Presentazione del corso in Scienze e Tecniche Psicologiche

Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea in Scienze e tecniche Psicologiche è indirizzato a fornire una formazione psicologica di base relativa ai diversi settori della psicologia, a dotare gli studenti di competenze metodologiche e strumenti utili allo svolgimento della professione psicologica. Il percorso della laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche mira anche a fornire una conoscenza specialistica della lingua inglese con particolare attenzione alla competenza di lettura, comprensione, interazione orale e produzione di testi scientifici, caratterizzando la professionalità in uscita anche dal punto di vista internazionale. Questa competenza è ulteriormente potenziata nel piano di studi che prevede sia un insegnamento di inglese scientifico che uno spazio laboratoriale dedicato nei CFU previsti per le ulteriori attività formative. Il corso si compone di un primo anno in cui si propone lo studio della psicologia generale, della psicometria, dello sviluppo, sociale, fisiologica, insieme alle basi per la Statistica per la ricerca psicologica e sociale e dell'inglese scientifico, competenze queste che saranno utili per affrontare i corsi proposti nei due anni successivi. Al secondo e terzo anno gli studenti affronteranno esami di natura metodologica e di maggiore specializzazione nell'area della psicologia della personalità, della clinica, delle applicazioni nei contesti educativi, pedagogici, sociologici, epistemologici e nei contesti lavorativi. Si assicura, in questo modo, una competenza di base nell'analisi psicologica di alcuni dei principali ambiti di applicazione della psicologia e in relazione all'intero arco di vita, dalla prima infanzia alla terza età. Il percorso prevede infine 12 CFU dedicati all’attività a scelta dello studente e 10 CFU di Tirocinio Pratico Valutativo ai sensi della legge 163 dell’8.11.21 e del Decreto Interministeriale 654/2022 indispensabili per il passaggio alla LM51 e dunque alla abilitazione alla professione psicologica. L'articolo 1, comma 3, della legge 8 novembre 2021, n. 163 prevede infatti che parte delle attività di tirocinio pratico-valutativo previste per l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo, nella misura di 10 CFU, siano svolte nei corsi di laurea afferenti alla classe L-24.
Attraverso questi i CFU destinati al TPV i laureati acquisiscono competenze ed esperienze applicative, conoscenze sui metodi e sulle procedure di indagine scientifica di natura qualitativa e quantitativa, conoscenze circa i fondamenti dell’etica e della deontologia professionale.
L’articolazione specifica di tali attività formative professionalizzanti, definita dai regolamenti didattici d’ateneo dei corsi di studio della classe L-24, concerne: a) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base relative ai metodi empirici che caratterizzano tutti gli ambiti della psicologia e alle tecniche di valutazione dei processi del funzionamento della mente e del comportamento, inclusi i loro correlati psicobiologici, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita; b) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base relative alla valutazione psicologica e alle principali forme di intervento sul piano delle relazioni interpersonali, intragruppali ed intergruppali, nei diversi contesti sociali, a livello di diade, famiglia, piccoli gruppi e organizzazioni; c) l’analisi delle principali forme di alterazione dei processi psichici e del comportamento umano, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita.

Sbocchi occupazionali

La figura professionale che forma il corso di laurea è quella di psicologo senza funzioni dirigenziali, riservate ai laureati di 2° livello.
Quindi, i laureati in Scienze e Tecniche Psicologiche potranno svolgere attività professionali in affiancamento ai laureati magistrali nell'ambito della psicologia della salute, del benessere psichico e della prevenzione del disagio nei vari ambiti istituzionali, dalla scuola al Sistema sanitario, alle aziende e organizzazioni pubbliche e private.
Gli sbocchi professionali riguardano le attività psicologiche in diversi ambiti applicativi; dall'ambito educativo, di orientamento scolastico-professionale, lavorativo, nelle istituzioni e organizzazioni sociali, nella riabilitazione, in ambito giuridico, sempre in collaborazione con altre professionalità e/o con psicologi abilitati. I laureati della classe potranno svolgere attività professionali in strutture pubbliche e private, nelle istituzioni educative, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore. I laureati della classe, sotto la supervisione di un laureato magistrale in psicologia, potranno svolgere attività in ambiti quali i servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunità e per l'assistenza e la promozione della salute. Tali attività riguardano gli ambiti della valutazione psicometrica, psicosociali e dello sviluppo, nonché gli ambiti della gestione delle risorse umane nelle diverse età della vita.
Il corso prepara alla professione di:
- Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale
- Tecnici dei servizi per l’impiego.

Requisiti per l’ammissione

L’immatricolazione al Corso di Studi è subordinata alla partecipazione a una prova di ammissione.
La programmazione dei posti riservati al Corso di Studi è locale ed è fissata a n.250 di cui 245 riservati a studenti comunitari e non comunitari residenti in Italia + 4 posti riservati a studenti non comunitari residenti all'estero + 1 cinese.
Possono concorrere alla selezione i candidati in possesso di diploma di Istruzione secondaria di secondo grado conseguito in Italia e i candidati in possesso dei titoli di studio previsti dalla nota pubblicata sul portale del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (al seguente url: http://www.studiare-in-italia.it/studentistranieri/) recante “Procedure per l’ingresso, il soggiorno e l’immatricolazione degli studenti stranieri/internazionali” per l’a.a. 2022/2023.
Il concorso di ammissione consiste in una prova scritta, a risposta multipla.
Tale prova comprende 75 domande per ciascuna delle quali sono indicate 5 possibili risposte, di cui una sola risulta esatta. Le 75 domande sono così distribuite:
20 di comprensione della lettura;
20 di area logico-matematica;
10 di biologia;
15 di lingua inglese;
10 di storia contemporanea.
Il punteggio massimo attribuibile è pari a 100 così ripartito:
a) prova di ammissione massimo 75 punti come di seguito indicato:
- 1,00 punto per ogni risposta esatta;
- meno 0,25 punti per ogni risposta sbagliata;
- 0 punti per ogni risposta non data.
b) valutazione del percorso scolastico massimo 25 punti come di seguito indicato:
- voto di maturità in centesimi: 1 punto per votazione pari a 60/100.
- incremento di 0,60 punti per ogni voto in più.
- non sarà considerata la lode.
In caso di parità di punteggio nell’ordine di graduatoria prevale:
1. il candidato che ha riportato il maggior punteggio nel test;
2. in caso di ulteriore parità prevale il candidato anagraficamente più giovane.
In caso gli studenti che abbiano avuto accesso al Corso di studi in STP con un punteggio al di sotto di 40 si ritiene che debbano acquisire gli obblighi formativi aggiuntivi (O.F.A.). L’O.F.A. si intende acquisita con il superamento entro il I anno di corso (con qualsiasi voto) di due dei seguenti esami: Psicologia generale, Psicologia dello sviluppo, Psicologia sociale, Psicologia fisiologica, Psicologia dinamica.
La mancata acquisizione dell’ O.F.A. non impedisce comunque l’iscrizione al II anno di corso. L’iscrizione è, quindi, possibile ma resta interdetto lo svolgimento degli esami del II anno, che possono essere sostenuti solo dopo l’acquisizione dell’ O.F.A.

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pubblicato il 22/04/2024 ultima modifica 22/04/2024