Risultati di apprendimento attesi

Area Generica
Conoscenza e comprensione
Il Corso di Laurea Magistrale in Archeologia è articolato secondo una logica costante di maggiore approfondimento e caratterizzazione rispetto alle competenze di carattere più generale acquisite nel primo ciclo. La scelta è funzionale a suscitare nello studente un costante processo di autoverifica al quale mira il taglio seminariale delle attività didattiche, e che sarà valutato inoltre nelle prove d'esame - sullo stato delle proprie conoscenze e sulle proprie capacità di comprensione di contenuti i quali, pur nuovi nella sequenza generale del percorso di formazione, si definiscono progressivamente in quanto parti organicamente costitutive del quadro più generale della conoscenza storica.
I laureati devono incrementare le competenze di carattere generale acquisite nel primo ciclo con conoscenze di livello specialistico sia al livello di contenuti disciplinari sia soprattutto a livello di metodologia e strumenti di ricerca. L'attività formativa, completamente orientata nella modalità di tipo seminariale e/o tutoriale, si articola in proposte di analisi critica di particolari fenomeni culturali, finalizzata alla ricostruzione delle coordinate spazio temporali e socio-economiche nel quale l'evento si colloca. In questo quadro elettiva è la scelta del confronto interdisciplinare interpretato sia come compresenza di docenti afferenti ad ambiti disciplinari contigui sia come capacità degli studenti di attingere all'intero bagaglio di competenze acquisite i dati necessari ad interpretare le situazioni particolari proposte come oggetto di ricerca e di studio.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
In questa medesima direzione, la caratteristica degli specifici insegnamenti previsti nella Laurea Magistrale in Archeologia obbliga di fatto lo studente a utilizzare autonomamente in modo continuo le competenze precedentemente acquisite: un esempio evidente può essere offerto dalle discipline di carattere epigrafico in cui è naturale l'applicazione attiva e la comprensione delle competenze nelle lingue antiche. L'approccio seminariale e il misurato e guidato coinvolgimento dello studente nelle attività di ricerca -anche sul territorio- sono utili strumenti didattici per il conseguimento e la costante verifica della corretta applicazione delle conoscenze acquisite.
In questa medesima direzione i laureati devono saper esercitare le categorie e gli strumenti critici sperimentati nell'attività seminariale in progetti autonomi, declinati sia sul versante della conoscenza che su quello della comunicazione del patrimonio archeologico. L'attività formativa nella modalità di tutorial si configura come introduzione alla metodologia della ricerca scientifica finalizzata alla elaborazione scritta di un percorso tematico scelto all'interno del quadro interdisciplinare proposto e discusso nell'attività seminariale. Questa attività , propedeutica alla tesi finale del biennio, costituisce parte integrante delle verifiche disciplinari intermedie del corso.

Area archeologica
Conoscenza e comprensione
Le discipline del corso di studio mirano al consolidamento, ampliamento e approfondimento delle conoscenze già acquisite nel triennio. Si propongono pertanto annualmente temi diversificati volti ad implementare la conoscenza della cultura del Mediterraneo e in maniera più specifica dell'Italia meridionale e della Puglia dalla Preistoria al Medioevo. Tale finalità è perseguita sia nell'ambito delle discipline archeologiche comuni al triennio sia grazie all'inserimento di discipline nuove, attraverso la presentazione di corsi monografici, svolti in forma seminariale, che propongono letture trasversali di dati e fenomeni culturali di ampio raggio e di lunga durata, ad esempio il linguaggio simbolico nella Preistoria, la cultura materiale dei popoli dell'Italia preromana, gli aspetti topografici relativi al territorio della penisola, la documentazione monetale ed epigrafica ed il loro utilizzo per la storia istituzionale, sociale e culturale del passato, le espressioni artistiche e le testimonianze archeologiche presenti nelle province orientali ed occidentali dell'Impero romano, i documenti materiali relativi alle comunità cristiane tra le età tardoantica e altomediavale, l'archeologia della produzione nel Medioevo.
Nel corso delle lezioni frontali si fornisce agli studenti un'esemplificazione di casi studio sufficiente a comprendere i temi esaminati attraverso l'utilizzo di vari tipi di fonti (letterarie, epigrafiche, numismatiche, archeologiche ecc).
Di primaria importanza appare l'attenzione volta in molti casi alla studio della bibliografia tradizionale, importante fonte di conoscenza rispetto alla quale gli studenti devono pervenire ad una capacità di reperimento, consultazione, lettura corretta, analisi e sintesi, non senza una lettura critica che inquadri la fonte medesima nella storia del pensiero e ne contestualizzi il tipo di approccio al passato.
Imprescindibile è l'ausilio fornito dagli strumenti multimediali, che consente agli studenti di confrontarsi con la
documentazione esaminata e di esperire ed esercitare padronanza del linguaggio, capacità di riconoscimento, descrizione, analisi e contestualizzazione dell'oggetto di studio. A tal fine concorrono anche incontri seminariali, didattica integrativa su temi specifici e attività di laboratorio finalizzati all'ulteriore approfondimento dei contenuti proposti e alla verifica in itinere delle conoscenze acquisite e della capacità di comprensione.
Necessario completamento del processo di acquisizione di conoscenza e comprensione delle civiltà del passato è inoltre l'approccio a discipline come il telerilevamento e l'archeometria, che consentono di cimentarsi rispettivamente con metodiche di individuazione a distanza dei siti archeologici e di misurazione e caratterizzazione chimico-fisica dei reperti ai fini della datazione e di un più preciso inquadramento negli ambiti storico-geografici di produzione ed uso.
Parte essenziale del corso di studio è mirata alla conoscenza e comprensione delle metodologie della ricerca sul campo e delle moderne tecnologie ad essa applicate, attraverso la partecipazione a cantieri-scuola, stage e tirocini.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Grazie al consolidamento, all'ampliamento ed all'approfondimento delle tematiche di studio perseguito mediante le
discipline di area gli studenti dovranno essere in grado di trasferire conoscenza e comprensione maturate nel percorso di formazione a casi studio diversi rispetto a quelli affrontati in fase di apprendimento. In particolare dovranno acquisire la capacità di riconoscere, di descrivere con linguaggio appropriato, di analizzare criticamente e con approccio trasversale e multidisciplinare e di inserire un sito, un contesto o un singolo reperto archeologico nel contesto spazio-temporale - e dunque culturale - di una data comunità in un determinato momento della sua storia. Gli studenti dovranno altresì essere in grado di utilizzare correttamente tutte le fonti - letterarie, archivistiche, bibliografiche e materiali- e gli strumenti tecnologici necessari per l'indagine sul campo, la schedatura, la catalogazione e lo studio di siti e reperti. Considerati gli sbocchi occupazionali previsti per il corso di studio, tali competenze dovranno poter essere applicate autonomamente tanto nell'ambito della ricerca
accademica e sul campo quanto nel settore della tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio archeologico.

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pubblicato il 25/09/2013 ultima modifica 07/04/2023