Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione

Lo studente conoscerà i fondamenti istituzionali delle aree di studio previste (giuridica, storica, economica, sociologica, statistico-demografica, psico-pedagogica e filosofica, linguistica, del servizio sociale, politologica) e delle discipline più specialistiche previste dall’ordinamento didattico. Tali conoscenze saranno realizzate con riferimento agli sviluppi teorici e metodologici più recenti e saranno specificamente orientate ad approfondire concetti e tematiche relative alle dinamiche sociali, storiche, istituzionali, economiche, entro le quali il professionista dell’innovazione sociale e delle politiche di inclusione si trova a operare. La complessità delle società contemporanee, la mobilità delle persone, le molteplici situazioni di bisogno, deprivazione, disparità, marginalità, saranno conosciute dallo studente.

Egli comprenderà in forma multidisciplinare tali fenomeni sociali e conoscerà le forme più innovative e adeguate di progettazione di interventi indirizzati all’inclusione sociale.

Gli obiettivi formativi proposti sono raggiunti con lezioni frontali, forme di didattica innovativa tra le quali mentoring, uso di materiali audiovisivi illustrativi e di approfondimento, seminari e laboratori interdisciplinari offerti dal Dipartimento di Scienze politiche.

Le conoscenze sono verificate nel corso delle attività proprie di ciascun insegnamento secondo le modalità indicate nelle rispettive schede. In particolare, tra le modalità mediante le quali sono verificate le conoscenze attese compaiono le seguenti: partecipazione attiva alle lezioni (attraverso interventi diretti e anche mediante la presentazione di paper singoli e/o di gruppo), partecipazione attiva ai seminari, prove intermedie (esoneri, prove a risposta aperta e/o multipla, ecc.), prova d’esame finale orale e/o scritta.

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente svilupperà competenze e abilità professionali a livello specialistico che gli consentiranno di progettare, coordinare, valutare, dirigere, interventi nell’ambito dell’innovazione sociale e delle politiche di inclusione. Tali competenze saranno coerenti e adeguate alla complessità delle forme istituzionali e sociali entro cui oggi si attuano tali politiche. Lo studente sarà capace di applicare le sue conoscenze mettendo in atto autonomia di giudizio, formulando idee progettuali, confrontando diversi modelli di politiche sociali, valutando casi di studio. Egli mostrerà la capacità di applicare le conoscenze apprese nel corso delle attività didattiche secondo le modalità previste dai singoli corsi (seminari, casi di studio, ecc.), delle attività multidisciplinari previste dal dipartimento e della prova finale. In particolare, le modalità con cui sono verificate le capacità sono le seguenti:

- Analisi di casi

- Presentazione di relazioni e progetti durante le lezioni

- Realizzazione di attività di gruppo.

                                   

Autonomia di giudizio

Il laureato del CdS magistrale è in grado di analizzare e leggere i problemi sociali in piena autonomia di giudizio, attraverso l’applicazione del metodo della ricerca nelle scienze sociali. Sulla base delle sue capacità di analisi e verifica empirica delle proprie ipotesi di partenza, egli è in grado di progettare e coordinare i servizi socio-sanitari sul territorio, nonché di coordinare progetti di diagnosi sociale con riferimento alle principali aree del disagio (familiare, minorile, sociale). Egli sa inoltre progettare programmi di informazione, sensibilizzazione e prevenzione con riferimento alle diverse forme del disagio e della cittadinanza sociale.

L’autonomia di giudizio viene sviluppata trasversalmente da tutte le discipline, oltre che durante la didattica frontale, tramite la partecipazione ad attività seminariali, la preparazione di elaborati, le attività di tirocinio e l’attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della dissertazione finale.

La verifica dell’acquisizione dell’autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione finale degli insegnamenti e la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante le attività seminariali, il tirocinio e il lavoro di preparazione e presentazione della prova finale.

La verifica dell’autonomia di giudizio avviene in più momenti: nel corso dello svolgimento dei singoli insegnamenti, anche grazie alla partecipazione ad attività seminariali, in cui si valutano la capacità di critica e la capacità di lavorare in gruppo dei discenti, nonché in occasione delle singole prove di esame di ciascun insegnamento e, infine, durante la preparazione della tesi di laurea e della sua discussione nella prova finale.

 

Abilità comunicative

Il laureato del CdS magistrale possiede avanzate capacità di comunicazione e interazione nei confronti dei molteplici interlocutori della comunità scientifica e del proprio ambiente di lavoro; conosce e sa usare strumenti e tecniche della comunicazione interpersonale e mediata, e di gestione delle informazioni, inclusi i processi di gestione e trattamento delle informazioni digitali; coordina il lavoro di equipe ed ha competenze relazionali avanzate in contesti caratterizzati da relazioni di ascolto.

Le abilità comunicative-relazionali di ascolto e mediazione sono sviluppate trasversalmente da tutte le discipline durante le attività didattiche e seminariali e le attività formative che prevedono una partecipazione attiva dello studente, attraverso la preparazione di relazioni e documenti scritti e l’esposizione orale dei medesimi e/o di testi o documenti proposti dal docente.

L’acquisizione delle abilità comunicative vengono formate anche nell’esperienza di tirocinio nonché tramite la redazione della dissertazione finale.

La verifica dell’acquisizione di abilità comunicative avviene tramite la valutazione della capacità di comprensione, espositiva e argomentativa dello studente nell’ambito delle attività formative e seminariali, di tirocinio e in occasione della prova finale. Per quanto riguarda il tirocinio, quest’ultimo è valutato dai supervisori che seguono i tirocinanti sul campo.

 

Capacità di apprendimento

Il laureato del CdS magistrale è in grado di intraprendere, in piena autonomia e responsabilità, percorsi di approfondimento legati sia al proseguimento degli studi (master di II livello, dottorati di ricerca o titoli equipollenti all’estero) che a specifici sbocchi professionali (corsi di formazione professionale o di auto-formazione).

La costante interazione tra i momenti didattici teorici e l’esperienza fornita sul campo fornisce agli studenti le capacità di apprendimento, che vengono aggiornate e verificate lungo tutto il percorso formativo.

Le capacità di apprendimento sono sviluppate nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare allo studio individuale previsto, alla preparazione di progetti individuali, all’esperienza di tirocinio, e all’attività svolta per la preparazione della prova finale.

Queste capacità sono formate negli insegnamenti teorici e in seminari tematici, anche trasversali a detti insegnamenti, che prevedono la partecipazione attiva degli studenti individualmente e in gruppo.

La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, richiedendo in molti casi la presentazione di elaborazioni e ricerche su dati da costruire individualmente o in attività di gruppo, mediante l’attività di tutorato nello svolgimento di progetti individuali e di tirocinio, oltre che tramite la considerazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento degli insegnamenti.

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pubblicato il 29/05/2023 ultima modifica 24/04/2024