Risultati di apprendimento attesi

Art. 3 - Risultati di apprendimento attesi:

Conoscenza e capacità di comprensione

Al termine del percorso formativo lo studente apprenderà gli elementi specialistici delle aree di studio previste (giuridica, economica, politologica, storica, statistico-demografica, sociologica, linguistica), oltre ad acquisire la conoscenza dei più recenti sviluppi teorici e metodologici nelle discipline previste dall’ordinamento didattico.

In particolare, sarà in possesso di una solida preparazione multidisciplinare dei processi sociali, politici ed economici globali ed in particolare di quelli economico-politici a livello europeo.

Inoltre, sarà in grado di: analizzare aspetti sociali, politici e organizzativi a livello internazionale, sviluppare le conoscenze necessarie ad esaminare i problemi posti dal crescente fenomeno migratorio su scala globale e in particolare la tutela dei diritti umani, dei processi di peace-keeping e di quelli di di peace-building.

Gli obiettivi formativi proposti comprendono sia la trattazione dei fondamenti delle diverse discipline, sia argomenti di approfondimento più specialistici e sono raggiunti, oltre che con le lezioni frontali (che possono comprendere anche esercitazioni) e i seminari interdisciplinari organizzati nel Dipartimento di Scienze politiche, anche utilizzando, in alcuni insegnamenti, metodologie di didattica innovativa (mentoring, lavori di gruppo, ecc.).

Le conoscenze sono verificate nel corso delle attività proprie di ciascun insegnamento secondo le modalità indicate nelle rispettive schede. In particolare, tra le modalità mediante le quali sono verificate le conoscenze attese compaiono le seguenti: partecipazione attiva alle lezioni, partecipazione attiva ai seminari, prove intermedie, prova d’esame finale orale e/o scritta.

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente svilupperà capacità di comprensione nei campi oggetto di studio e sarà in grado di applicare le conoscenze in maniera tale da consentirgli sia di dimostrare un approccio professionale al lavoro, sia di continuare proficuamente gli studi.

Possiederà competenze adeguate per affrontare concretamente l’attività professionale nel campo delle organizzazioni internazionali, ad esempio le rappresentanze diplomatiche e consolari, le organizzazioni europee e internazionali sia governative che non governative.

Egli sarà anche in grado di applicare le conoscenze acquisite raccogliendo, interpretando e confrontando informazioni utili nell’analisi nel campo delle politiche internazionali nella gestione dei processi connessi all’immigrazione, dei processi di peace-keeping e peace-building, nelle prospettive scientifiche o etiche ad essi connesse.

In particolare, tra le modalità con cui sono verificate le capacità di applicare conoscenza e comprensione, da dimostrare anche mediante la elaborazione di ipotesi di esame ragionato di problematiche concrete e di individuazione delle possibilità di loro risoluzione, compaiono le seguenti: analisi di casi, presentazione di relazioni durante le lezioni, realizzazione di attività di gruppo.

 

Autonomia di giudizio

I laureati devono dimostrare piena e autonoma consapevolezza dell’intreccio multidisciplinare sotteso allo studio dei fenomeni internazionali. Dotati di adeguata capacità di giudizio nella riflessione sui temi sociali, scientifici ed etici più caratteristici di quei fenomeni, devono dimostrare di saper raccogliere in modo appropriato i dati che si collegano in sede analitica e applicarne l’interpretazione all’elaborazione avalutativa di chiavi di lettura originali.

L’autonomia di giudizio viene sviluppata trasversalmente da tutte le discipline, oltre che durante la didattica frontale, tramite la partecipazione ad attività seminariali, la preparazione di elaborati e l’attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.

La verifica dell’acquisizione dell’autonomia di giudizio avviene, oltre durante la prova finale degli insegnamenti, mediante la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante le attività seminariali e il lavoro di preparazione e presentazione della prova finale.

 

Abilità comunicative

I laureati acquisiscono una conoscenza approfondita delle tecniche di comunicazione collegate alle discipline più caratteristiche del campo di studi prescelto. Capaci di dominare l’impianto metodologico multidisciplinare che, nei vari ambiti caratterizzanti delle scienze sociali, permette un’interpretazione convincente dei fenomeni collegati all’internazionalizzazione delle relazioni umane, sanno anche affrontare in modo persuasivo il confronto con interlocutori specialisti e non specialisti, gestendo con sicurezza il flusso di comunicazioni tanto nel settore dell’informazione, quanto in quello dell’elaborazione di idee, problemi e soluzioni.

Le abilità comunicative-relazionali sono sviluppate trasversalmente da tutte le discipline, oltre che durante la didattica frontale, durante le attività seminariali e le attività formative che prevedono una partecipazione attiva dello studente, attraverso la preparazione di relazioni e documenti scritti e l’esposizione orale dei medesimi e/o di testi o documenti proposti dal docente. L’acquisizione delle abilità comunicative è raggiunta anche tramite la redazione e la presentazione della dissertazione finale.

La verifica dell’acquisizione di abilità comunicative avviene tramite la valutazione della capacità di comprensione, espositiva e argomentativa dello studente sia durante la prova finale dei singoli insegnamenti, sia nell’ambito delle attività formative e seminariali e della discussione della prova finale.   

 

Capacità di apprendimento

I laureati devono aver sviluppato in modo adeguato la flessibilità interpretativa e le capacità di apprendimento che, in tutte le discipline che meglio caratterizzano l’analisi e la valutazione scientifica dei fenomeni internazionali, possono aprire la via al proseguimento degli studi con alto grado di autonomia, tanto nella direzione di lauree magistrali di impianto analogo, quanto nei settori affini di approfondimento universitario post-triennale.

Le capacità di apprendimento sono sviluppate nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare allo studio individuale previsto, alla preparazione di progetti e all’attività svolta per la preparazione della prova finale.

Queste capacità sono formate negli insegnamenti teorici e in seminari tematici, anche trasversali a detti insegnamenti, che prevedono la partecipazione attiva degli studenti individualmente e in gruppo.

La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, richiedendo in molti casi la presentazione di elaborazioni e ricerche su dati da costruire individualmente o in attività di gruppo, mediante l’attività di tutorato nello svolgimento di progetti individuali e mediante la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento degli insegnamenti.

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pubblicato il 29/05/2023 ultima modifica 29/05/2023