FUOCHI DIVISI 1561

Talvolta nel documento due o più centri sono numerati insieme. Operando una forzatura alla fonte, abbiamo provveduto a smembrarli, in quanto di fatto si tratta di insediamenti distinti, e quindi a dedicare loro due diverse righe della tabella. Solo al primo di essi, però, abbiamo attribuito, nella rispettiva colonna, i fuochi comuni, mentre in questo campo abbiamo deciso di dividere a metà, in modo puramente convenzionale, i valori della popolazione in quanto consapevoli che i centri annoverati dopo il primo non dovevano essere disabitati, ma dotati di una popolazione confluita nel computo dei fuochi del centro principale.

Se avessimo riportato i valori interi per tutti i centri numerati insieme, avremmo consegnato al ricercatore interessato a elaborazioni demografiche su larga scala, un dato adulterato; se, viceversa, avessimo deciso semplicemente di attribuire i dati solo al primo centro e lasciare vuoti i campi dei successivi, avremmo indotto in errore il fruitore che avrebbe trattato quei centri alla stregua di insediamenti disabitati. Pertanto, consapevoli di aver manipolato la fonte, anche sulla base delle nostre prime interrogazioni, vogliamo chiarire che questi campi rappresentano una forma di elaborazione di dati e si presentano come uno spazio “di lavoro” per lo studioso. Sono, infatti, contraddistinti da un diverso colore di sfondo.   

In questi campi si ripetono, dunque, i valori demografici e fiscali interi per le università numerate singolarmente e divisi per tante volte quanti sono i centri numerati insieme, per quei centri che, accorpati ad altri, costituiscono un’unica unità fiscale.

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pubblicato il 06/02/2015 ultima modifica 09/05/2022