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In Italia ogni anno si producono circa dodici milioni di tonnellate di scarti agroindustriali (dati 2013, Università di Milano), nonostante spesso si tratti di sostanze con un importante residuo potenziale. Negli ultimi anni infatti, piuttosto che smaltire questi prodotti – con i relativi problemi di costi e impatto ambientale – o utilizzarli semplicemente come composto o biomassa, si studia come estrarne sostanze o sottoprodotti da indirizzare ad altri settori industriali.
Tramite i seguenti links saranno illustrati sinteticamente: gli obbiettivi della costituenda società Spin off; i vantaggi della tecnologia di "Bioconversione eCORS", in grado di ricavare oli e farine per la produzione di mangimi, chitosano per le industrie farmaceutiche e dei polimeri nonchè fertilizzanti organici solidi e liquidi, dalle matrici organiche di scarto, attraverso l'uso degli insetti.