Presentazione del corso

Obiettivi formativi

Il percorso di studio magistrale in Psicologia si articola in tre curricula:

  • “Psicologia Clinica nel Ciclo di Vita”
  • “Psicologia Forense e Neuropsicologia”
  • “Psicologia dell’Organizzazione, Formazione, New Media”

Il titolo di studio magistrale diventa professionalizzante attraverso un tirocinio formativo (denominato tirocinio pratico valutativo - TPV) interno al percorso di studio per un totale di 20 CFU, organizzati in 14 CFU da svolgere presso qualificati enti esterni convenzionati con l’Università (di seguito TPV ‘esterno’) e 6 CFU da svolgere esclusivamente agganciati agli insegnamenti all’interno del piano di studi (di seguito TPV ‘interno’).
Al termine del CdS magistrale, i/le laureati/e del curriculum in Psicologia Clinica nel Ciclo di Vita devono possedere:
− un'adeguata padronanza delle discipline di base psicologiche e degli strumenti metodologici e tecnici della dimensione clinica riferita ai processi di sviluppo, alle problematiche relazionali e alla psicopatologia, per ricoprire ruoli dirigenziali e di elevata responsabilità nelle istituzioni e nelle organizzazioni (pubbliche, private e del privato sociale) che forniscono servizi rivolti alle persone, alle famiglie, ai gruppi e alle comunità nei contesti sociali, sanitari, scolastici, educativi, giudiziari;
− un'adeguata padronanza delle tecniche diagnostiche e degli strumenti di valutazione dei processi di sviluppo e delle differenze individuali nelle diverse fasi del ciclo di vita, con particolare riferimento ai disturbi emotivi, ai disturbi dell'apprendimento, agli aspetti neuropsicologici, alle disabilità, ai disturbi delle condotte relazionali e sociali;
− un'adeguata padronanza delle metodologie e delle tecniche dell'intervento clinico, preventivo e riabilitativo, nell'ambito individuale, familiare, di gruppo, di comunità;
− un'adeguata padronanza delle tecniche di counseling psicologico;
− un'adeguata padronanza delle metodologie della progettazione e della valutazione nei contesti clinici, sociali, scolastici, educativi, in riferimento alle esigenze della programmazione delle attività e dell'implementazione della qualità e dell'efficacia degli interventi.

Sbocchi occupazionali

Psicologo esperto in psicologia clinica:
Gli sbocchi occupazionali specifici dello Psicologo esperto in psicologia clinica dello sviluppo riguardano prevalentemente:
- Servizi Sociali, Servizi Scolastici e Servizi educativi degli Enti Locali;
- comunità socio-educative, terapeutiche, di accoglienza, di recupero e di riabilitazione;
- diversi comparti operativi del privato sociale (cooperative, onlus, ONG nazionali ed internazionali ecc.)
- diversi ambiti del Servizio Sanitario Nazionale quali Consultori, Riabilitazione, Settore materno infantile, Dipartimenti di Salute Mentale, Settori delle Tossicodipendenze, ecc… (previa frequentazione anche dell'apposita scuola di specializzazione post-laurea);
- centri di orientamento scolastico e professionale;
- Istituti o enti di ricerca, pubblici e privati;
- pubbliche amministrazioni;
- libera professione.
La figura professionale che si intende formare è, pertanto, quella dell’esperto in psicologia clinica nelle varie fasi di vita che potrà operare nei principali contesti di riferimento dell'individuo (famiglia, scuola e la comunità più allargata), lungo tutto il suo ciclo di vita sia nelle situazioni di prevenzione del rischio sia di promozione del benessere psicologico e della resilienza.

Psicologo esperto in psicologia forense e neuropsicologia
Gli sbocchi occupazionali specifici dello Psicologo esperto in psicologia forense e neuropsicologia riguardano prevalentemente:
- strutture del circuito penale e civile (minorile e adulto);
- servizi rieducativi del Ministero della Giustizia;
- servizi sociali ed educativi degli Enti Locali;
- ambiti del Servizio Sanitario Nazionale quali Consultori, Riabilitazione, Settore materno infantile, Dipartimenti di Salute Mentale, Settori delle Tossicodipendenze, ecc… (previa frequentazione anche dell'apposita scuola di specializzazione post-laurea);
- diversi comparti operativi del privato sociale (cooperative, onlus, ONG nazionali ed internazionali ecc.);
- istituti o enti di ricerca, pubblici e privati;
- pubbliche amministrazioni;
- libera professione.
La figura professionale che si intende formare è, pertanto, quella dell’esperto in psicologia giuridico-forense e neuropsicologia che potrà operare nel contesto professionale con le competenze di interfaccia tra la disciplina psicologica e il diritto.

Psicologo esperto in psicologia dell'organizzazione, formazione, new media
Gli sbocchi occupazionali specifici dello Psicologo esperto in psicologia dell'organizzazione, formazione, new media riguardano prevalentemente:
- aziende, istituzioni ed enti sia pubblici sia privati
- organizzazioni no profit nei quali sia possibile erogare azioni, interventi e servizi di consulenza HR;
- centri di orientamento scolastico e professionale;
- diversi comparti operativi del privato sociale (cooperative, onlus, ONG nazionali ed internazionali ecc.);
- scuole ed istituzioni formative
- Istituti o enti di ricerca, pubblici e privati;
- pubbliche amministrazioni;
- libera professione.
La figura professionale che si intende formare è, pertanto, quella dell’esperto in gestione delle risorse umane che potrà operare in diversi contesti lavorativi siano essi pubblici e/o privati – ad es. aziende, organizzazioni no profit, pubbliche amministrazioni, contesti scolastici - in qualità di consulenti nell’analisi organizzativa, nella costruzione dell’identità organizzativa (vision e mission), nella gestione dei gruppi di lavoro, nella valorizzazione dei processi di apprendimento e nella costruzione condivisa di conoscenza anche attraverso le nuove tecnologie, nella formazione e nello sviluppo del capitale umano, nel potenziamento strategico dei sistemi informativi della comunicazione interna e del marketing.

Requisiti per l’ammissione

Il CdS in Psicologia prevede una programmazione locale degli accessi, con 150 posti complessivi, di cui n. 147 posti riservati a studenti/studentesse comunitari/comunitarie e non comunitari/comunitarie residenti in Italia e n. 3 posti riservati a studenti/studentesse non comunitari/comunitarie e non soggiornanti in Italia di cui n. 1 riservato a studenti/studentesse della Repubblica Popolare Cinese partecipanti al Progetto "Marco Polo".
I requisiti di ammissione al CdS in Psicologia sono i seguenti:
1) essere in possesso di una laurea ricompresa nella classe delle lauree in Scienze e tecniche psicologiche (classe 34 DM 509/99 ovvero classe L-24 DM 270/2004) ovvero di un'altra classe di laurea purché durante tutta la carriera degli studi universitari sia stato conseguito un minimo di 88 crediti formativi (CFU) nell'ambito di non meno di sei differenti settori scientifico-disciplinari (SSD) della Psicologia compresi tra i seguenti: M-PSI/01 Psicologia generale; M-PSI/02 Psicobiologia e Psicologia Fisiologica; M-PSI/03 Psicometria; M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione; M-PSI/05 Psicologia sociale; M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni; M-PSI/07 Psicologia dinamica; M-PSI/08 Psicologia clinica;
2) aver acquisito i 10 CFU di TPV interno (comma 6 art. 2 D. Interm. 654/2022). Come da comma 7 art. 2 D. Interm. 654/202, ‘in mancanza, totale o parziale, del riconoscimento dei CFU di cui al comma 6, i laureati triennali acquisiscono i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale’.
La graduatoria di merito sarà formulata sulla base della media aritmetica dei voti negli esami di discipline psicologiche conseguiti nelle carriere precedenti ovvero nelle materie dei settori scientifico-disciplinari da MPSI/01 a M-PSI/08, considerando i voti più alti degli esami corrispondenti agli 88 CFU richiesti come requisito di partecipazione. Nel caso di parità di punteggio, la precedenza in graduatoria sarà stabilita secondo le seguenti modalità:
1) maggior voto di ammissione all’esame di laurea;
2) maggior numero di crediti formativi negli esami relativi ai settori scientifico disciplinari da M- PSI/01 a M-PSI/08;
3) minore età.
Con le suddette modalità saranno redatte anche le graduatorie di merito per gli/le studenti/studentesse non comunitari/comunitarie non ricompresi in quelli di cui all’art. 26 della Legge 189/2002. Ciascun/a candidato/a dovrà obbligatoriamente esprimere un ordine di preferenza per i 3 curricula di cui al precedente art. 2 comma 1. Si procederà ad assegnare i/le candidati/e a ciascun curriculum a partire dall’unica graduatoria di merito e rispettando, ove possibile, l’ordine di preferenza, considerato che nessun curriculum potrà avere meno di 30 iscritti o più di 55 iscritti, sino al raggiungimento del numero massimo dei posti stabiliti dalla programmazione locale (N. 150).
A decorrere dall’anno accademico 2022-2023 è consentita la contemporanea iscrizione degli studenti a due corsi di studio secondo quanto previsto dalla legge n.33 del 12 aprile 2022 e dai relativi decreti attuativi. Il CdS procede alla valutazione delle istanze di doppia iscrizione ai fini del riconoscimento delle attività formative e della verifica del requisito della differenziazione delle classi di studio di almeno 2/3 in base ai criteri stabiliti dalla delibera del Senato Accademico del 25/5/2022 e successive modificazioni.

Azioni sul documento

pubblicato il 31/08/2018 ultima modifica 22/04/2024