Sbocchi professionali

I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare, nell’ambito della professione di Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro. I laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 69 e successive modificazioni ed integrazioni, ovvero sono addetti alla prevenzione ed alla promozione ed all'educazione per la salute. L'attività professionale del laureato in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, si svolge in regime di dipendenza o libero professionale, nell'ambito del servizio sanitario nazionale presso tutti i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dalla normativa.

Nell'ambito delle proprie competenze, il laureato in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro:

  • organizza, pianifica ed esegue attività di vigilanza e ispezione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro;
  • procede ad accertamenti e inchieste per infortuni e malattie professionali;
  • vigila e controlla la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad esse connesse;vigila e controlla la sicurezza degli impianti;
  • collabora con l'amministrazione giudiziaria nell'ambito di indagini su reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro e sugli alimenti;
  • vigila e controlla la qualità degli alimenti e bevande destinati all'alimentazione dalla produzione al consumo e valuta la necessità di procedere a successive indagine specialistiche;esercita attività di vigilanza e controllo sull'igiene e la sanità veterinaria;
  • vigila e controlla i prodotti cosmetici; vigila e controlla quant'altro previsto da leggi e regolamenti in materia di prevenzione sanitaria e ambientale.

Il laureato in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro partecipa ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la sua competenza professionale; contribuisce alla formazione del personale e collabora direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo e alla ricerca.

 

 

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pubblicato il 13/12/2018 ultima modifica 12/02/2019