Breve storia

Costituitosi nel marzo 2009 sulla base di una convenzione sottoscritta dai rettori delle quattro università pubbliche pugliesi (l’Università “Aldo Moro” di Bari, l’Università del Salento, il Politecnico di Bari e l’Università di Foggia), il CRIAT ha sede amministrativa presso il DISUM (già Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali) dell’Università di Bari. Nel 2011 è stata sottoscritta una nuova convenzione che ha incluso anche l'Università di Sassari, dal 2019 non più aderente, data in cui è stato rinnovato il Centro.
Il suo obbiettivo di fondo è quello di mobilitare la vasta congerie di saperi specialistici che hanno per oggetto il territorio – saperi storici, geografici, archeologici, urbanistici, architettonici, paesaggistici, ecologici – a fini di conoscenza e, al tempo stesso, di conservazione, programmazione, gestione dello spazio umanizzato.
Più in particolare il CRIAT si propone di:

  • promuovere, sostenere, coordinare e realizzare progetti di ricerca sul passato ed il presente del territorio, sui modi di produzione degli spazi vitali come processi complessi di interazione pratica, istituzionale e simbolica fra società e contesti ambientali, sulle forme di iscrizione funzionale ed identitaria dei gruppi umani nei loro ambiente;
  • favorire scambi di informazione e materiali tra le unità di ricerca che lo compongono e con gli istituti ed i centri nazionali ed esteri, pubblici e privati, che operano in settori di interesse del CRIAT stesso;
  • realizzare iniziative scientifiche in questi settori;
  • formare giovani ricercatori; divulgare i risultati ottenuti nelle scuole e presso il pubblico;
  • interagire con la domanda pubblica e privata di conoscenza, gestione e pianificazione del territorio.



pubblicato il 26/04/2011 ultima modifica 09/05/2022

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