ID ARCIDIOCESI DI APPARTENENZA, ARCIDIOCESI DI APPARTENENZA, NOTE ECCLESIASTICHE

Attraverso le informazioni riportate in questi campi, pieni solo per i centri che costituiscono diocesi, è possibile ricostruire l’estensione delle Arcidiocesi: nel primo di essi si riporta il codice ID, nel secondo il toponimo della sede arcivescovile di pertinenza, nell’ultimo le annotazioni relative alla dimensione ecclesiastica (per esempio se il vescovo è di nomina regia, se la diocesi è accorpata ad un’altra sede, se si tratta di diocesi esenti). Le notizie relative alla geografia ecclesiastica sono tratte da un capitolo del documento intitolato Vescovadi et Arcivescovadi del Regno di Napoli (pp. 28-33 dell’edizione utilizzata) in cui a una brevissima introduzione segue l’elenco delle Arcidiocesi del Regno con l’indicazione dei vescovi suffraganei. In questo elenco sono annoverate, però, anche le diocesi soppresse di cui resta solo il titolo (per esempio la diocesi di Salpi, suffraganea di Bari, accorpata a Trani nel XV sec., poi definitivamente soppressa), i vescovadi che ricadono fuori dai confini del Regno (per esempio la diocesi di Buda, suffraganea di Bari ma in Schiavonia) e sedi che non siamo riusciti a collocare nello spazio e quindi non abbiamo inserito in tabella.

Pertanto risultano non inserite le seguenti diocesi: Canne, Salpi, Anglona, Tortiboli e Dragonara (soppresse tra XV e XVI sec.), Capodileuco (altro nome della diocesi di Alessano), Buda, di cui si è detto, e Lipari, entrambe fuori dai confini del Regno, e la diocesi Sitomense, a noi sconosciuta.

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pubblicato il 22/04/2014 ultima modifica 09/05/2022