Regolamento didattico SPRISE

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA DI I LIVELLO IN  

SCIENZE POLITICHE, RELAZIONI INTERNAZIONALI E STUDI EUROPEI (SPRISE)

CLASSE DI LAUREA L-36

A.A. 2016-2017

Dipartimento

Scienze Politiche

Classe

L – 36

 

Tipologia di corso

 

Laurea di durata triennale

 

Nome del CORSO

 

Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Studi Europei

 

Nome del CORSO IN INGLESE

 

Political Sciences, International Relations and European Studies

 

Sede Didattica

 

Bari

 

Coordinatore Corso di studi

 

Prof. Daniele Petrosino – daniele.petrosino@uniba.it

 

Segreteria didattica

 

Responsabile Dott.ssa Maria Dolores De Finis

Sede   Via Suppa, 9 – Bari

Tel. 080/5717809

Fax 080/5717722

Email mariadolores.definis@uniba.it

 

Segreteria Studenti

 

Responsabile Sig.ra Maria Esposito

Sede   Via Nicolai, n. 1 - Palazzo Ateneo - Bari

Tel. 080/5714321/4358

Fax 080/5714896

Email maria.esposito@uniba.it

 

 Indirizzo internet del Cds

 http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/scienzepolitiche/didattica/Attivita-didattica/SPRISE-L-36

 

Il Corso di studio in breve

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Corso di Studi in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Studi Europei (SPRISE) risponde alla necessità di creare profili professionali che abbiano dimestichezza con le dinamiche socio-politiche ed economiche caratterizzanti lo scenario internazionale ed europeo. Per questo motivo, il Corso di Studi si caratterizza per una spiccata connotazione multidisciplinare, nella quale la prospettiva internazionalistica è solidamente presente.  Le diverse aree di apprendimento, indice della multidisciplinarietà, sono quella storica, politologica, sociologica, giuridica (con particolare riguardo al profilo internazionale e dell'Unione europea), linguistica, economica e statistico-demografica. I relativi insegnamenti intendono offrire agli studenti una solida preparazione di base che integri diversi approcci scientifici e metodologici.
Il Corso di Studi SPRISE è finalizzato a fornire conoscenze di base, contenuti e strumenti metodologici multidisciplinari che costituiscano il presupposto per la continuazione di studi (magistrali, master di primo livello) o da utilizzare direttamente sul mercato del lavoro. L'acquisizione e l'applicazione di conoscenze economiche, statistico-demografiche, giuridiche, politologiche, sociologiche, storiche, con un idoneo supporto linguistico, permette agli studenti di padroneggiare le linee caratterizzanti di una società “globale” in cui individui, Stati, organizzazioni internazionali, ONG e imprese si stanno riorganizzando – ciascuno a suo modo e alla luce delle proprie peculiarità – per affrontare a sfide importanti e non perdere nuove opportunità.
Per questi motivi, il Corso di Studi è naturalmente orientato alla preparazione di funzionari ed esperti in attività internazionali ed europee, destinati a svolgere attività amministrative e progettuali con prevalente caratterizzazione internazionale, attività di analisi economico-politica internazionale ed europea, attività di analisi e progettuali nei settori dell'immigrazione e della tutela dei diritti umani, attività di gestione dei processi di peacekeeping e peace-building nonché attività di promozione della cultura socio-politico-economica italiana all'estero. Nel corso di studio vi è la possibilità di acquisire 2 CFU per altre attività che possono essere conseguiti attraverso attività formative sul fronte della preparazione di progetti nazionali e dell'Unione europea oppure con la partecipazione a laboratori, ad attività convegnistiche e seminariali del Dipartimento, e con altre attività utili alla formazione dello studente (ad esempio, servizio civile; certificazioni linguistiche, informatiche o di attività svolte presso soggetti pubblici e privati; attività svolte all'estero nell'ambito del Programma Socrates-Erasmus o assimilabili; viaggi studio all'estero organizzati da un docente del Dipartimento e realizzati con il patrocinio dell'Università, ecc).

 

 

 

Requisiti di ammissione (modalità di accesso al corso)

 

Il corso è ad ammissione libera secondo le modalità indicate dal  Manifesto degli studi dell’Università “Aldo Moro”.

Requisito necessario è il possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado, o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo.

 Per seguire con profitto il percorso formativo sono utili conoscenze di cultura generale, lingua italiana, lingua inglese, matematica di base, nonché competenze informatiche di base (specialmente videoscrittura e fogli di calcolo).

A tal fine è previsto l'accertamento del possesso di tali conoscenze attraverso un test di ingresso di valutazione della preparazione personale  (due tornate annuali), che non ostacola l'iscrizione al corso.

 La prova consiste nella soluzione di 30 quesiti a risposta multipla, di cui una sola esatta tra le quattro indicate. I quesiti vertono sui seguenti temi: cultura generale, lingua inglese e logica e matematica di base.

 La prova, della durata di 1 ora, risulta superata se risultano corrette almeno 19 risposte.

 

Gli studenti che non partecipano al test o che non lo superano totalmente o parzialmente acquisiscono un debito formativo che hanno l'obbligo di colmare secondo la seguente modalità:

frequenza di seminari organizzati dal Dipartimento di Scienze Politiche fino alla concorrenza di 2 CFU (0,25 cfu per seminari fino alle 8 ore).

L’assolvimento secondo questa modalità deve essere realizzato entro il 1° anno di corso.

Sono esonerati dal sostenere la prova gli studenti che:

a) hanno superato, anche presso altre Università italiane, la prova d’ingresso a Corsi di studio della stessa classe di laurea o che abbiano sostenuto almeno due esami congruenti con il percorso di studi scelto;

b) sono già in possesso di un diploma di laurea;

c) hanno conseguito il diploma di scuola superiore con una votazione di 100/100;

d) hanno frequentato i seminari di orientamento consapevole e ottenuto l’idoneità finale.

 

Riconoscimento attività pregresse o di crediti formativi

 

La Giunta del Corso di Studio delibera sul riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti dallo studente in altro corso della stessa Università ovvero nello stesso o altro corso di altra Università.

In particolare sono riconosciuti automaticamente i CFU corrispondenti agli esami del corso aventi stessa o analoga denominazione, mentre per gli insegnamenti appartenenti allo stesso SSD, ma avente altra denominazione, il suddetto riconoscimento avviene in modo totale o parziale, previa valutazione di congruità con il piano di studi e con gli obiettivi formativi specifici del Corso di studi.

Per gli studenti che si trasferiscono da altro corso di laurea appartenente alla medesima classe (L-36), la quota di crediti relativi al medesimo SSD direttamente riconosciuti non potrà essere inferiore al 50% di quelli già maturati.

Nel “Regolamento per il riconoscimento dei CFU per gli studenti: 1- Provenienti da un’altra Università e/o corso di Studio.2- Richiedenti l’iscrizione ad una  seconda laurea”  sono indicati in dettaglio i criteri di riconoscimento.

Massimo  numeri dei  crediti riconoscibili (ai sensi della legge n. 240/2010, art. 14)

 

Il Corso di studi può riconoscere, fino a un numero massimo di CFU 12, in relazione a:

  • conoscenze e abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente;
  • altre conoscenze e abilità professionali maturate in attività formative  di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione abbiano concorso Istituzioni universitarie, in ragione della loro coerenza, totale o parziale, rispetto agli obiettivi degli insegnamenti del corso. In particolare è previsto il riconoscimento, secondo le regole su esposte, degli esami sostenuti nei Corsi di Master di I e II livello, ai fini dell’iscrizione con abbreviazione degli studi.

Il Dipartimento può stipulare con Istituzioni rappresentative delle realtà professionali del mondo del lavoro specifiche Convenzioni che comportino un’abbreviazione di corso nei limiti di CFU 12

 

Regole di presentazione dei Piani di Studi individuali

Non si presentano piani di studi individuali

 

Organizzazione delle attività didattiche

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli insegnamenti hanno durata semestrale.

Gli insegnamenti di Lingua e traduzione-lingua inglese, Lingua e traduzione-lingua francese e  gli insegnamenti a moduli,  previsti  nel corso di laurea, possono avere durata annuale.

Le attività didattiche sono svolte, di norma, nell’arco di 13 settimane per ogni semestre e impegnano un numero diverso di settimane in funzione del numero di crediti assegnati all’attività didattica.

Si consegue un singolo CFU:

per ciascun corso di insegnamento, con 8 ore di lezione frontale + 17 ore di rielaborazione personale;

per ciascuna eventuale attività di esercitazioni, con 12 ore di lavoro in aula + 13 di rielaborazione personale;

per altre attività:

  • ulteriori conoscenze linguistiche,
  • abilità informatiche,
  • attività svolta all’estero nell’ambito del Programma Socrates-Erasmus (o assimilabili),
  • attività presso soggetti pubblici e privati,
  • Servizio civile,
  • viaggi studio all’estero;

e nella misura di  0,25 cfu fino ad 8 ore per:

  • partecipazione a seminari e convegni.

Calendario didattico

Le attività didattiche relative al I semestre hanno inizio la terza settimana di settembre e terminano la prima settimana di dicembre per complessive 13 settimane.

Le attività didattiche relative al II semestre hanno inizio l’ultima settimana di febbraio  e si concludono entro la prima settimana di giugno per complessive 13 settimane.

 

Non sono previsti obblighi di frequenza e blocchi d’iscrizione.

 

Verifiche dell’apprendimento

 

La verifica del profitto avviene attraverso prove di esame orale e/o scritto  che consistono nella somministrazione di quesiti relativi ad aspetti teorici e disciplinari dell'insegnamento. Nel corso dell'anno alcuni docenti sperimentano forme di verifica integrative quali prove in itinere ed esoneri progressivi.

Il numero di appelli previsto durante un anno accademico è ordinariamente di 8 appelli,  straordinariamente possono essere introdotti ulteriori appelli che verranno indicati nel calendario didattico.

 

I periodi previsti sono:

  • gennaio/febbraio;
  • marzo/aprile;
  • giugno/settembre;
  • ottobre/novembre;
  • dicembre

 

Prova finale e conseguimento titolo

 

Il titolo di laurea è conferito previo superamento di una prova finale, consistente nella presentazione e discussione di un breve elaborato (max 20 cartelle) davanti alla Commissione giudicatrice nominata dal Direttore di Dipartimento e composta da almeno sette membri, secondo quanto indicato dal Regolamento Didattico di Ateneo.

La prova finale consiste nella redazione di un elaborato scritto, da discutere in seduta pubblica di fronte alla Commissione di laurea. L'argomento dell'elaborato di laurea è scelto nell'ambito di uno degli insegnamenti attivati, d'intesa con il docente responsabile dell'insegnamento di cui si tratta, che sovrintende alla preparazione dell'elaborato. La prova finale può svolgersi in una delle lingue straniere previste dal piano di studi. Parimenti in lingua straniera può essere redatto l'elaborato finale.

Il valore della prova finale è di CFU 4.

 Il punteggio della prova finale è attribuito secondo quanto indicato dallo specifico regolamento.

Le sedute di laurea sono previste nei mesi di marzo, luglio, e novembre.

Sbocchi occupazionali e professionali per i laureati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FUNZIONARIO ED ESPERTO IN ATTIVITA' INTERNAZIONALI ED EUROPEE

funzione in un contesto di lavoro:
Opera in attività amministrative e progettuali con prevalente caratterizzazione internazionale;  Partecipa ad attività di analisi economico-politica internazionale ed europea; ad attività di analisi e progettuali nei settori dell'immigrazione e della tutela dei diritti umani; ai processi di peacekeeping e pe Soddisfa la domanda, proveniente dagli Enti locali e dalle Regioni, di esperti in questioni internazionali e nei rapporti con l'Unione europea. Possiede competenze utili per partecipare alle missioni di osservazione elettorale e assistenza tecnica nei processi di peacebuilding finalizzati alla costituzione delle strutture e delle istituzioni che consentano la promozione della democrazia, con particolare riferimento alle relazioni vicinali con i Paesi balcanici.

competenze associate alla funzione:
- politica e diritto internazionale ed europeo;
- storia delle relazioni internazionali;
- metodologie economiche, demografiche e statistiche;
- discipline storico-politiche;
- analisi sociologiche.

sbocchi professionali:
- Settore pubblico: Ministeri, enti locali (in particolare nei settori che si occupano di relazioni internazionali e affari europei, anche a valenza sindacale), Ministero affari esteri (ambasciate, uffici consolari, altri uffici), Università;
- Enti, istituzioni ed organizzazioni internazionali ed europee;
- Terzo settore: ONG operanti anche all'estero;
- Settore privato: Uffici esteri di società commerciali a proiezione esterna, associazioni di categoria, aziende multinazionali;
- Centri di ricerca pubblici o privati

Obiettivi formativi specifici del corso

 

Il corso si caratterizza per un solido impianto formativo incardinato sulla “tradizionale multidisciplinarietà” degli studi dell'ex Facoltà di Scienze Politiche. Esso si propone di formare figure professionali in grado di analizzare e interpretare i fenomeni politici, giuridici, economici e sociali nell'ambito delle dinamiche internazionali ed europee. In particolare, il Corso di Studi in SPRISE è finalizzato a fornire conoscenze di base, contenuti e strumenti metodologici multidisciplinari che costituiscano il presupposto per la continuazione di studi (magistrali, master di primo livello) o da utilizzare direttamente sul mercato del lavoro. L'acquisizione e l'applicazione di conoscenze economiche, statistico-demografiche, giuridiche, politologiche, sociologiche, storiche, con un idoneo supporto linguistico, permette agli studenti di padroneggiare le linee caratterizzanti di una società “globale” in cui individui, Stati, organizzazioni internazionali, ONG e imprese si stanno riorganizzando – ciascuno a suo modo e alla luce delle proprie peculiarità – per affrontare a sfide importanti e non perdere nuove opportunità.

Il CdS è naturalmente orientato alla preparazione di funzionari ed esperti in attività internazionali ed europee, destinati a svolgere attività amministrative e progettuali con prevalente caratterizzazione internazionale, attività di analisi economico-politica internazionale ed europea, attività di analisi e progettuali nei settori dell'immigrazione e della tutela dei diritti umani, attività di gestione dei processi di peacekeeping e peacebuilding nonché attività di promozione della cultura socio-politico-economica italiana all'estero. Ma appare crescente anche l'esigenza di soddisfare una domanda proveniente dagli Enti locali e dalle Regioni, che sempre più spesso debbono occuparsi di questioni internazionali o dei rapporti con l'Unione europea. Non va sottovalutata, inoltre, per una Università che sviluppa relazioni vicinali con i Paesi balcanici, l'acquisizione di competenze utili per partecipare alle missioni di osservazione elettorale e assistenza tecnica nei processi di peacebuilding finalizzati alla costituzione delle strutture e delle istituzioni che consentano la promozione della democrazia.

Nel primo anno i corsi riguarderanno le discipline di base e consentiranno allo studente sia di acquisire le conoscenze fondamentali in campo giuridico, sociologico, economico, storico-politico, sia di apprendere un metodo di studio interdisciplinare. Nei successivi due anni gli studenti avranno modo di approfondire le loro conoscenze con insegnamenti orientati specificamente ai profili professionali indicati e alla conoscenza delle lingue inglese e francese.

 

Autonomia di giudizio

 

I laureati devono dimostrare piena e autonoma consapevolezza dell'intreccio multidisciplinare sotteso allo studio dei fenomeni internazionali. Dotati di adeguata capacità di giudizio nella riflessione sui temi sociali, scientifici ed etici più caratteristici di quei fenomeni, sanno raccogliere in modo appropriato i dati che si collegano in sede analitica e  L'autonomia di giudizio viene sviluppata trasversalmente da tutte le discipline tramite la partecipazione ad attività seminariali, la preparazione di elaborati, e l'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.

La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione degli insegnamenti e la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante le attività seminariali, e il lavoro di preparazione e presentazione della prova finale. applicarne l'interpretazione all'elaborazione avalutativa di chiavi di lettura originali.

 

Abilità comunicative

 

 

 

I laureati si impadroniscono di una conoscenza approfondita delle tecniche di comunicazione collegate alle discipline più caratteristiche del campo di studi prescelto. Capaci di dominare l'impianto metodologico multidisciplinare che, nei vari ambiti caratterizzanti delle scienze sociali, permette un'interpretazione convincente dei fenomeni collegati all'internazionalizzazione delle relazioni umane, sanno anche affrontare in modo persuasivo il confronto con interlocutori specialisti e non specialisti, gestendo con sicurezza il flusso di comunicazioni tanto nel settore dell'informazione quanto in quello dell'elaborazione di idee, problemi e soluzioni. Le abilità comunicative-relazionali sono sviluppate trasversalmente da tutte le discipline durante le attività seminariali e le attività formative che prevedono una partecipazione attiva dello studente, attraverso la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi e/o di testi o documenti proposti dal docente. L'acquisizione delle abilità comunicative vengono formate prevalentemente tramite la redazione e la presentazione della tesi finale. La verifica dell'acquisizione di abilità comunicative avviene tramite la valutazione della capacità di comprensione, espositiva e argomentativa dello studente nell'ambito delle attività formative e seminariali e della discussione della prova finale.

Capacità di apprendimento

 

I laureati devono aver sviluppato in modo adeguato la flessibilità interpretativa e le capacità di apprendimento che, in tutte le discipline che meglio caratterizzano l'analisi e la valutazione scientifica dei fenomeni internazionali, possono aprire la via al proseguimento degli studi con alto grado di autonomia, tanto nella direzione di lauree magistrali di impianto analogo, quanto nei settori affini di approfondimento universitario post-triennale. Le capacità di apprendimento sono sviluppate nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare allo studio individuale previsto, alla preparazione di progetti individuali e all'attività svolta per la preparazione della prova finale.

Queste capacità sono formate negli insegnamenti teorici e in seminari tematici, anche trasversali a detti insegnamenti, che prevedono la partecipazione attiva degli studenti individualmente e in gruppo.

La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, richiedendo la presentazione di elaborazioni e ricerche su dati da costruire individualmente o in attività di gruppo, mediante l'attività di tutorato nello svolgimento di progetti individuali e mediante la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dei corsi.

 

Modalità di frequenza

La frequenza ai corsi non è obbligatoria, ma fortemente consigliata.

Azioni sul documento

pubblicato il 13/05/2016 ultima modifica 18/02/2024