Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione

Al termine del percorso formativo lo studente apprenderà i fondamenti sia istituzionali sia specialistici delle aree di studio previste (giuridica, economica, storica, politologica, statistico-demografica, sociologica, linguistica), oltre ad acquisire la conoscenza dei più recenti sviluppi teorici e metodologici nelle discipline previste dall’ordinamento didattico.

Inoltre, dovrà mostrare una comprensione multidisciplinare della gestione delle organizzazioni complesse, soprattutto per quanto attiene alla governance delle organizzazioni stesse e dei servizi interni.

Lo studente acquisirà altresì conoscenze e capacità di comprensione che estendano e rafforzino quelle tipicamente associate al percorso di studi triennale e consentano di elaborare e applicare conoscenze originali nell’ambito delle organizzazioni amministrative, anche in un contesto di ricerca scientifica.

Gli obiettivi formativi proposti comprendono sia la trattazione sia dei fondamenti delle diverse discipline, sia temi di approfondimento più specifici e sono raggiunti, oltre che con lezioni frontali e seminari interdisciplinari organizzati nel Dipartimento di Scienze politiche, anche utilizzando, in alcuni insegnamenti, metodologie di didattica innovativa (mentoring, lavori di gruppo, ecc.).

Le conoscenze sono verificate nell’ambito delle attività proprie di ciascun insegnamento secondo modalità indicate nelle rispettive schede. In particolare, tra le modalità con cui sono verificate le conoscenze attese compaiono le seguenti: partecipazione attiva alle lezioni (anche mediante la presentazione di relazioni); partecipazione attiva ai seminari; prove intermedie; prova d’esame finale orale e/o scritta.

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente svilupperà capacità di comprensione nei campi oggetto di studio e sarà in grado di applicare le conoscenze in maniera tale da consentirgli sia di dimostrare un approccio professionale al lavoro, sia di continuare proficuamente gli studi (ad es. frequentando Master di secondo livello e Dottorati di ricerca).

Egli sarà anche in grado di applicare le proprie conoscenze nell’ambito della gestione delle organizzazioni amministrative; comprendere e risolvere problemi nuovi e non consueti derivanti dall’implementazione delle politiche pubbliche; integrare le conoscenze e gestire la complessità all’interno di amministrazioni e istituzioni.

Le capacità di applicare conoscenza e comprensione vengono acquisite soprattutto attraverso lezioni frontali, seminari e laboratori, analisi di casi pratici, simulazioni, predisposizione di studi e relazioni, che possono essere svolti nell’ambito di taluni insegnamenti. Tali esperienze formative vengono svolte dagli studenti in maniera individuale oppure mediante lavori di gruppo.

Tra le modalità con cui sono verificate le capacità di applicare conoscenza e comprensione, da dimostrare anche mediante la elaborazione di ipotesi di analisi di problematiche concrete e l’individuazione delle possibilità di loro risoluzione compaiono le seguenti: analisi di casi, presentazione di ricerche durante le lezioni e realizzazione di attività di gruppo.  

 

Autonomia di giudizio

Il CdS intende fornire al laureato la capacità di giudicare consapevolmente l’efficienza, l’efficacia, la coerenza, la legittimità, la plausibilità e l’accettabilità sociale dei processi decisionali tipici delle organizzazioni e delle imprese, acquisendo la capacità di distinguere le conseguenze che ogni processo decisionale comporta per la struttura nell’interesse della quale agisce ed il proprio personale sistema di valori.

Conseguentemente, al termine del percorso di studi, il laureato deve aver acquisito la capacità di raccogliere ed interpretare i dati relativi al proprio campo di studio, in modo da poter formulare giudizi autonomi e riflessioni coerenti sui temi che investono la sfera delle attività di governo della pubblica amministrazione, ma anche delle organizzazioni private aventi come scopo il profitto, e delle organizzazioni del terzo settore. A tale proposito, nel percorso di studio, viene dato il dovuto risalto al processo di formazione delle decisioni nelle sue fasi: progettazione, scelta delle alternative possibili, deliberazione, applicazione, investendo quindi, ad ampio raggio, aspetti sia tecnici, sia politici, sia burocratici. L’impostazione generale del CdS è concepita in modo che l’autonomia di giudizio si formi come conseguenza naturale della sua impostazione multidisciplinare. Questi obiettivi di apprendimento sono conseguiti attraverso forme di didattica frontale e seminari interdisciplinari favoriti dalla collaborazione tra i docenti.

I risultati dell’apprendimento sono oggetto di verifica sulla base del contributo dei singoli studenti alle attività e ai relativi risultati.

L’autonomia di giudizio viene sviluppata trasversalmente da tutte le discipline, oltre che mediante la didattica frontale, tramite la partecipazione ad attività seminariali, la preparazione di elaborati e l’attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.

La verifica dell’acquisizione dell’autonomia di giudizio avviene tramite la prova finale prevista da ogni singolo insegnamento e la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante le attività seminariali e il lavoro di preparazione e presentazione della dissertazione finale.

 

Abilità comunicative

I laureati, confrontandosi con vari ambiti scientifico-disciplinari, devono maturare competenze tali da consentire loro di formulare riflessioni, individuare problemi e prospettare soluzioni facendo ricorso ai diversi linguaggi nei quali si articola il rapporto tra società, istituzioni, amministrazioni, organizzazioni e imprese. Le abilità comunicative conseguite dai laureati devono consentire loro sia di confrontarsi con interlocutori specialistici, quali gli attori di processi decisionali e il personale, sia, più ampiamente, di sviluppare una comunicazione consapevole ed informata attorno a tematiche riguardanti le caratteristiche del processo di elaborazione delle politiche pubbliche o private che sappia coinvolgere anche interlocutori non specialisti, ovvero gli utenti e i cittadini, che di tali politiche sono i destinatari. Il bagaglio delle abilità comunicative è inoltre completato dalla presenza di uno tra due insegnamenti linguistici avanzati a scelta, tesi a facilitare la proiezione internazionale dei rapporti lavorativi e culturali.

Le abilità comunicative-relazionali sono sviluppate trasversalmente da tutte le discipline durante le attività didattiche, quelle seminariali e le attività formative che prevedono una partecipazione attiva dello studente, attraverso la preparazione di relazioni e documenti scritti e l’esposizione orale dei medesimi e/o di testi o documenti proposti dal docente. L’acquisizione delle abilità comunicative avviene anche tramite la redazione e la presentazione della dissertazione finale.

La verifica dell’acquisizione di abilità comunicative avviene tramite la valutazione della capacità di comprensione, esposizione e argomentazione maturate dello studente nell’ambito delle attività formative e seminariali e della prova finale. 

 

Capacità di apprendimento

Il CdS fornisce ai laureati conoscenze metodologiche in differenti campi delle scienze sociali e pertanto li mette in condizione di acquisire completa autonomia di apprendimento sia teorico che pratico. Tale risultato appare strettamente indispensabile sia per intraprendere possibili successivi percorsi di studio (Master di secondo livello, Dottorato di ricerca), che per essere competitivi nel mondo del lavoro, potendo in questo modo aspirare a svolgere funzioni specialistiche. La padronanza degli strumenti di metodo, infatti, garantisce sia autonomia di studio che efficacia dell’azione professionale.

Le capacità di apprendimento sono sviluppate durante il percorso formativo nel suo complesso, attraverso lo studio individuale previsto, a preparazione di progetti individuali e l’attività svolta per la preparazione della prova finale.

Queste capacità sono formate grazie alla frequenza degli insegnamenti teorici e dei seminari tematici, anche trasversali a detti insegnamenti, che prevedono la partecipazione attiva degli studenti individualmente e in gruppo.

La capacità di apprendimento viene valutata, oltre che in occasione della prova finale prevista da ogni insegnamento, attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, richiedendo in molti casi la presentazione di elaborazioni e ricerche su dati da costruire individualmente o in attività di gruppo, mediante l’attività di tutorato nello svolgimento di progetti individuali e mediante la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento degli insegnamenti.          

 

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pubblicato il 29/05/2023 ultima modifica 29/05/2023