Istituzioni di Diritto Romano
Nome docente | Aurelio Arnese |
Corso di laurea | Laurea Magistrale in Giurisprudenza |
Anno accademico | 2016/2017 |
Periodo di svolgimento | Primo semestre |
Crediti formativi universitari (CFU) | 12 |
Settore scientifico disciplinare | IUS/18 |
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Propedeuticità
Non prevista
Obiettivi del corso
L’insegnamento si propone di recuperare, sulla scia dell’esperienza romana, il ruolo creativo del diritto giurisprudenziale, essenziale per la formazione dei giuristi di ogni tempo.
Il corso mira ad offrire agli studenti un quadro complessivo dello sviluppo del diritto privato romano, non solo guardando alla dimensione storica ma valutandone anche gli influssi sui sistemi giuridici occidentali, in particolare sulle codificazioni e in alcuni recenti settori normativi.
Programma
Il corso si articola in due moduli e segue, nelle sue linee fondamentali, lo schema “persone – cose - azioni”, il percorso didattico che Gaio – autore del solo manuale di Istituzioni scritto dai giuristi romani che ci sia pervenuto pressoché integro e immune da alterazioni – adotta nel trattare “tutto il diritto privato vigente alla sua età”: uno schema che, attraverso l’impiego anche della categoria delle “cose incorporali”, abbraccia l’intero arco del ius privatum (persone e famiglia, proprietà e diritti reali, obbligazioni e contratti, successioni mortis causa, processo privato), e che, tramite le
Institutiones giustinianee che lo hanno recepito, ha influenzato i codici civili moderni.
La didattica, attiva e critica, spesso incentrata su documenti, mirerà a dare una visione di insieme della materia, senza tralasciare però approfondimenti su temi specifici. Gli argomenti del corso sono: il diritto romano e le sue fonti; il processo; gli atti negoziali; persone e famiglia; le cose; proprietà, possesso e diritti reali; obbligazioni e contratti; le donazioni; le successioni mortis causa.
Testi Consigliati
- A. Lovato, S. Puliatti, L. Solidoro Maruotti, Diritto Privato Romano,Giappichelli -Torino, 2014
- R. Quadrato, Gaius dixit. La voce di un giurista di frontiera, Cacucci - Bari, 2010, limitatamente ai seguenti capitoli, ciascuno dei quali peraltro rappresenta un prezioso saggio: 1. La persona in Gaio. Il problema dello schiavo; 4. <<Iuris conditor>>; 5. L’abuso del diritto nel linguaggio romano: la regula di Gai Inst. 1.53; 6.Infirmitas sexus e levitas animi: il sesso “debole” nel linguaggio dei giuristi romani; 11. Gaio cristiano?
(lettura consigliata, per eventuali approfondimenti a scelta dello studente: M. De Filippi, Fragmenta Vaticana. Storia di un testo normativo. III edizione, Cacucci - Bari , 2012)
Modalità di accertamento conoscenze
- Esoneri: No
- Prova Scritta: No
- Colloquio Orale: Si
Organizzazione della didattica
- Lezioni frontali: Si
- Cicli interni di lezione: Si
- Corsi integrativi: Si
- Esercitazioni: No
- Seminari: Si
- Attività di laboratorio: No
- Project work: No
- Visite di studio: No