Antropologia del diritto e processi interculturali
Nome docente | Maurizio Sozio |
Corso di laurea | Scienze Giuridiche per l’immigrazione, i diritti umani e l’interculturalità (classe L/14) |
Anno accademico | 2019/2020 |
Periodo di svolgimento | Primo semestre |
Crediti formativi universitari (CFU) | 9 |
Settore scientifico disciplinare | IUS/20 |
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Propedeuticità
Non prevista
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è tratteggiare non solo una macrostoria del diritto, ma ricercare le invarianze culturali presenti nel fenomeno della giuridicità. Al tempo stesso il corso si pone l’obiettivo di sollevare alcune criticità che talvolta un cieco universalismo dei diritti ignora, evidenziando il “fatto” del pluralismo attraverso l’approfondimento del tema dei reati culturalmente motivati e le risposte della giurisprudenza.
Programma
Parte Prima - Cos’è l’antropologia? - Il diritto e l’antropologia. - Il senso della pluralità dei diritti e il pluralismo giuridico. - La dimensione diacronica del diritto e le sue radici. - Il diritto, il pensiero, la parola, il soprannaturale e la verità. - I conflitti tra le macro culture planetarie.
Parte Seconda - Universalità dei diritti e pluralità delle culture. - I reati culturalmente motivati e il caso delle “mutilazioni genitali femminili”. - Il giudice antropologo. - Panikkar e l’ermeneutica diatopica.
Testi Consigliati
Prima parte
- Rodolfo Sacco, Antropologia Giuridica, il Mulino, Bologna 2007.
Seconda parte
- Maurizio Sozio, Tra universalismo dei diritti e pluralità delle culture: il caso delle mutilazioni genitali femminili, in “Quaderni del Dipartimento Jonico”, 2018, pp. 239-254.
Modalità di accertamento conoscenze
- Esoneri: No
- Prova Scritta: No
- Colloquio Orale: Si
Organizzazione della didattica
- Lezioni frontali: Si
- Cicli interni di lezione: No
- Corsi integrativi: No
- Esercitazioni: No
- Seminari: Si
- Attività di laboratorio: No
- Project work: No
- Visite di studio: No