Presentazione del corso in Scienze Pedagogiche

Obiettivi formativi 

Il CdSM è finalizzato alla formazione di professionisti dell'educazione che siano in grado di svolgere attività di ricerca educativa nei principali settori della riflessione pedagogica e delle metodologie di intervento educativo; di consulenza pedagogica rivolta a singoli, gruppi e istituzioni con particolare riguardo ai servizi educativi (pubblici e privati), alle famiglie, agli organi di gestione e amministrazione; di progettazione e management di gruppi operativi, progettazione e valutazione dei processi formativi in ambito formale e informale.
Il pedagogista viene formato attraverso un percorso curricolare di elevato profilo che, oltre a promuovere la formazione di saperi, competenze e metodologie di intervento, è in grado di stimolare la riflessività in merito agli ambiti cognitivi e metacognitivi.
Il pedagogista, in particolare, a partire dalle specifiche esigenze formative dell’utenza, elabora progetti formativi nella prospettiva dell'apprendimento permanente (lifelong learning) che integrano contestualmente le tecnologie di ricerca formativa con quelle di pianificazione e valutazione, individuando i fabbisogni formativi dei contesti sia pubblici sia privati in cui opera, elaborando il curricolo formativo e definendo azioni mirate di accompagnamento, monitoraggio e valutazione. Gli obiettivi specifici che si intendono perseguire sono:
• conseguire conoscenze teoriche magistrali di base e competenze specialistiche operative nelle scienze pedagogiche e metodologico-didattiche, integrate da ambiti differenziati di conoscenze e competenze nelle discipline filosofiche, sociologiche e psicologiche, in relazione a una formazione generale, relativa alla conoscenza teorica, epistemologica e metodologica delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni, compresa quella di genere;
• acquisire competenze teorico-pratiche per l'analisi della realtà sociale, culturale e politica del territorio per ideare, progettare, realizzare, gestire e valutare progetti educativi, al fine di rispondere alla crescente domanda educativa e rieducativa espressa dalla realtà sociale e dai servizi alla persona e alle comunità;
• conseguire competenze pedagogico-progettuali, metodologico-didattiche, organizzativo-istituzionali al fine di progettare, realizzare, gestire e valutare interventi e processi di formazione continua, anche mediante tecnologie multimediali e sistemi di formazione a distanza;
• acquisire competenze teoriche magistrali nelle scienze della formazione dell'infanzia, della preadolescenza, dell'adolescenza finalizzate a gestire attività di insegnamento/apprendimento e interventi educativi- rieducativi e formativi nei contesti formali ed informali;
• conoscere una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano.

Sbocchi professionali 

Il laureato in Scienze pedagogiche trova i suoi sbocchi professionali, in qualità di: consulente pedagogico in ambito privato e pubblico, di libero professionista, di progettista della formazione in settori pubblici, privati e privati sociali, con particolare riferimento ad alcune funzioni:
- ricerca;
- progettazione;
- management;
- consulenza.
Per i laureati in Scienze Pedagogiche si ravvisano i seguenti sbocchi occupazionali: educativo e formativo; scolastico; socio‐assistenziale, limitatamente agli aspetti socio‐educativi; della genitorialità e della famiglia; culturale; giudiziario; ambientale; sportivo e motorio; dell'integrazione e della cooperazione internazionale. I laureati potranno acquisire crediti nei settori che, ai sensi della normativa vigente, sono necessari per la partecipazione alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento nella scuola secondaria. E' possibile l'impiego in ambito pubblico e aziendale in qualità di Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili, Docenti della formazione e dell'aggiornamento professionale, Consiglieri dell'orientamento, Esperti della progettazione formativa e curricolare. Nel campo privato la richiesta di tale profilo è strettamente riconducibile all'andamento dei processi di riconversione produttiva e riqualificazione del personale.
Nello specifico il corso prepara alla professione di:
- Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili;
- Docenti della formazione e dell'aggiornamento professionale;
- Esperti della progettazione formativa e curricolare

Requisiti per l'ammissione 

Il Corso di Studio è a numero programmato a programmazione locale. Il numero programmato per l’accesso alla LM-85 in Scienze Pedagogiche è di 150 (di cui 2 posti riservati a studenti stranieri non comunitari non compresi nella previsione dell’art.26 L.189/2002 e 1 riservato a cittadini cinesi).
I requisiti d’ammissione al CdS in Scienze Pedagogiche sono i seguenti: possesso di una laurea compresa nella classe delle lauree in Scienze dell'educazione e formazione (classe 18 D.M. 509/99 ovvero classe 19 D.M. 270/04) ovvero di un’altra classe di laurea purché durante tutta la carriera degli studi universitari abbia acquisito almeno 50 CFU suddivisi nei quattro settori scientifico-disciplinari della Pedagogia ( MPED/01, MPED/02, MPED/03, MPED/04) e 40 CFU nei settori scientifico-disciplinari appartenenti all’area interdisciplinare (M-STO; M-PSI; SPS; M-FIL; SECS-S; L-FIL-LETT, L-LIN, IUS ).
La graduatoria di merito sarà formulata sulla media dei voti riportati negli esami dei settori scientifico-disciplinari richiesti nei requisiti di ammissione come di seguito elencati:
50 CFU suddivisi nei quattro settori scientifico-disciplinari della Pedagogia (M-PED/01, M- PED/02, M-PED/03, M-PED/04);
40 CFU nei settori scientifico-disciplinari appartenenti all’area interdisciplinare (M-STO; M-PSI; SPS; M-FIL; SECS-S; L-FIL-LETT; L-LIN; IUS ).
In caso di parità si considera il seguente ordine preferenziale:
- voto di ammissione all’esame di laurea;
- il maggior numero di crediti formativi riportati negli esami relativi ai settori scientifico- disciplinari MPED/01, MPED/02, MPED/03, MPED/04, MSTO; MPSI; SPS; MFIL; SECS, LFIL-LETT, LLIN, IUS.
In caso di ulteriore parità avranno la precedenza i candidati di minore età.
A decorrere dall’anno accademico 2022-2023 è consentita la contemporanea iscrizione degli studenti a due corsi di studio secondo quanto previsto dalla legge n.33 del 12 aprile 2022 e dai relativi decreti attuativi. Il Consiglio di Corso di Studio procede alla valutazione delle istanze di doppia iscrizione ai fini del riconoscimento delle attività formative e della verifica del requisito della differenziazione delle classi di studio di almeno 2/3 in base ai criteri stabiliti dalla delibera del Senato Accademico del 25/5/2022 e successive modificazioni.

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pubblicato il 22/04/2024 ultima modifica 22/04/2024