuali intrecci multidisciplinari. L’argomento dell’elaborato di laurea è scelto nell’ambito di uno degli insegnamenti attivati, d’intesa con il docente responsabile dell’insegnamento di cui si tratta, che sovrintende alla preparazione dell’elaborato. La prova finale può svolgersi in una delle lingue straniere previste dal piano degli studi. Parimenti in lingua straniera può essere redatto l’elaborato finale.

La Commissione valuta il profitto individuale del candidato, avendo riguardo al suo curriculum ed allo svolgimento della prova finale. Le modalità con cui si perviene alla valutazione del profitto individuale dello studente per la prova finale, che è espressa in centodecimi con eventuale lode, sono indicate nello specifico “Regolamento della prova finale”.

Le sedute di laurea sono generalmente previste nei mesi di marzo/aprile, luglio e ottobre/ novembre.

 

 

Art. 20 - Valutazione della didattica

 

I singoli insegnamenti sono sottoposti alla valutazione degli studenti mediante la compilazione di un questionario anonimo. I dati raccolti sono elaborati e resi pubblici sul sito web di Ateneo (http://reportanvur.ict.uniba.it:443/birt/run?__report=Anvur_Qd.rptdesign). Gli organi collegiali e individuali di Dipartimento e di Interclasse (tra cui la Commissione Paritetica Docenti Studenti e il Gruppo per l’Assicurazione della Qualità), oltre ai singoli docenti, analizzano i dati raccolti per promuovere iniziative di miglioramento del CdS.

 

 

Art. 21 - Norme transitorie e finali

 

Per tutto quanto non conteplato nel presente Regolamento didattico e per le norme generali di funzionamento del CdS si rinvia alle norme di legge, allo Statuto, al Regolamento generale e al Regolamento didattico dell’Università degli Sudi di Bari “Aldo Moro”.

 

 

PER ACCEDERE ALLE SCHEDE DEGLI INSEGNAMENTI DELL’OFFERTA DIDATTICA EROGATA CLICCARE IL SEGUENTE LINK:

 

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pubblicato il 08/06/2018 ultima modifica 18/02/2024