ID ARCIDIOCESI DI APPARTENENZA, ARCIDIOCESI DI APPARTENENZA, NOTE ECCLESIASTICHE

Attraverso le informazioni riportate in questi campi, pieni solo per i centri che costituiscono diocesi, è possibile ricostruire l’estensione delle Arcidiocesi: nel primo di essi si riporta il codice ID, nel secondo il toponimo della sede arcivescovile di pertinenza, nell’ultimo le annotazioni relative alla dimensione ecclesiastica (per esempio se il vescovo è di nomina regia o se si tratta di diocesi esenti).

Le notizie relative alla geografia ecclesiastica sono tratte da un capitolo del documento intitolato Arcivescovati et Vescovati del Regno di Napoli (pp. 413-416 dell’edizione utilizzata) in cui sono elencate le Arcidiocesi del Regno con l’indicazione dei vescovi suffraganei. In questo elenco sono annoverate, però, anche le diocesi soppresse di cui resta solo il titolo (per esempio la diocesi di Salpi, suffraganea di Bari, accorpata a Trani nel XV sec., poi definitivamente soppressa), i vescovadi che ricadono fuori dai confini del Regno (per esempio la diocesi di Buda,suffraganea di Bari ma in Schiavonia) e sedi che non siamo riusciti a collocare nello spazio, nonostante l’ausilio di appositi strumenti di indagine e che, in mancanza di un riscontro geografico certo, si è deciso di non inserire in tabella.

Pertanto risultano non inserite le seguenti diocesi: Canne, Salpi, Anglona, Tortiboli e Dragonara (soppresse tra XV e XVI sec.), Capoleuco (altro nome della diocesi di Alessano), Buda, di cui si è detto, e Lipari, entrambe fuori dai confini del Regno.

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pubblicato il 06/02/2015 ultima modifica 09/05/2022