Regolamento Didattico a.a. 2023/2024

Laurea Triennale in Scienze Giuridiche dell'Immigrazione, i Diritti Umani e l' Interculturalità
Coordinatore: Prof. Stefano Vinci

Regolamento Didattico del Corso di Studio

Art. 1Indicazioni Generali del Corso di Studio
Art. 2 – Obiettivi formativi specifici, risultati di apprendimento attesi e sbocchi occupazionali
Art. 3 – Requisiti di ammissione e modalità di verifica della preparazione iniziale
Art. 4 - Descrizione del percorso formativo e dei metodi di accertamento
Art. 5 – Trasferimenti in ingresso e passaggi di corso
Art. 6 – Opportunità offerte durante il percorso formativo
Art. 7 – Prova finale
Art. 8 – Assicurazione della Qualità
Art. 9 – Norme finali


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Art. 1 – Indicazioni Generali del Corso di Studio

1. Il Corso di Laurea in Scienze Giuridiche per l'immigrazione, i diritti umani e l'interculturalità (di seguito, il Corso di Laurea) appartiene alla classe delle lauree in scienze dei servizi giuridici (L-14), emanata ai sensi del DD.MM. 16 marzo 2007 e s.m.i.
2. La struttura didattica di riferimento è il Dipartimento Jonico in "Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture", con sede in Taranto alla via Duomo 259 - www.uniba.it/it/corsi/giurisprudenza-taranto
3. Il presente regolamento è redatto in conformità dell’ordinamento 2018/2019, entra in vigore nell’a.a. 2023/2024 e si applica alla coorte 2023.
4. Il Coordinatore del Consiglio di Interclasse in Giurisprudenza è il Prof. Stefano Vinci.
5. Il Corso di Laurea viene erogato in lingua italiana.

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Art. 2 – Obiettivi formativi specifici, risultati di apprendimento attesi e sbocchi occupazionali

1. Il Corso di Laurea si prefigge di formare figure professionali in grado di affrontare le problematiche legate al fenomeno dell'immigrazione. In particolare, il laureato deve essere capace di inserirsi nei diversi ambiti sociali con competenze specifiche in merito ai processi di integrazione e di tutela dei diritti fondamentali della persona umana. Queste figure professionali saranno formate con competenze assunte attraverso il fecondo scambio scientifico e didattico tra scienze giuridiche, economiche e umane in senso generale.
2. Nel triennio, gli studenti affronteranno progressivamente tematiche concernenti gli elementi base del diritto, dell’economia, della pedagogia, della storia, della filosofia, della demografia e della sociologia. In particolare, nel primo anno di corso gli studenti affronteranno tematiche relative all'uso interculturale del diritto come metodologia di approccio allo studio del fenomeno giuridico, che risulteranno utili alla caratterizzazione interculturale del corso dei successivi due anni. Nel secondo e nel terzo anno, acquisite le conoscenze fondamentali di base, il per-corso si articola su argomenti di forte caratterizzazione sui diritti umani (nella loro dimensione nazionale, europea ed internazionale), nonché sugli elementi caratterizzanti/settoriali dello studio del fenomeno giuridico. Il percorso di studi prevede anche tematiche riferite agli elementi essenziali dello studio dell'economia, della demografia e della filosofia morale e del linguaggio, riferiti in modo specifico all'immigrazione e ai problemi che essa genera soprattutto per quanto riguarda l'integrazione.
3. Il percorso formativo prevede che gli studenti siano in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese e contempla l'acquisizione delle principali abilità informatiche. Il percorso formativo prevede, inoltre, gli stage che gli studenti potranno conseguire presso strutture pubbliche e private, compresi i soggetti del terzo settore presenti sul territorio. Nelle attività a scelta, lo studente avrà ampia possibilità di indicare insegna-menti, partecipazioni ad eventi o ulteriori stage congrui al percorso formativo.
4. Il percorso si conclude con la presentazione di un elaborato originale sulle tematiche affrontate nei singoli insegnamenti del corso.
5. Al termine del triennio, il Corso di Laurea si propone di dare agli studenti la piena capacità di analisi e di combina-zione delle norme giuridiche e delle competenze pedagogico/filosofiche, la capacità di impostare le linee di ragionamento e di argomentazione adeguate per una corretta impostazione di questioni giuridiche generali e speciali di casi e di fattispecie, in forma scritta e orale, con consapevolezza dei loro risvolti tecnico-giuridici, culturali, pratici e di valore, oltre che capacità di problem solving per questioni attinenti l’integrazione e il riconoscimento dell’interculturalità. Per realizzare questi obiettivi formativi specifici, nel rispetto dei limiti quantitativi posti dalla normativa in atto, sia l’organizzazione complessiva dell’attività didattica sia ciascun insegnamento privilegiano i contenuti metodologici e sistematici rispetto alla quantità di nozioni.
6. Il principale sbocco occupazionale e professionale del Corso di Laurea consiste nel lavoro di operatore giuridico interculturale per l'immigrazione, presso enti pubblici statali e locali e presso il privato-sociale con funzione di coordinamento e progettazione.

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Art. 3 – Requisiti di ammissione e modalità di verifica della preparazione iniziale

1. Il Corso di Laurea è ad accesso libero.
2. Per essere ammessi, occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero; per gli studenti di madrelingua straniera, è necessario che la formazione superiore acquisita consenta altresì l'apprendimento del corretto uso della lingua italiana o che, in ogni caso, si possegga un'adeguata conoscenza della stessa. Si richiedono inoltre la conoscenza dei principali fenomeni socio-educativi, economici e politico-istituzionali contemporanei, nonché delle loro matrici storiche e culturali, con particolare riguardo agli ordinamenti democratici e alla Costituzione italiana; e la capacità di comprendere, analizzare e rielaborare criticamente un testo esponendolo con competenza linguistica.
3. Le modalità di verifica della preparazione iniziale consistono nella partecipazione a un “Test sui saperi essenziali”, che si svolge in 1° sessione entro il mese di ottobre e in 2° sessione entro il mese di febbraio di ciascun anno accademico, con le modalità stabilite dal Consiglio di Interclasse. Allo svolgimento del Test viene data adeguata pubblicità sul sito web. Il Consiglio di Interclasse può istituire corsi di recupero delle conoscenze di accesso, con attività didattiche appositamente previste. In alternativa, su delibera del medesimo Consiglio, gli studenti che risultino privi delle conoscenze preliminari relative ai saperi essenziali possono essere avviati anche alla frequenza di attività di tutorato didattico d’Ateneo attivate presso il Corso di Laurea o altri corsi di laurea afferenti al Dipartimento Jonico. Gli studenti che non si presentino né alla prima né alla seconda sessione del Test, o che lo sostengano con esito negativo, e che non recuperino il debito attraverso la frequenza delle attività stabilite dal Consiglio di Inter-classe, sono tenuti ad assolvere agli obblighi formativi aggiuntivi mediante il superamento degli esami di “Istituzioni di diritto privato”, di “Diritto costituzionale” e di “Pedagogia generale ed interculturale” entro il termine massimo stabilito dall’Ateneo per l’iscrizione al secondo anno. Gli studenti che non abbiano assolto agli obblighi formativi aggiuntivi entro il primo anno di corso non potranno sostenere gli esami previsti al secondo anno finché non avranno colmato il debito.

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    Art. 4 - Descrizione del percorso formativo e dei metodi di accertamento

    1. Il Corso di Laurea non prevede curricula. Le attività formative sono erogate in presenza e non vi sono obblighi di frequenza. In mancanza di diversa indicazione, a 1 CFU corrispondono 25 ore di impegno dello studente, di cui 8 di didattica e 17 di studio individuale.
    2. Le attività formative e i relativi obiettivi formativi sono descritti nell’Allegato 1 al presente Regolamento.
    3. Il percorso formativo per ogni anno di corso per gli/le studenti/esse impegnati/e a tempo pieno è descritto nell’Allegato 2a al presente Regolamento.
    4. Il percorso formativo per ogni anno di corso per gli/le studenti/esse impegnati/e a tempo parziale è descritto nell’Allegato 2b al presente Regolamento.
    5. Gli studenti devono rispettare le propedeuticità vigenti. Eventuali nuove propedeuticità, stabilite dal Consiglio di Interclasse, vengono rese note agli studenti prima dell’inizio delle lezioni di ciascun anno accademico per mezzo del sito web. Le prove d’esame sostenute senza rispettare le propedeuticità obbligatorie sono annullate d’ufficio.
    6. Quando le attività formative a scelta degli studenti consistono in insegnamenti a scelta, se quest’ultima ricade su una disciplina compresa nelle Tabelle A e B allegate al presente Regolamento l’attività è considerata coerente con il progetto formativo; in caso di scelta di insegnamenti non compresi in dette tabelle, la Giunta di Interclasse delibera il riconoscimento dei CFU, previa verifica della coerenza dell’attività autonomamente scelta dagli studenti rispetto al loro progetto formativo.
    7. Quando l’attività formativa a scelta degli studenti consiste nel conseguimento di 12 CFU in attività a scelta, queste sono assolte attraverso il superamento di prove d’esame relative a insegnamenti presenti nell’offerta formativa di Ateneo oppure nello svolgimento di altre attività che danno luogo a riconoscimento di CFU da parte del Corso di Laurea (corsi di cliniche legali, attività per l’acquisizione delle competenze trasversali, attività per l’acquisizione di competenze richieste nel mondo del lavoro, seminari, convegni e simili), purché coerenti con il progetto formati-vo. Le attività formative a scelta degli studenti possono anche consistere nel riconoscimento di attività pregresse, in conformità al Regolamento d’Ateneo per il riconoscimento dei crediti formativi ed all’art. 31 del RAD. Tutte queste attività formative possono essere sostenute in qualunque anno di corso, anche frazionatamente (per esempio: conseguendo una idoneità relativa ad un insegnamento da 6 CFU e acquisendo i restanti 6 CFU mediante frequenza di corsi di cliniche legali, attività per l’acquisizione delle competenze trasversali, seminari, convegni e simili).
    8. Le verifiche di profitto tendono ad accertare l’adeguata preparazione degli studenti iscritti al Corso di Laurea ai fi-ni della prosecuzione della loro carriera universitaria e dell’acquisizione dei CFU corrispondenti alle attività formative seguite.
    9. Le modalità di verifica degli insegnamenti consistono nel superamento di prove d’esame, che possono essere ora-li, scritte ovvero scritte e orali con votazioni in trentesimi o con acquisizione di idoneità. La valutazione, sempre individuale, ha luogo in condizioni che ne garantiscano l’approfondimento, l’obiettività e l’equità. L’accertamento mira a valutare la conoscenza e le capacità di comprensione e analisi critica degli argomenti degli argomenti oggetto dell’insegnamento, la metodologia utilizzata per lo studio della materia o delle materie dell’insegnamento, la padronanza del linguaggio specifico dell’insegnamento, nonché la capacità di comprensione delle interconnessioni tra gli argomenti dell’insegnamento e tra i diversi insegnamenti del Corso di Laurea.
    10. Le modalità di verifica dei risultati di eventi formativi, tirocini, stages e periodi di studio all’estero consistono nell’acquisizione della relativa attestazione di frequenza e/o nel superamento delle prove di accertamento; la Giunta di Interclasse delibera in via generale il numero di CFU riconoscibili per ciascuna di tali attività.
    11. Le modalità di verifica delle abilità informatiche e linguistiche consistono in una prova idoneativa ovvero nel riconoscimento di certificazioni rilasciate da strutture competenti, secondo la normativa vigente. Il livello di conoscenze e competenze richieste per l’attribuzione dei CFU relativi alle conoscenze linguistiche è determinato secondo i criteri allegato al presente Regolamento.

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    Art. 5 – Trasferimenti in ingresso e passaggi di corso


    1. La Giunta di Interclasse delibera sul riconoscimento dei CFU nei casi di trasferimento da altro Ateneo, di passaggio da altro corso di laurea o di svolgimento di parti di attività formative in altro Ateneo italiano o straniero, anche attraverso l’adozione di un piano di studio individuale.
    2. La Giunta delibera altresì sul riconoscimento della carriera percorsa da studenti che abbiano già conseguito il titolo di studio presso l’Ateneo o in altra università italiana e che chiedano, contestualmente all’iscrizione, l’abbreviazione degli studi. Questa può essere concessa previa valutazione e convalida dei CFU considerati riconoscibili in relazione al Corso di Laurea.
    3. Relativamente al trasferimento degli studenti da un Corso di Laurea ad un altro, ovvero da un’Università ad un’altra, è assicurato il riconoscimento del maggior numero possibile dei CFU già acquisiti dagli studenti, ricorrendo a colloqui integrativi delle conoscenze già possedute nel caso di una differenza di CFU per ciascun insegnamento superiore ai 3 CFU ovvero in caso di accertamento dell’obsolescenza dei contenuti conoscitivi da parte del docente titolare dell’insegnamento, e garantendo il rispetto del principio della prevalenza della sostanza sulla forma rispetto alla denominazione delle discipline. Il mancato riconoscimento di CFU deve essere adeguatamente motivato. Il colloquio di convalida non è dovuto per il riconoscimento di esami con la medesima denominazione cui corrispondano CFU in misura differente, purché la differenza di crediti sia pari o inferiore ai 3 CFU. Possono essere riconosciute come CFU le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Ateneo abbia concorso.

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    Art. 6 – Opportunità offerte durante il percorso formativo

    1. Le opportunità di mobilità internazionale offerte agli studenti consistono nello svolgimento di periodi di studio o di tirocinio nell’ambito del Programma Erasmus+ (www.uniba.it/it/ricerca/dipartimenti/sistemi-giuridici-ed-economici/erasmus-1) e nelle altre opportunità di studio e formazione all’estero fornite dall’Ateneo (www.uniba.it/it/internazionale/mobilita-in-uscita).
    2. Le opportunità di tirocini e stage offerte agli studenti sono indicate sul sito del Dipartimento Jonico (www.uniba.it/it/ricerca/dipartimenti/sistemi-giuridici-ed-economici/orientamento-tutorato/tirocinio-formativo).
    3. I servizi di orientamento e tutorato offerti agli studenti sono indicati sul sito del Dipartimento Jonico (https://www.uniba.it/it/ricerca/dipartimenti/sistemi-giuridici-ed-economici/orientamento-tutorato/tutorato-orientamento-in-itinere).
    4. Le modalità di accesso alla didattica personalizzata e individualizzata (DSA e studenti disabili) sono indicate sul sito web di Ateneo (www.uniba.it/it/studenti/servizi-per-disabili).

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    Art. 7 – Prova finale

    1. La prova finale consiste nella presentazione da parte dello/a studente/ssa di una breve tesi elaborata in modo originale, sotto la guida di un relatore, e nella sua discussione innanzi alla commissione di laurea. Il relatore assiste lo/a studente/ssa nella raccolta del materiale bibliografico e nell'elaborazione della tesi e presenta l'elaborato alla commissione di laurea che, di regola, interloquisce con il/la candidato/a sui suoi contenuti. Su domanda del/la candidato/a, in presenza di obiettive ragioni giustificative accertate dal Consiglio di Interclasse, la prova finale può svolgersi in lingua straniera; parimenti in lingua straniera può essere redatto l'elaborato scritto.
    2. Alla preparazione della prova finale sono attribuiti quattro CFU.
    3. La valutazione della prova finale avviene in conformità con quanto disposto dall’art. 32 del Regolamento didattico di Ateneo. Nella determinazione della media curricolare, le frazioni di voto comportano un arrotondamento all’unità superiore se superano i cinquanta centesimi di voto e un arrotondamento all’unità inferiore in caso contrario.
    4. La valutazione della prova finale comporta la possibilità di un aumento massimo di sei punti sulla media curriculare ovvero di sette punti qualora il candidato abbia superato almeno un esame di profitto previsto dal piano di studi partecipando al Programma Erasmus+, commisurandosi il voto al grado di approfondimento dell’argomento trattato nella tesi e al livello della preparazione del candidato in relazione agli obiettivi formativi complessivi del corso di laurea, dimostrata nell’esame finale. Per gli studenti che abbiano elaborato la tesi di laurea con il programma Erasmus+, il numero massimo di punti può essere elevato a otto, con esclusione della lode. Le suddette premialità non sono cumulabili. Se il punteggio finale è di 109, su proposta del relatore e con voto unanime della commissione, può essere arrotondato al 110, con esclusione della lode. Se la media curriculare, dopo l’arrotondamento di cui sopra, è 103/110, su proposta del relatore e con voto unanime della commissione è ammesso un aumento massimo di sette punti, con esclusione della lode.
    5. L’attribuzione della lode presuppone il voto unanime della commissione e può essere attribuito il punteggio mas-simo di 110/110 e lode a tutti gli studenti/sse che alla fine del percorso formativo abbiano raggiunto una media di 104/110 ed abbiano ottenuto almeno due lodi – di cui una in un insegnamento base (TAF: A) o caratterizzante (TAF: B) – nonché a tutti gli studenti/sse che, pur avendo ottenuto meno di due lodi o anche nessuna lode, raggiungano una media finale pari o superiore a 105/110.
    6. La valutazione non positiva della prova finale non preclude la possibilità di ripetere la prova stessa nella sessione di laurea immediatamente successiva.

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      Art. 8 – Assicurazione della Qualità

        1. Il Corso di Laurea aderisce alla politica di assicurazione della qualità dell’Ateneo (https://www.uniba.it/it/ateneo/presidio-qualita).
        2. Il sistema di assicurazione della qualità del Corso di Laurea è organizzato in base all'attribuzione di competenze e responsabilità alla Commissione Paritetica Docenti-Studenti del Dipartimento Jonico (che opera secondo le previsioni del Regolamento didattico di Ateneo), al Coordinatore del Consiglio di Interclasse, al Gruppo di Riesame/Gruppo di Assicurazione di Qualità e al Comitato di indirizzo.
        Il Coordinatore del Consiglio di Interclasse è garante del processo di AQ del Corso di Laurea, coordina le attività di autovalutazione, attuazione e monitoraggio degli interventi correttivi indicati nella Scheda di Monitoraggio Annua-le e nel Rapporto di Riesame ciclico, recependo i suggerimenti formulati dalla Commissione Paritetica Docenti-Studenti. Il Coordinatore è responsabile, inoltre, della redazione della Scheda Unica Annuale del CdS, che viene approvata dal Consiglio di Interclasse.
        Il Gruppo del Riesame, composto dal Coordinatore, da docenti del CdS e da due rappresentanti degli studenti, coincide con il Gruppo di Assicurazione di Qualità del CdS indicato nella SUA-CdS. Il Gruppo di Riesame/Gruppo di Assicurazione di Qualità ha il compito di redigere il Rapporto di Riesame Ciclico e il commento da inserire nella Scheda di Monitoraggio Annuale, collaborando all'analisi di andamento degli indicatori, all'analisi dell'opinione degli studenti e dei docenti ed alle attività di Assicurazione della Qualità del CdS.
        Il Comitato di indirizzo, istituito dal Consiglio di Interclasse e composto da esponenti del mondo del lavoro, della cultura e della ricerca, in rappresentanza delle parti sociali interessate all'offerta formativa del CdS, si propone una costante interlocuzione con il territorio a fini della definizione e della modifica dell’offerta formativa in relazione ai profili occupazionali indicati nella SUA-CdS.
        3. Le segnalazioni da parte di studenti/esse vanno inviate alla casella di posta elettronica indicata sul sito web del Corso di Studio. Dette segnalazioni saranno esaminate dal Coordinatore del Consiglio d’Interclasse, il quale, in base al livello di gravità, valuterà la possibilità di risolvere direttamente la problematica e/o di convocare lo/a studente/ssa per la risoluzione in tempi brevi e/o di trasmettere la segnalazione agli organi competenti di Corso di Studio, di Dipartimento e/o di Ateneo.

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        Art. 9 – Norme finali

        1. Il presente Regolamento è applicato a decorrere dall’a.a. 2023/2024 e rimane in vigore per l’intera coorte di studi.
        2. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si rinvia allo Statuto, al Regolamento Didattico di Ateneo e alla normativa vigente, nonché alle disposizioni dell’Università.

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          Allegato n. 1: Obiettivi formativi degli insegnamenti per il Corso di laurea in «scienze giuridiche per l'immigrazione, i diritti umani e l'interculturalità» (l-14) per la Coorte a.a. 2023/2024

          Allegato n. 2: Percorso formativo per studenti/studentesse impegnati/e a tempo pieno e studenti/studentesse impegnati/e a tempo parziale

          Allegato n. 3: Linee guida a.a. 2023/2024 per la riconoscibilità di specifiche attività formative nell’ambito del programma Erasmus+

          Allegato n. 4: Tabella relativa all’attribuzione dei crediti relativi alle conoscenze linguistiche

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          Azioni sul documento

          pubblicato il 27/07/2022 ultima modifica 21/07/2023