Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione

Al termine del percorso formativo lo studente avrà appreso i fondamenti istituzionali delle aree di studio previste (giuridica, economica, politologica, statistico-demografica, sociologica, storica e linguistica), oltre ad aver acquisito la conoscenza dei più recenti sviluppi teorici e metodologici nelle discipline previste dall’ordinamento didattico.

In particolare, sarà in possesso di una solida preparazione multidisciplinare nelle tematiche politiche, giuridiche, economiche e organizzative del mercato del lavoro e sarà in possesso degli strumenti per decodificare i mutamenti e le innovazioni nelle amministrazioni pubbliche e private nei loro diversi profili.

Gli obiettivi formativi proposti comprendono sia la trattazione dei fondamenti delle diverse discipline, sia argomenti di approfondimento più specialistici e sono raggiunti, innanzitutto con le lezioni frontali mediante le quali è impartita la formazione di base. Gli insegnamenti nei quali ciò è possibile (soprattutto per quelli giuridici) tendono a prevedere laboratori di esercitazione impostati secondo il modello dei “case study”, mentre nell’ambito delle discipline di carattere quantitativo si fa ricorso a esercitazioni in cui si applicano metodi di analisi su dati e informazioni di carattere economico e statistico-demografico. Nell’ambito di alcuni insegnamenti si fa ricorso altresì ad ulteriori metodologie didattiche, tra le quali compaiono il mentoring e il ricorso a materiali audiovisivi illustrativi e di approfondimento. La riflessione critica e il feedback da parte degli studenti sono promossi anche attraverso la presentazione di relazioni su temi specifici e la realizzazione di lavori di gruppo (intesi a rafforzare la collaborazione tra studenti) oltre che mediante le interazioni e i dibattiti in aula. Ferma restando la libertà d’insegnamento, si promuovono, infine, seminari a carattere interdisciplinare, valorizzando la presenza di insegnamenti afferenti a diverse Aree scientifiche.

Le conoscenze sono verificate nel corso delle attività proprie di ciascun insegnamento secondo le modalità indicate nelle rispettive schede. In particolare, tra le modalità mediante le quali sono verificate le conoscenze attese compaiono le seguenti: partecipazione attiva alle lezioni, partecipazione attiva ai seminari, prove intermedie, prova d’esame finale orale e/o scritta.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente svilupperà capacità di comprensione nei campi oggetto di studio e sarà in grado di applicare le conoscenze in maniera tale da consentirgli sia di dimostrare un approccio professionale al lavoro, sia di continuare proficuamente gli studi.

In particolare, possiederà competenze adeguate per affrontare concretamente l’attività professionale, con particolare riguardo alle amministrazioni pubbliche nazionali ed europee coinvolte in rapporti commerciali e finanziari internazionali e interessate all’ internazionalizzazione dei mercati dell’Unione Europea, oltre che nella consulenza alle imprese.

Egli sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite raccogliendo, interpretando e confrontando informazioni utili nell’analisi delle organizzazioni amministrative, oltre che su temi sociali ed economici, anche nelle prospettive scientifiche o etiche ad essi connesse.

Tra le modalità con cui sono verificate le capacità di applicare conoscenza e comprensione, da dimostrare anche mediante la elaborazione di ipotesi all’esame ragionato di problematiche concrete e l’individuazione delle possibilità di loro risoluzione, compaiono le seguenti: analisi di casi, presentazione di relazioni durante le lezioni, realizzazione di attività di gruppo.

Autonomia di giudizio

Il CdS intende fornire al laureato la capacità di giudicare consapevolmente l’efficienza, l’efficacia, la coerenza, la legittimità, la plausibilità e l’accettabilità sociale dei processi decisionali tipici delle organizzazioni e delle imprese pubbliche e private, avendo la capacità di distinguere tra le conseguenze che ogni processo decisionale comporta per la struttura nell’interesse della quale si agisce ed il proprio personale sistema di valori.

Conseguentemente, al termine dei loro studi, i laureati devono aver acquisito la capacità di raccogliere ed interpretare i dati relativi al proprio campo di studio ed assere in grado di formulare giudizi autonomi e riflessioni coerenti sui temi che investono la sfera delle attività di governo, della pubblica amministrazione, delle organizzazioni private, aventi come scopo il profitto, e delle organizzazioni del terzo settore. A tale proposito, nel corso degli studi, viene dato il dovuto risalto al processo di formazione delle decisioni di interesse pubblico e privato, nelle sue fasi: progettazione, scelta delle alternative possibili, deliberazione, applicazione, in questo modo investendo aspetti sia tecnici, sia politici, sia burocratici.

L’autonomia di giudizio viene sviluppata trasversalmente da tutte le discipline tramite le lezioni frontali, la partecipazione ad attività seminariali, la preparazione di elaborati e l’attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.

La verifica dell’acquisizione dell’autonomia di giudizio avviene tramite le prove di finali degli insegnamenti e la valutazione del grado di autonomia e della capacità di lavorare, anche in gruppo, durante le attività seminariali e il lavoro di preparazione e presentazione della prova finale.

 

Abilità comunicative

I laureati che hanno frequentato il CdS, confrontandosi con vari ambiti, matureranno competenze tali da consentire loro di formulare riflessioni, individuare problemi e prospettare soluzioni facendo ricorso ai diversi linguaggi nei quali si articola il rapporto tra società, istituzioni, amministrazioni pubbliche e organizzazioni e imprese private. Le abilità comunicative conseguite dai laureati nel corso del triennio di studi consentiranno loro sia di confrontarsi con interlocutori di natura specialistica, quali gli attori di processi decisionali e il personale, sia, più ampiamente, di sviluppare una comunicazione consapevole ed informata sulle tematiche relative alle caratteristiche del processo di elaborazione delle politiche pubbliche o private che sappia coinvolgere anche interlocutori non specialisti, ovvero gli utenti e i cittadini, che di tali politiche sono i destinatari.

Le abilità comunicative-relazionali sono sviluppate trasversalmente da tutte le discipline durante la didattica frontale, le attività seminariali e le attività formative che prevedono una partecipazione attiva dello studente, attraverso la preparazione di relazioni e documenti scritti e l’esposizione orale dei medesimi e/o di testi o documenti proposti dal docente. Inoltre, l’acquisizione di tali abilità è raggiunta tramite la redazione e la discussione della tesi finale.

La verifica dell’acquisizione delle abilità comunicative avviene tramite la valutazione delle capacità di comprensione, esposizione e argomentazione dello studente nell’ambito delle attività formative e seminariali e nella discussione della prova finale.

 

Capacità di apprendimento

Il CdS fornisce ai laureati conoscenze metodologiche in differenti campi delle scienze sociali e pertanto li pone nelle condizioni di acquisire autonomia nell’ulteriore apprendimento sia teorico che pratico. Tale risultato appare strettamente indispensabile sia per intraprendere possibili successivi percorsi di studio (Laurea magistrale, Master, Dottorato di ricerca), che per inserirsi efficacemente al moderno mondo del lavoro. La padronanza degli strumenti di metodo, infatti, garantisce l’autonomia nello studio, ma garantisce anche l’efficacia del processo di learning by doing che caratterizza la crescita lavorativa e professionale di chi non prosegue in modo formale gli studi del triennio.

Le capacità di apprendimento sono sviluppate durante il percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare allo studio individuale previsto, alla preparazione di progetti individuali e all’attività svolta per la preparazione della prova finale.

Queste capacità sono formate nei singoli insegnamenti e in seminari tematici, anche trasversali a detti insegnamenti, che prevedono la partecipazione attiva degli studenti, individualmente e in gruppo.

La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, richiedendo la presentazione di elaborazioni e ricerche su dati, da costruire individualmente o in attività di gruppo, mediante l’attività di tutorato nello svolgimento di progetti individuali e mediante la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dei corsi.

 

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pubblicato il 06/06/2023 ultima modifica 24/04/2024