Presentazione del Corso

Corso di Laurea Magistrale interclasse LM73 & LM69 - Corso a numero aperto

Presentazione

Corso di Laurea Magistrale in Scienze Agro-Ambientali e Territoriali

classi delle Laurea LM-73 - Scienze e Tecnologie Forestali ed Ambientali LM-69 - Scienze e Tecnologie Agrarie (DD.MM. 16 marzo 2007 e s.m.i.)

Ordinamento DM n. 270/2004 - anno 2021

Consiglio Interclasse delle Classi L-25, LM -69 e LM-73

 Corso erogato in lingua italiana.

Requisiti di accesso

L’ammissione al CdLM richiede il possesso della laurea o di un diploma universitario di durata almeno triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto equipollente.
Accedono direttamente alla verifica della personale preparazione i laureati delle classi L-25 o 20 (D.M. n. 509/99). È richiesta la conoscenza di una lingua dell’Unione Europea a livello almeno B2. I laureati di altre classi possono accedere alla verifica dopo che sia stata accertata da parte della Giunta del Consiglio di Interclasse L-25, LM-69 e LM-73 o, se non costituita, dal Consiglio del DiSSPA, il possesso di requisiti curriculari corrispondenti ad una soglia minima di 48 CFU così ripartiti:
24 CFU tra i seguenti settori scientifico disciplinari (SSD):
MAT/01- MAT/09
FIS/01 - FIS/08
BIO/01 - Botanica generale
BIO/02 - Botanica sistematica
BIO/03 - Botanica ambientale ed applicata
CHIM/03 - Chimica generale ed inorganica
CHIM/06 - Chimica organica
AGR/07 - Genetica agraria

24 CFU tra i seguenti SSD (almeno 4 di essi):
AGR/01 - Economia ed estimo rurale
AGR/02 - Agronomia e coltivazioni erbacee
AGR/05 - Assestamento forestale e selvicoltura
AGR/08 - Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali
AGR/10 - Costruzioni rurali e territorio agro-forestale
AGR/11 - Entomologia generale e applicata
AGR/12 - Patologia vegetale
AGR/13 - Chimica agraria

Il candidato non in possesso degli specifici requisiti curriculari, su indicazione della Giunta del Consiglio interclasse o, se non costituita, dal Consiglio del DiSSPA, potrà acquisirli iscrivendosi a singoli insegnamenti offerti dall’Ateneo.
L’iscrizione al CdLM in Scienze Agro-Ambientali e Territoriali è subordinata all’esito positivo della verifica dell’adeguatezza della preparazione personale. La verifica dell’adeguatezza della preparazione personale sarà svolta, anche per via telematica, da apposita Commissione composta da docenti del CdLM, nominata dal Consiglio del DiSSPA. L'esisto sarà ritenuto positivo per i candidati in possesso di una votazione finale della laurea triennale superiore a 90/110, certificata dall'immatricolando con apposito modulo disponibile sul sito del CdLM o attraverso documentazione ufficiale prodotta dal Centro di servizi informatici/segreteria amministrativa di Agraria. Negli altri casi l’esito sarà definito mediante un colloquio tendente ad accertare il possesso di conoscenze di base di: chimica del suolo e biochimica, agronomia e arboricoltura generale, ingegneria agro-forestale, patologia generale e entomologia generale, genetica vegetale, economia ed estimo rurale, produzioni agro-zootecniche. Date, orari e luoghi del colloquio saranno pubblicati sul sito web del CdLM sulla base delle istanze di immatricolazione di candidati non in possesso dei requisiti. L’elenco degli ammessi alla immatricolazione sarà disponibile presso la Segreteria Studenti
La valutazione del possesso della conoscenza di una lingua dell'Unione Europea a livello B2 (preferibilmente l’Inglese) avviene mediante un test di 20 quesiti su argomenti di grammatica e comprensione testo. La prova è superata con almeno 11 risposte esatte. Sono esentate dalla predetta valutazione coloro che sono in possesso di una Certificazione di livello B2 (Council Europe Level) rilasciata da un Istituto riconosciuto internazionalmente o convenzionato con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Obiettivi formativi

L'impostazione generale del corso di studio privilegia principalmente gli ambiti culturali inerenti agli aspetti di gestione e pianificazione del territorio, delle imprese agro-forestali e di programmazione e sviluppo dei sistemi rurali, agro-forestale e dei relativi ecosistemi. Il laureato maturerà competenze riguardanti il coordinamento di attività complesse anche interdisciplinari concernenti:

- i metodi scientifici di indagine in campo agrario, forestale e ambientale;

- l'analisi delle risorse e gli aspetti tecnologici ed economici dell'ambiente agrario e forestale;

- l'analisi, monitoraggio e stima dei sistemi agrari e forestali;

- la progettazione, valutazione e gestione di piani di sviluppo dei sistemi agrari e forestali;

- la valutazione, miglioramento e certificazione della qualità di processo e di prodotto anche attraverso l'impiego di metodologie innovative;

- la gestione delle imprese agrarie, delle tecnologie colturali e marketing delle filiere agro-alimentari e forestali;

- la gestione e tutela delle risorse biotiche ed abiotiche dei sistemi territoriali;

- gli interventi di manutenzione del territorio, conservazione del suolo, ingegneria agraria e forestale;

- la pianificazione, la conservazione e la valorizzazione delle risorse agrarie, forestali, ecologiche, produttive e del paesaggio e per lo sviluppo sostenibile del territorio;

- la capacità di operare professionalmente nelle relative attività ed in particolare di esaminare e risolvere problemi di pianificazione e progettazione, nonché di coordinare e gestire interventi per la tutela e la valorizzazione del territorio e delle risorse naturali e del paesaggio;

- la gestione sostenibile, eco-certificazione e conservazione delle risorse dell'ambiente agrario, forestale e dei relativi ecosistemi;

- fattibilità tecnico economica e bilanci energetici applicati all'utilizzo di energie rinnovabili e tecnologie sostenibili nel settore agricolo ed agro-ambientale.

Il Corso di Studio magistrale in Scienze Agro-Ambientali e Territoriali ha di norma una durata di due anni, corrispondente al conseguimento di 120 crediti formativi universitari (CFU), ed è articolato in 12 esami, inclusi gli insegnamenti a scelta autonoma dello studente. Il CLM prevede al primo anno un percorso curriculare comune, mentre al secondo anno il percorso si separa in due curricula, uno prevalentemente caratterizzato da aspetti ecosistemici e l’altro prevalentemente caratterizzato da aspetti produttivi. Inoltre, prevede insegnamenti di tipo teorico, con prevalenza di lezioni frontali, ed insegnamenti con finalità anche pratiche, mediante esercitazioni e laboratorio. Ogni CFU di lezione frontale corrisponde ad un numero di ore pari a 8; i CFU riservati ad esercitazioni pratiche corrispondono ad un numero di ore pari a 14; quelli relativi ad altre attività pratiche corrispondono a 25 ore di attività dello studente. Nel corso di laurea sono previsti sia insegnamenti monodisciplinari che corsi integrati, comprendenti moduli distinti. In quest'ultimo caso l'esame di profitto è unico, complessivo e collegiale. Lo studente potrà acquisire i 9 CFU a scelta libera scegliendo qualsiasi insegnamento offerto dall'Università degli Studi di Bari, purché riconosciuto coerente con il percorso formativo da parte del competente Organo didattico del CLM, o scegliendo altre attività formative organizzate tenendo conto di nuove istanze e necessità professionali. Il percorso, inoltre, prevede lo svolgimento di attività finalizzate all'orientamento ed accompagnamento del laureando verso una consapevole scelta professionale. A tal fine, possono essere riconosciute conoscenze e abilità professionali certificate, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università abbia concorso nei limiti previsti dal Regolamento didattico. Il Corso, si conclude con l'acquisizione dei CFU corrispondenti al superamento della prova finale, la quale si può svolgere anche prima della conclusione del secondo anno del corso di studi se sono stati acquisiti i crediti prescritti per accedervi. La prova finale consiste nella discussione della tesi di laurea magistrale davanti a una Commissione di docenti. La tesi, a carattere sperimentale, è svolta presso una struttura dell'Università o di altro Ente pubblico o privato. Essa è un elaborato scritto strutturato secondo le linee di una pubblicazione scientifica, preparato dallo studente sotto la supervisione di un relatore e concernente un'esperienza scientifica originale, attinente ai temi del percorso formativo del CLM e dei relativi obiettivi. La sua preparazione e presentazione determina il conseguimento di 21 CFU. La frequenza è fortemente raccomandata per tutte le attività didattiche.

funzione in un contesto di lavoro:

Il laureato in Scienze Agro-Ambientali e Territoriali è un professionista in grado di svolgere le proprie funzioni sia negli enti pubblici, sia nel mondo delle imprese e della libera professione e dovrà possedere le basi tecnico scientifiche della produttività, della qualità delle produzioni vegetali, agro-zootecniche e silvo-pastorali, nonché della gestione sostenibile delle risorse agro-forestali. Tale figura dovrà possedere competenze utili nei campi agronomici, economici, dell'ingegneria agraria, della selvicoltura e delle risorse faunistico-zootecniche per svolgere attività professionali nel settore agricolo, forestale e territoriale.

competenze associate alla funzione:

- consulenza per la gestione di aziende agrarie, forestali, silvo-pastorali;

- attività estimative relative alle materie di competenza;

- attività di progettazione di sistemi agricoli, forestali, zootecnici, ed ambientali;

- consulenza nell'ambito della pianificazione del territorio rurale, del verde pubblico e privato, del paesaggio;

- attività di rappresentazione del territorio e delle sue risorse;

- attività di assistenza tecnica alla produzione di beni e mezzi tecnici agricoli e della difesa ambientale;

- le ricerche di mercato e le relative attività in relazione alle produzioni agrarie, forestali e silvo-pastorali;

- la gestione di sistemi agrari anche a basso impatto ambientale e biologico;

- progettazione e gestione nell'ambito delle risorse energetiche rinnovabili.

Risultati di apprendimento attesi

Discipline della Produzione

Conoscenza e comprensione (knowledge and understanding)

Fornire allo studente elevate conoscenze sulle tecniche di produzione e valorizzazione delle principali specie orticole nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza alimentare. Per le specie orticole di maggior interesse, saper valutare l’influenza dei fattori ambientali ed agronomici sugli aspetti quanti-qualitativi delle produzioni. Conoscere i principi tecnico-scientifici della coltivazione delle principali specie arboree da frutto diffuse negli ambienti mediterranei.

Far comprendere e quantificare le relazioni intercorrenti tra la pianta e l’ambiente in cui essa cresce, si sviluppa e si riproduce, considerando dati climatici, fisiologici e del suolo; nonché fornire nozioni avanzate sulle tecniche di gestione dell’allevamento e della razionale utilizzazione degli animali domestici e selvatici nelle aree protette.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Valorizzare le caratteristiche delle principali varietà coltivate, degli ortaggi e delle specie spontanee, nell'ottica della salvaguardia e valorizzazione della biodiversità vegetale e l'ottenimento e la qualificazione di prodotti di origine vegetale da agricoltura biologica. Progettare e gestire impianti frutticoli in contesti produttivi ecocompatibili e rispettosi dei principi dell'agricoltura sostenibile.

Consolidare il legame tra ambiente, razza e relativi prodotti di qualità, tutelare le attività tradizionali e le economie locali e salvaguardare la biodiversità in agricoltura.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative

C.I. COLTURE ORTIVE E AGRICOLTURA BIOLOGICA

C.I. COLTURE ARBOREE E FRUTTICOLTURA DI PRECISIONE

C.I. GESTIONE SOSTENIBILE DEI SISTEMI AGRICOLI

 Discipline della fertilità e della conservazione del suolo

Conoscenza e comprensione

Conoscenze delle principali proprietà fisiche, chimiche e biologiche dei suoli ed esaminate le modalità sia tradizionali che innovative per il loro miglioramento; al fine di una gestione dei suoli che tenga conto non solo dei fini produttivi ma anche della conservazione e valorizzazione dei suoli stessi come risorsa. Particolare attenzione sarà rivolta all'aspetto della fertilizzazione organica. Acquisizione delle pratiche di agricoltura biologica per la gestione dei processi produttivi e la tutela delle risorse naturali (suolo, terreno, biodiversità).

 Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Gestire i suoli nell’ottica di un’agricoltura sostenibile e compatibile con la salvaguardia dell’ambiente.

 Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nella seguente attività formativa:

GESTIONE ECOCOMPATIBILE DEI SUOLI

 Discipline del Miglioramento genetico

Conoscenza e comprensione

I contenuti dell’insegnamento riguardano lo studio dei principi e delle tecniche per la salvaguardia della biodiversità agro-forestale, l’accertamento e la stima della variabilità intra ed interpopolazioni, incluso inincrocio e indice di fissazione, l’analisi della variazione continua e dei caratteri quantitativi, i principali metodi per il miglioramento genetico delle specie vegetali, conoscenze sulla genetica di popolazione e genetica dei caratteri quantitativi

 Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Gestire la genetica delle popolazioni e usare gli strumenti tradizionali ed innovativi per l’analisi e la salvaguardia della variabilità genetica nelle popolazioni di interesse locale. Valorizzare i prodotti attraverso il consolidamento del loro legame con la razza ed il territorio.

 Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:

C.I. GESTIONE GENETICA DELLE RISORSE ANIMALI E VEGETALI

 Discipline Economico gestionali

Conoscenza e comprensione

Conoscere le procedure per la stima dei beni pubblici, per le valutazioni dei programmi e dei progetti, la valutazione di impatto ambientale, la valutazione di incidenza ambientale, la valutazione ambientale strategica; nonché possedere le conoscenze di base per l'analisi e pianificazione del territorio oltre a informazioni sulle diverse tipologie di Piani, sulla legislazione urbanistico territoriale.

Conoscere la politica agraria, dalla bonifica integrale sino alle attuali politiche strutturali e di sviluppo rurale maturate in sede di Unione Europea, utilizzando la categoria della programmazione come strumento metodologico e culturale. Viene chiarito il processo di transizione dall'agricolo al rurale in relazione al quale il settore primario si apre a dimensioni produttive alternative, multifunzionali, sistemiche e localmente sostenibili.
 Conoscenze scientifico-culturali per comprendere in maniera critica e approfondita le evoluzioni recenti del sistema agroalimentare e le conseguenti implicazioni sui processi di creazione del valore nelle filiere dei prodotti alimentari di qualità a connotazione territoriale. Conoscenze di base del marketing applicato ai prodotti tipici e di qualità.

 Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Capacità di realizzare in gruppi o individualmente le valutazioni ambientali. Usare il sistema GIS per le analisi territoriali. Capacità di utilizzare le norme e gli strumenti di pianificazione nella progettazione territoriale complessa. Capacità nell'analizzare obiettivi e strumenti delle politiche di programmazione e sviluppo rurale, nonché consapevolezza della loro evoluzione storico-evolutiva.

Utilizzare metodi e strumenti circa le caratteristiche di qualità delle materie prime di origine vegetale e animale e sui prodotti trasformati per una loro adeguata valorizzazione.

 Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:

MARKETING AGROALIMENTARE E POLITICHE DI VALORIZZAZIONE

C.I. PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E VALUTAZIONI DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO RURALE

 Discipline della Ingegneria agraria

Conoscenza e comprensione

Comprensione delle problematiche connesse alla tutela del territorio agricolo guardato dalla prospettiva della gestione della risorsa idrica. Ciò include riferimenti operativi; risorse idriche e processi; criteri di gestione integrata. Conoscenze sulle tecnologie del settore che gli consentano di operare al meglio le scelte tecnologiche ed impiantistiche nell'attività produttiva in agricoltura. Ciò include le energie rinnovabili che trovano sicuramente nel comparto agricolo, più che in altri, le condizioni più favorevoli al loro impiego (basse potenze, basse temperature, bassa tensione, ecc.) ed al loro reperimento (ampie superfici disponibili per il solare termico, il fotovoltaico e l'eolico, deiezioni animali e residui organici per la digestione anaerobica, ecc.).

Conoscenze relative all'impiego di tecniche di ingegneria naturalistica nella sistemazione idraulico-forestale dei bacini idrografici. Inoltre, elementi conoscitivi sui sistemi di gestione e trattamento dei reflui generati nell'ambito delle attività produttive agro-forestali.

 Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Gestire i processi water related che condizionano la sostenibilità dell’agricoltura e gli effetti della gestione del territorio sulla quantità e qualità dell’acqua; e i programmi e piani di gestione delle risorse naturali previsti alle diverse scale.

Progettare impianti per produrre e utilizzare energie rinnovabili in agricoltura.

Progettare e dimensionare opere di ingegneria naturalistica. Gestire sistemi di trattamento dei reflui in agricoltura.

 Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:

GESTIONE DELL’ENERGIA IN AGRICOLTURA

TUTELA DELL'AMBIENTE AGRO-FORESTALE E RIASSETTO DEL TERRITORIO

ANALISI, PIANIFICAZIONE E SALVAGUARDIA DELLE RISORSE TERRITORIALI

C.I. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE

 Discipline forestali ed ambientali

Conoscenza e comprensione

Conoscenze sull'impiego sostenibile dei mezzi biologici, microbiologici, chimici e fisici per un controllo integrato dei principali patogeni di interesse economico per le colture mediterranee; nonché sull'impiego sostenibile dei mezzi chimici e fisici di controllo delle malattie, sull'uso delle resistenze genetiche, sulla lotta biologica e sulla induzione della resistenza sistemica acquisita (SAR). Conoscenze di morfologia, biologia, etologia e fisiologia di insetti di importanza agraria, allo scopo di chiarire i meccanismi alla base delle pullulazioni di popolazioni di specie dannose alle colture e alle produzioni. Sono illustrati, inoltre, i meccanismi e le interrelazioni tra i fattori biotici ed abiotici che determinano il successo delle specie.

Conoscenze nella zoologia applicata e nei metodi sperimentali impiegabili per lo studio della biodiversità animale: rilevazione e misurazione dei diversi taxa del regno animale per individuare quelli utili come indicatori della biodiversità; bioetologia dei principali taxa di bioindicatori, in particolare insetti e uccelli.

Conoscenze sulle tecnologie di allevamento delle specie di interesse zootecnico con sistema estensivo e semi-estensivo, sulla gestione dei pascoli e sulle relazioni fisio-produttive tra animale-alimentazione-qualità dei prodotti, nonché sulla gestione delle specie di maggiore interesse faunistico-venatorio.

Conoscenze sul governo del territorio forestale, con particolare attenzione agli attuali indirizzi della pianificazione territoriale, volti a conciliare le esigenze di carattere economico-produttivo (utilizzazioni forestali) con quelle relative alla conservazione della biodiversità, del paesaggio e delle risorse naturali, per la prevenzione degli incendi boschivi in ambiente mediterraneo con particolare attenzione all'uso dei sistemi informativi geografici e del telerilevamento per il monitoraggio spaziale e temporale delle aree boschive percorse da incendio.

 Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Progettare e gestire un piano di protezione integrata e biologica. Progettare e gestire sistemi di monitoraggio e censimento dei bioindicatori finalizzati alla conservazione e valorizzazione della biodiversità animale negli ecosistemi mediterranei. Gestire il razionamento negli animali di interesse zootecnico nei sistemi estensivi e semi-estensivi in rapporto al benessere animale e alla salvaguardia del territorio. Progettare piani di governo del territorio forestale anche con tecnologie facenti riferimento al settore della geomatica applicata ai sistemi forestali.

 Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:

C.I. RISORSE SELVATICHE ANIMALI E VEGETALI DEL TERRITORIO AGRO-FORESTALE

C.I. PRINCIPI DELLA PROTEZIONE INTEGRATA DELLE PRODUZIONI VEGETALI

C.I. GESTIONE DEL TERRITORIO FORESTALE

 Discipline economiche e giuridiche

Conoscenza e comprensione

Conoscere le procedure per la stima dei beni pubblici, per le valutazioni dei programmi e dei progetti, la valutazione di impatto ambientale, la valutazione di incidenza ambientale, la valutazione ambientale strategica; nonché possedere le conoscenze di base per l’analisi e pianificazione del territorio oltre a informazioni sulle diverse tipologie di Piani, sulla legislazione urbanistico territoriale.

Conoscenze sul bene ambientale, i suoi aspetti economici, in particolare quelli legati all’evoluzione teorica fino al concetto di sostenibilità, le relazioni con lo sviluppo economico ed il benessere sociale, gli strumenti economici e politici per la salvaguardia delle risorse ambientali e per la loro gestione sostenibile. Conoscere la politica agraria, dalla bonifica integrale sino alle attuali politiche strutturali e di sviluppo rurale maturate in sede di Unione Europea, utilizzando la categoria della programmazione come strumento metodologico e culturale. Viene chiarito il processo di transizione dall’agricolo al rurale in relazione al quale il settore primario si apre a dimensioni produttive alternative, multifunzionali, sistemiche e localmente sostenibili. Conoscenze relative alla multifunzionalità delle imprese rurali e del suo legame con la sostenibilità declinata negli aspetti economici, ambientali e sociali.

 Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Capacità di realizzare in gruppi o individualmente le valutazioni ambientali. Usare il sistema GIS per le analisi territoriali. Capacità di utilizzare le norme e gli strumenti di pianificazione nella progettazione territoriale complessa. Capacità di leggere e compilare i bilanci ambientali, dando particolare enfasi alla certificazione ambientale (Ecolabel, ISO 14000, Life cycle assesment, Carbon footprint, ecc.) ed ai suoi effetti economici sia al livello aziendale che di settore economico.

Capacità nell’analizzare obiettivi e strumenti delle politiche di programmazione e sviluppo rurale, nonché consapevolezza della loro evoluzione storico-evolutiva. Capacità di impostare progetti per la diversificazione delle attività dell'impresa rurale.

 Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:

ORGANIZZAZIONE SOCIO-ECONOMICA DELL’IMPRESA RURALE

C.I. PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E VALUTAZIONI DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO RURALE

 Discipline della Ingegneria forestale e della pianificazione

Conoscenza e comprensione

Conoscere le procedure per la stima dei beni pubblici, per le valutazioni dei programmi e dei progetti, la valutazione di impatto ambientale, la valutazione di incidenza ambientale, la valutazione ambientale strategica; nonché possedere le conoscenze di base per l’analisi e pianificazione del territorio oltre a informazioni sulle diverse tipologie di Piani, sulla legislazione urbanistico territoriale.

Conoscenze relative all’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica nella sistemazione idraulico-forestale dei bacini idrografici Inoltre, fornisce agli studenti gli elementi conoscitivi sui sistemi di gestione e trattamento dei reflui generati nell’ambito delle attività produttive agro-forestali; la conoscenza sommaria dei microrganismi, delle loro proprietà di maggiore rilevanza ambientale e delle loro applicazioni a sostegno della produttività e sostenibilità dell’ambiente agro-forestale.

 Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Capacità di realizzare in gruppi o individualmente le valutazioni ambientali. Usare il sistema GIS per le analisi territoriali. Capacità di utilizzare le norme e gli strumenti di pianificazione nella progettazione territoriale complessa. Progettare e dimensionare opere di ingegneria naturalistica. Gestire sistemi di trattamento dei reflui in agricoltura.

 Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:

ANALISI, PIANIFICAZIONE E SALVAGUARDIA DELLE RISORSE TERRITORIALI

C.I. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE

 Discipline della difesa e del riassetto del territorio

Conoscenza e comprensione

Comprensione delle problematiche connesse alla tutela del territorio agricolo, considerato dalla prospettiva della gestione della risorsa idrica. Il corso è articolato nelle parti: riferimenti operativi; risorse idriche e processi; criteri di gestione integrata. Conoscenze relative all’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica nella sistemazione idraulico-forestale dei bacini idrografici Inoltre, fornisce agli studenti gli elementi conoscitivi sui sistemi di gestione e trattamento dei reflui generati nell’ambito delle attività produttive agro-forestali.

 Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Gestire i processi water related che condizionano la sostenibilità dell’agricoltura e gli effetti della gestione del territorio sulla quantità e qualità dell’acqua; e i programmi e piani di gestione delle risorse naturali previsti alle diverse scale. Progettare e dimensionare opere di ingegneria naturalistica.

 Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:

TUTELA DELL'AMBIENTE AGRO-FORESTALE E RIASSETTO DEL TERRITORIO

C.I. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE

 Autonomia di giudizio (making judgements)

Il laureato magistrale in “Scienze Agro-Ambientali e Territoriali” è in grado di comprendere ed utilizzare gli strumenti della pianificazione e programmazione territoriale, applicandoli nei diversi contesti in cui opera, sia a livello aziendale, esaltando le caratteristiche multifunzionali dell'attività rurale, sia istituzionale fornendo ai policy makers strumenti per l'attuazione dello sviluppo sostenibile.

L'acquisizione dell'autonomia del giudizio viene conseguita durante le attività didattiche in aula e in laboratorio, esercitazioni in campo e l'attività di preparazione dell'elaborato finale. L'acquisizione dell'autonomia di giudizio è verificata mediante valutazione degli insegnamenti del piano di studio dello studente e valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare in gruppo durante l'attività assegnata in preparazione della prova finale.

 Abilità comunicative (communication skills)

Il laureato magistrale in “Scienze Agro-Ambientali e Territoriali” ha sviluppato attitudini personali alla comunicazione, al lavoro di gruppo multidisciplinare e capacità di giudizio sia sul piano tecnico ed economico sia su quello umano ed etico; è in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, sia la lingua italiana che un'altra lingua dell'Unione Europea (con preferenza per quella inglese), con specifico riferimento ai lessici disciplinari acquisiti anche durante lo svolgimento dell'attività di tesi.

Le abilità comunicative sono conseguite durante le lezioni e le attività pratico esercitative dei singoli insegnamenti nonché durante la preparazione dell'elaborato finale.

L'acquisizione di abilità comunicative, sia in forma scritta che orale, è verificata mediante la valutazione dei singoli insegnamenti e dell'elaborato relativo alla prova finale, esposto oralmente alla commissione.

 Capacità di apprendimento (learning skills)

Il laureato magistrale in “Scienze Agro-Ambientali e Territoriali” possiede gli strumenti cognitivi, gli elementi logici e la familiarità con gli strumenti delle nuove tecnologie informatiche che gli garantiscono un aggiornamento continuo delle conoscenze nello specifico settore professionale e nell'ambito della ricerca scientifica.

La capacità di apprendimento è acquisita durante il curriculum studiorum che comprende, oltre alle lezioni teoriche, attività pratico esercitative e la preparazione dell'elaborato finale.

La capacità di apprendimento è verificata mediante analisi della carriera del singolo studente, relativamente alle votazioni negli esami ed al tempo intercorso tra la frequenza dell'insegnamento e il superamento dell'esame e mediante valutazione delle capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale.

Prospettive

- libero professionista

- imprenditore di impresa agricola, forestale ed agroforestale

- consulente di aziende agricole, forestali ed agroforestali

- consulente o dipendente di enti pubblici e/o privati

 Il Corso di Laurea Magistrale prepara alla professione 2.3.1.3.0 - Agronomi e forestali.

Azioni sul documento

pubblicato il 19/04/2024 ultima modifica 19/04/2024