Istituzioni di Diritto Romano
Nome docente | Aurelio Arnese |
Corso di laurea | Laurea Magistrale in Giurisprudenza |
Anno accademico | 2014/2015 |
Periodo di svolgimento | Secondo semestre |
Crediti formativi universitari (CFU) | 9 |
Settore scientifico disciplinare | IUS/18 |
Download Programmi | Orario Lezioni | Calendario Esami |
Orario Ricevimento | Propedeuticità | Pagina del Docente |
Pre-requisiti
Nessuno
Obiettivi del corso
Il corso mira ad offrire agli studenti un quadro complessivo dello sviluppo del diritto privato romano, non solo guardando alla dimensione storica ma valutandone anche gli influssi sui sistemi giuridici occidentali, in particolare sulle codificazioni e in alcuni recenti settori normativi
Programma
Il corso segue, nelle sue linee espositive, la sistematica delle Istituzioni di Gaio: ”persone” – “cose” – “azioni”, i tre contenitori nei quali il giurista adrianeo racchiude tutto il diritto privato romano. Lo schema gaiano lo si ritrova, ancora, nelle Istituzioni di Giustiniano, a quasi quattro secoli di distanza.Il corso avrà, pertanto, un’impostazione diversa da quella dei moderni manuali (che pur tuttavia rimangono un punto di riferimento imprescindibile per lo studio e la preparazione dell’esame), che seguendo una sistematica ormai consolidata, frutto della scienza pandettistica, impediscono, tuttavia, di cogliere ed apprezzare come meritano gli schemi e le linee espositive, consapevolmente utilizzati, nei manuali di Gaio e Giustiniano. Le Istituzioni di Gaio consentono di conoscere il diritto romano nel momento del suo massimo splendore, quale fu quello classico, mentre quelle di Giustiniano, oltre a costituire il punto di arrivo della evoluzione giuridica romana, furono al tempo stesso quello di partenza per lo sviluppo del diritto nei secoli successivi, rifluito non solo nel nostro codice, ma anche nei moderni codici dei paesi europei.
Bibliografia
- A. Lovato - S. Puliatti - L. Solidoro, Diritto privato romano, Giappichelli 2014.
Occorre in ogni caso integrare la preparazione con:
- R. Quadrato, Gaius dixit. La voce di un giurista di frontiera, Bari, Cacucci, 2010, limitatamente ai contributi nn. 1 La persona in Gaio. Il problema dello schiavo; 4 <<Iuris conditor>>; 5 L’abuso del diritto nel linguaggio romano: la regula di Gai Inst. 1.53; 6 Infirmitas sexus e levitas animi: il sesso “debole” nel linguaggio dei giuristi romani; 11 Gaio cristiano?;
- M. De Filippi, Fragmenta Vaticana. Storia di un testo normativo. III edizione, Bari , Cacucci, 2012 (capitoli I – II)
Modalità di accertamento conoscenze
- Esoneri: No
- Prova Scritta: No
- Colloquio Orale: Si
Organizzazione della didattica
- Lezioni frontali: Si
- Cicli interni di lezione: Si
- Corsi integrativi: Si
- Esercitazioni: Si
- Seminari: Si
- Attività di laboratorio: No
- Project work: No
- Visite di studio: No